Milano, 26 gennaio 2009 – “Franco Brigida è stato per 38 anni il custode di Palazzo Marino: colui al quale per un tempo lunghissimo sono rimaste affidate le chiavi della “casa dei milanesi”. La sua era una grande responsabilità e così lui l’ha sempre interpretata, svolgendo il suo compito con professionalità, ma anche con quell’umanità che tutti noi ricordiamo, con quella benevolenza che metteva a proprio agio chiunque varcasse il portone di Palazzo Marino”.
Così il Sindaco di Milano, Letizia Moratti, ricorda Franco Brigida, sottolineando come “sapeva accogliere persone di ogni provenienza, politici, diplomatici, cittadini, unendo l’affabilità di un cicerone d’altri tempi con l’eccezionale rispetto per l’Istituzione che rappresentava. Ma sapeva essere anche pronto di spirito quando si trattava di commentare le alterne fortune della sua Inter, e per questa passione è stato anche socio onorario dell’Inter Club di Palazzo Marino.
Tutte queste qualità hanno fatto di lui un simbolo, di stile e di cordialità, una vera e propria istituzione della nostra Milano.
Recentemente gli avevamo conferito l’Ambrogino d’oro nel corso di una cerimonia che fu anche il suo addio alla sede del Comune: c’erano, oltre a me, i Sindaci che si sono susseguiti in quasi quattro decenni di storia milanese; c’erano i suoi colleghi e tutta la sua famiglia in un clima di festa, in un’atmosfera di affetto.
Abbiamo sentito la sua mancanza fin dal giorno in cui ha lasciato la sua residenza all’interno del Palazzo, quell’appartamento in piazza della Scala 2 che aveva contribuito alla sua leggenda di custode sempre presente, attento, disponibile.
Oggi questi spazi sono interessati da un progetto di riqualificazione. Diventeranno la nuova sala stampa del Comune. Abbiamo deciso di intitolare la nuova struttura alla sua memoria. Credo che ne sarebbe contento avendo rappresentato per tanti anni uno dei volti più amati di Palazzo Marino”.
Redazione