Corsico (27 gennaio 2009) – Anche Corsico è tra i circa 64 Comuni italiani dove il Tribunale penale e civile di Verona ha ordinato il sequestro dei dispositivi T-red. In mattinata è arrivata la notifica al comando della Polizia locale. Immediato l’intervento dell’ufficio tecnico e della Polizia locale per disinstallare gli impianti e consegnarli all’autorità di polizia giudiziaria.
“Le nostre apparecchiature – spiega il sindaco, Sergio Graffeo – hanno l’autorizzazione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’omologazione da parte della società installatrice. Due impianti sono stati autorizzati nel gennaio e due nell’aprile del 2008. Siamo tranquilli, anche perché funzionavano con il giallo tra i 5 e i 6 secondi, quindi al di sopra dei 4 secondi previsti. Cosa, tra l’altro, verificata direttamente nel corso di un servizio realizzato dal Tg5. Naturalmente, se dovesse emergere qualcosa di irregolare agiremo contro i responsabili. Perché non ritengo che l’Ente debba solo subire, ma qualcuno ne dovrà rispondere”.
Già in mattinata sono stati smontati e messi a disposizione dell’Arma dei Carabinieri, incaricata dalla magistratura veronese, i computer collegati alle telecamere e successivamente gli stessi dispositivi di rilevamento.
Tutte le procedure sono state seguite da vicino dall’assessore alla Polizia locale, Filippo Errante, il quale dichiara: “All’inizio del 2008 abbiamo installato quattro dispositivi T-red lungo la nuova Vigevanese, azzerando completamente il numero di incidenti mortali e riducendo sensibilmente gli altri. Le sanzioni, rispetto ai primi tempi, sono sensibilmente diminuite fino ad arrivare a circa 100 al mese, con punte di 20 al giorno in alcuni periodi dell’anno al semaforo installato poco prima dell’ingresso alla tangenziale. A dimostrazione – prosegue Errante – che l’unico obiettivo dell’Amministrazione è la prevenzione. Ci siamo messi a disposizione dell’autorità giudiziaria, ma ci auguriamo – conclude l’assessore – che il dissequestro, dopo i doverosi controlli, possa avvenire in tempi rapidi perché siamo convinti che i dispositivi installati sul nostro territorio siano regolari”.
A Corsico, a differenza di molti altri Comuni dove hanno operato le ditte sotto inchiesta, gli accertamenti sono gestiti direttamente dal comando della Polizia locale.
Tra l’altro, a Corsico ci sono altre otto apparecchiature per sanzionare i veicoli che passano con il semaforo rosso. Rimarranno tutte in funzione regolarmente.
Redazione