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Cassinetta. Oltre duecento persone per il via alla campagna "Stop alla consumo del territorio"

(mi-lorenteggio.com) Cassinetta di Lugagnano, 24 gennaio 2009 – Oltre duecento persone hanno presenziato all’inizio della campagna "Stop alla cementificazione del territorio", promossa dal Sindaco di Cassinetta, Domenico Finiguerra. Un vero successo, considerato che è difficile avere una tale partecipazione per eventi politici sul territorio e considerando anche che non vi era alcun ospite vip.

Tante le associazioni presenti provenienti non solo dall’hinterland di Milano, ma, da tutto il nord Italia. Tanti gli oratori, dai titolari di aziende agricole, ai responsabili di associazioni, a semplici cittadini, a politici locali, che hanno discusso e si sono confrontati.

Tan’è che l’iniziativa doveva tenersi nella sala consigliare del palazzo comunale di Cassinetta, ma, il grande afflusso ha reso necessario lo spostamento della location in una delle sale della  vicina Villa Negri, sita nel cuore del Parco del Ticino, protetto dall’Unesco.

Qui, quattro stupendi enormi platani, dal tronco di oltre un metro, danno accesso alla villa, come a significare simbolicamente un sunto di questa prima giornata di lavori: l’ambiente, il territorio, come costruire e quale impatto ha,  ha avuto e avrà l’uomo sul territorio e come verrà gestito il territorio restante, ponendo i riflettori sul fenomeno dell’eccessiva cementificazione in Italia, irrispettosa dell’ambiente.

Tre ore fitte di interventi, con la conduzione del Sindaco di Cassinetta, comune a crescita edilizia zero, dove ha diretto gli ospiti, in gran parte già aderenti al movimento, facendoli raccontare e scambiare le proprie esperienze soprattutto facendo cenno,  anche documentando,  i numerosi progetti di realtà locali, sopratutto di aziende agricole, nostre risorse del territorio ultimamente riscoperte.

Ma, costruire è anche una ecomonia, una economia che è il 17% del P.I.L.

Da qui è partito anche l’intervento di Carbonera, l’ex sindaco di Buccinasco, che ha ricordato il progetto del piano regolatore di Buccinasco, bocciato, che, nelle sue linee guida, doveva limitare sostanzialmente il consumo di territorio, per uno sviluppo sostenibile della città.

 Ma, costruire, significa, inoltre, anche investimenti, non sempre di origine "pulita".

Si sa, il settore edilizio è anche un ottimo mezzo utilizzato dalle criminalità organizzate per investire, ripulire  e stabilizzare i propri proventi illeciti. Per questo, Carbonera, ha ricordato, nella sua esperienza di Sindaco, anche le minacce subite dall”Ndrangheta, dal recapito di proiettili alle due auto bruciate.

Il pubblico, Finiguerra e Carbonera

Ma, Stop al Consumo del territorio, ci tengono a precisare i primi aderenti al movimento, non significa fermare l’economia, essere contro lo sviluppo. Significa solo vedere il futuro con un’ottica diversa, non fatto solo di insensato cemento e costruzioni.

Grazie alla diretta web, curata dal Folletto, nel corso del dibattito, numerose sono state le adesioni da parte di associazioni italiane, che  avvenivano direttamente online.

Inoltre, molti degli intervenuti hanno utilizzato anche il Car Sharing per raggiungere Cassinetta, accogliendo il suggerimento dato  Finiguerra nel corso della preparazione di questo evento.

 

Vittorio Aggio

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