(Legnano, 10 febbraio 2009) – Sono oltre 1.500 i lavoratori che si trovano in cassa integrazione straordinaria nel territorio dell’Alto Milanese solo per quanto riguarda i comparti del meccanico e del tessile -manifatturiero.
“Sono dati che sono destinati a peggiorare ulteriormente – spiega il Segretario Generale dell’UST CISL Legnano Magenta Giuseppe Oliva – in quanto, si riferiscono alla fine dello scorso anno”.
Dunque, un quadro a tinte fosche e, soprattutto, uno scenario che sembra destinato a peggiorare ulteriormente.
“Questi numeri – osserva Oliva – rappresentano il riflesso concreto sul nostro territorio di una crisi che sta coinvolgendo pesantemente tutti i settori della produzione”.
L’UST CISL chiede, quindi, un intervento forte da parte delle istituzioni a sostegno di chi si trova in maggiori difficoltà ma, al contempo, sta definendo al proprio interno una serie d’iniziative volte a meglio comprendere il fenomeno crisi nel territorio dell’Alto Milanese.
In quest’ottica, il prossimo venerdì 20 febbraio i delegati di categoria del Sindacato cislino si ritroveranno a Castelletto di Cuggiono per un attivo che avrà all’ordine del giorno, appunto, il contesto di grande criticità in cui si trovano a dover operare molte aziende del Magentino, Castanese, Abbiatense e Legnanese.
“Ciò che più inquieta – dichiara il Segretario Oliva – è la giovane età in cui si trovano molte delle persone attualmente in cassa integrazione; tutte ancora lontane dall’età pensionabile, ma per le quali diventa difficile una ‘ricollocazione’ nel circuito del lavoro.
Quanto alle imprese coinvolte – conclude Oliva – purtroppo, sono tutte situazioni senza prospettive, che si trascinano da tempo e dove pensare ad un’effettiva ripresa diventa praticamente un miraggio”.
Da ultimo, il Segretario Generale ha voluto riservare una riflessione al caso dell’ex Novaceta: “Il 18 di questo mese avremo un incontro fondamentale per capire che anno dovranno affrontare i lavoratori dell’azienda magentina. Certamente, siamo consci delle oggettive difficoltà, tuttavia, in quella sede il forte auspicio del Sindacato è quello di trovare la voglia e la determinazione, anche nella nostra controparte, di andare avanti, garantendo così un futuro un po’ più sereno a queste persone e alle loro famiglie”.
Redazione