Cesano. Il Sindaco vs Mainardi: cambia la gestione dei contributi alle Associazioni Sportive

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    Cesano Boscone (15 gennaio 2009) – Campagna elettorale agli esordi:  mentre al Quartiere Tessera,  Mainardi guadagna consenso,  in quanto  sta cavalcando la protesta per i molti disagi, che subiscono i cittadini; per quanto concerne lo sport, il Sindaco affonda un  duro attacco in sordina alla gestione dei contributi pubblici per le varie discipline fino al 2007, apportando ad  un cambiamento radicale rispetto alla gestione dei contributi in vigore con l’ex Assessore allo Sport, Massimo  Mainardi, prima "socio" del Sindaco, in quanto suo sostenitore, mentre, oggi è candidato a Sindaco per il centro-destra.

    In verità sembra un normale cambiamento ad un criterio di distribuzione dei contributi, ma, dietro c’è un retroscena politico che riguarda i nuovi scenari  che si sono venuti a creare in vista delle prossime amministrative.

    Infatti, il consigliere incaricato allo Sport, Paolo Erasmi, del Nuovo Gruppo dell’Unione, che ha sostituito Mainardi,  il quale (Erasmi)  è anche allenatore presso la  Polisportiva San Giustino, ha suggerito e si è fatto promotore  della richiesta di una modifica ai criteri per la gestione dei contributi pubblici alle associazioni sportive.

    Per questo, con il motto "Più equità, meno privilegi", una formula molto semplice, il Sindaco, Vincenzo D’Avanzo ha accolto e voluto questo cambiamento; una formula  questa condivisa anche dall’Amministrazione comunale di Cesano Boscone per riordinare l’erogazione di contributi alle associazioni sportive che sono attive sul territorio, che avviene proprio allo scadere del primo mandato.

    Il rischio di avere ancora contributi iniqui, evidenziato anche da alcune realtà locali che si sentivano trattate come “associazioni di serie B”, trova così piena soddisfazione grazie al nuovo “metodo” deliberato.

    “Nell’ottica di valorizzare lo sport e la sua funzione formativa in età giovanile – spiega il sindaco – abbiamo stabilito che il 65% dei contributi venga destinato in proporzione al numero di atleti iscritti che abbiano compiuto al massimo il diciottesimo anno di età entro il 31 dicembre 2008 e che risiedano a Cesano Boscone. Il restante 35%, invece, è stato suddiviso in base agli atleti residenti che partecipano a campionati ufficiali”. La somma impegnata è di 28.530 euro.
    Fino al 2007, i contributi venivano distribuiti con il seguente criterio: 15% come quota ragazzo (prevedendo la categoria under 17 che non esiste nello sport italiano), il 30% per la partecipazione ai campionati e il 55% per ulteriori spese di organizzazione dei campionati. Quindi, l’85% venivano destinati solo agli atleti impegnati in competizioni, con la conseguenza che circa 13.750 euro erano assegnati solo a tre delle quattordici associazioni che ricevono contributi, con un divario, tra atleta e atleta, che andava da 15,18 euro a 54,21 euro.
    “L’idea – aggiunge il sindaco – è stata, invece, quella di permettere a tutti gli sportivi di accedere nel modo migliore alle varie discipline. L’Amministrazione comunale non deve infatti privilegiare l’aspetto agonistico dello sport, bensì la sua importanza educativa e psicologica per le persone, specie se giovani, che lo praticano”.

    L’impegno in questo senso si ravvisa anche nei contributi che l’Amministrazione stanzia annualmente per consentire le attività di educazione motoria nelle scuole. In particolare, il progetto ‘educazione allo sport’, che la Giunta sostiene da anni nelle primarie cittadine.

    V.A.

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