A Pieve Emanuele uniti contro il termovalorizzatore

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    Pieve Emanuele 16 gennaio 2009. Ha avuto luogo, ieri,  nell’aula consiliare del Comune di Pieve Emanuele il Consiglio comunale convocato dal sindaco Pinto per ribadire il “no” al termovalorizzatore nel territorio del Parco Sud Milano. Il sindaco di Opera, Ettore Fusco, è stato l’unico a rispondere all’invito, mentre risultavano assenti il sindaco di Locate – Severino Preli – e il sindaco di Rozzano – Massimo D’Avolio, che in rappresentanza del suo comune ha fatto partecipare il Presidente del consiglio -Ciro Piscelli – e l’assessore Stefano Apuzzo. Il Presidente della Provincia – Filippo Penati – non ha risposto all’invito e non partecipando al consiglio comunale di Pieve ha gettato qualche dubbio circa le sue precedenti dichiarazioni sulla questione termovalorizzatore.

     Il Consiglio comunale del 15 gennaio era stato convocato con un duplice fine, primo un’assunzione di responsabilità delle proprie dichiarazioni di fronte alla cittadinanza non solo pievese (erano presenti molti operesi e rozzanesi), dimostrando il coraggio di mettere in gioco le proprie cariche istituzionali per difendere la volontà dei cittadini di non avere il termovalorizzatore sul proprio territorio e secondo la votazione della mozione, che è passata all’unanimità.“Questo consiglio doveva essere l’occasione per i governi locali di mostrare coerenza con le dichiarazioni fatte nei precedenti incontri in cui si è affrontata la questione termovalorizzatore- dichiara Ubaldo Bungaro Presidente del consiglio di Pieve Emanuele – L’assenza del sindaco di Locate e del presidente della Provincia Penati – il sindaco di Rozzano era comunque rappresentato dall’ass. Apuzzo e da Piscelli – ha dimostrato la mancanza di coraggio nell’ assumersi una responsabilità nei confronti dei cittadini nel luogo istituzionale del Consiglio comunale di Pieve. A questo punto molti dubbi sul loro comportamento futuro. La sinistra aveva presentato un’interrogazione sull’inceneritore, la cui giusta dizione è “termovalorizzatore”, ma per noi era risultata riduttiva perché si limitava solo al territorio di Pieve Emanuele. Il nostro no è per tutto il territorio del Parco Sud, per evitare che anche i nostri vicini diano il consenso”. “Deludente e grave l’assenza di Penati di questa sera in quanto rappresentante istituzionale della nostra Provincia – dichiara il sindaco Pinto – Ritengo che la sua presenza in quest’aula consiliare fosse necessaria come atto di coerenza rispetto alle sue dichiarazioni sulla questione termovalorizzatore. Era un obbligo anche nei confronti dei cittadini che hanno mostrato preoccupazione per un eventuale localizzazione sul territorio del Parco Sud Milano. A questo punto mi chiedo se i sindaci assenti e il presidente Penati sarebbero disposti a mettere in gioco le loro cariche istituzionali come ho fatto io nell’affrontare la questione del termovalorizzatore; quanti di loro credono fermamente nelle dichiarazioni fatte nei precedenti incontri? Il consiglio di questa sera era l’occasione di sottoscrivere quanto detto e non solo comunicare solidarietà all’iniziativa di un singolo sindaco con missive e trasmissioni via fax”.

    V.A.

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