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Sottoscritto da 16 comuni il Patto per il Territorio del Nord Ovest Milano in vista di "EXPO 2015"

(mi-lorenteggio.com) Rho, 12 febbraio 2009 Durante gli incontri che si sono tenuti, i Sindaci e gli Assessori di competenza hanno analizzato tante questioni collegate all’evento del 2015, ma con l’attenzione costantemente rivolta al territorio amministrato.

All’ultimo incontro, quello di giovedì 12 febbraio 2009, è intervenuto anche Matteo Mauri, Assessore Provinciale alla riforma amministrativa, semplificazione e Città Metropolitana, innovazione e programma strategico dell’Area Metropolitana, rapporti con la Conferenza dei Sindaci e la Fondazione delle Province del Nord-Ovest, rapporti con la Conferenza dei Capigruppo, Piano Casa metropolitano, delega speciale per l’Alto Milanese.

Questi i due punti all’Ordine del Giorno:

* Definizione e approvazione del Regolamento della Conferenza dei Comuni

* Sottoscrizione del Documento d’intesa sulle problematiche "Expo 2015".

Alla luce delle osservazioni fatte pervenire da ogni Comune coinvolto, è stato preparato il Documento finale, sottoscritto dai Sindaci di tutte le città incluse nel Patto per il Territorio del Nord Ovest Milano, cioè: Arese, Baranzate, Bollate, Cesate, Cornaredo, Garbagnate Milanese, Lainate, Novate Milanese, Pero, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Rho, Senago, Settimo Milanese, Solaro e Vanzago.

Durante le riunioni precedenti, coordinate da Livio Frigoli, Coordinatore della Segreteria Tecnica del Patto, sono state analizzate soprattutto le opere infrastrutturali da realizzare in vista di "Expo 2015", mettendo in rilievo soprattutto la mancanza di finanziamenti e di tempi certi per alcune opere di rilevanza strategica, quali il terzo binario FS Rho-Gallarate ovvero il cosiddetto "Sempione-bis" (cfr. DPCM 22 Ottobre 2008, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 26 novembre 2008).

Le osservazioni avanzate dai massimi esponenti delle Amministrazioni locali a vario titolo coinvolte nella Pianificazione di "Expo 2015" sono sintetizzabili nelle seguenti, precisate alla luce di alcune incongruenze rilevate rispetto alle bozze relative ai lavori preparatori sviluppati a livello regionale:

– alcune opere, definite come "essenziali" o "necessarie" nel dossier di candidatura, sono state riclassificate nelle opere "connesse" (ad esempio, la M6 – 1lotto Bisceglie/Castelbarco con sbrinamento linea 1) o nemmeno citate; in altri casi sono state evidenziate difformità in relazione ai finanziamenti disponibili;

– alcune opere sono state definite come fondamentali ai fini di una efficace integrazione di Expo con il territorio; in particolare: il prolungamento della MM1 in territorio Rho e della linea gialla da Comasina a Rho/Fiera, con relativa connessione alla futura "Città della salute"; il metro-tramvia di superficie (Rho-Fiera/Mazzo/Terrazzano/Arese-Alfa/Garbagnate) con parcheggio di interscambio ad Arese e connessione a linea FNM; il completamento della variante SP172 da SS 11 fino alla "Baggio-Abbiategrasso" con realizzazione di viadotto di scavalcamento in corrispondenza dell’incrocio con SS 11 (Via Novara) e canale scolmatore; l’integrazione dei caselli autostradali di Lainate e Arese e sistemazione della viabilità interconnessa; l’arretramento barriera sulla Milano-Torino (altezza Cornaredo).

La preoccupazione degli Amministratori locali si estende anche alla necessità di garantire interventi di modernizzazione del sistema ferroviario esistente (sostituzione del materiale rotabile e manutenzione delle stazioni; da parte del Comune di Pero è stata segnalata la necessità di chiarimenti e aggiornamenti in relazione al progetto di trasferimento delle Poste, mentre i Sindaci di Arese e di Baranzate hanno chiesto informazioni in merito ai previsti parcheggi inclusi nelle opere "essenziali".

Se i Comuni in particolare del Rhodense "auspicavano" che la scelta di priorità nelle opere da finanziare potesse concretamente tener conto delle esigenze reali del territorio, ora lo chiedono con decisione.

Il lavoro svolto dalla Segreteria Tecnica, cui si è dato mandato in questo senso, ha permesso di sviluppare un lavoro puntuale e dettagliato di raffronto fra le proposte contenute nel DPCM e le indicazioni/esigenze dei Comuni aderenti al Patto.

Ne è emerso un documento ufficiale, sottoscritto dai Sindaci il 12 febbraio 2009 a Rho: Patto per il territorio del Nord Ovest Milano in vista di Milano Expo 2015, che riprende il Documento d’intesa sulla problematiche Expo 2015, già formulato e condiviso dai Sindaci interessati a Novembre 2008.

L’Assessore Matteo Mauri esprime come segue la posizione della Provincia di Milano in relazione all’iniziativa dei Sindaci del Nord Ovest:

«La Provincia di Milano ritiene che Expo 2015 possa essere una grande occasione di rilancio e di sviluppo per Milano e per il Paese. Per questo, nella Giunta di lunedì scorso, abbiamo stanziato un milione di euro per la ricapitalizzazione della Società di gestione.

Sappiamo però che questa nostra iniziativa da sola non può bastare. Ecco perché abbiamo offerto il nostro convinto sostegno all’iniziativa dei Sindaci del Nord Ovest. Il nostro auspicio è che anche questa iniziativa possa aiutare sbloccare la grave situazione di impasse sui finanziamenti statali. ».

Patto per il territorio del Nord Ovest Milano in vista di Milano Expo 2015

Documento d’intesa sulla problematiche Expo 2015

L’11 novembre 2008 i 16 Comuni del Nord Ovest Milano e la Provincia di Milano hanno siglato il "Patto per il territorio del Nord Ovest Milano in vista di Milano Expo 2015". L’accordo rappresenta uno strumento per coordinare le politiche locali dei Comuni e per meglio integrarle con le politiche provinciali anche in relazione alle attività ed ai progetti legati all’Esposizione Universale del 2015.

I Comuni sottoscrittori sono Arese, Baranzate, Bollate, Cesate, Cornaredo, Garbagnate Milanese, Lainate, Novate Milanese, Pero, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Rho, Senago, Settimo Milanese, Solaro e Vanzago.

I Sindaci aderenti al "Patto per il territorio del Nord Ovest", riuniti a Rho il 3 febbraio 2009 hanno definito e condiviso il seguente "Documento d’intesa" relativo alle problematiche di Expo 2015.

Sono passati nove mesi dal giorno in cui Milano è stata individuata quale sede per l’anno 2015 della E sposizione Universale (Expo).

I Comuni del Nord Ovest guardano con speranza, ma anche con preoccupazione a questo evento. Da un lato c’è la consapevolezza che la straordinaria importanza della manifestazione possa rappresentare per il territorio milanese un eccezionale volano di sviluppo economico e di rilancio strutturale. Dall’altro lato c’è il legittimo timore che ritardi, errori ed inutili contrasti fra i soggetti designati alla preparazione dell’evento possano impedire di cogliere completamente questa grande opportunità.

I timori sono oggi confermati da una molteplicità di ragioni così sintetizzabili.

I piani e le proposte di intervento infrastrutturale non prevedono alcune realizzazioni che, al contrario, sono di vitale importanza per la buona riuscita dell’evento (vedi allegato 1A).

Le risorse sinora reperite per le opere infrastrutturali bastano a malapena per finanziare le opere "essenziali". Mancano circa 2,3 miliardi di euro per le opere "connesse" (allegato 1B) e mancano totalmente le risorse per le opere non previste di cui al punto precedente

Paradossalmente sono state annoverate fra le opere "essenziali" – e pertanto sono già stati assicurati i relativi finanziamenti – alcune interventi che non hanno diretta attinenza con l’area dell’Expo.

Alcune opere essenziali – quali i parcheggi nei Comuni contigui all’area Expo – non sono sempre state individuate verificando i pareri e le necessità dei Comuni interessati.

Il mancato reperimento immediato delle risorse necessarie per le opere infrastrutturali (sia connesse che necessarie) impedirà di completare l’iter per la realizzazione entro la scadenza del 2015.

Mancano sino ad ora sedi ufficiali ed occasioni istituzionali per discutere e programmare in maniera organica, insieme agli enti locali interessati, gli interventi necessari alla valorizzazione del territorio che ospiterà l’evento e alle compensazioni ambientali che dovranno essere ad esso riconosciute.

I Sindaci del Nord-Ovest chiedono al Commissario Straordinario, al Governo, alla Regione Lombardia, alla Provincia di Milano e alla Società di Gestione di Expo 2015 di assicurare in tempi rapidi risposte chiare e puntuali alle seguenti richieste:

1. Attivazione di un tavolo per la verifica delle opere previste dal DPCM 22 ottobre 2008 per condividere ed, eventualmente, riclassificare l’elenco degli interventi anche in relazione alle priorità indicate dal territorio che ospiterà l’evento.

2. Disponibilità a valutare la proposta di inclusione nella lista delle opere "essenziali" e/o "connesse" dei progetti e delle proposte di cui all’allegato 1A.

3. Reperimento immediato delle risorse mancanti per la realizzazione di tutte le opere infrastrutturali.

4. Per le opere già definite e/o attivate: istituzione di procedure informative e consultive per il coinvolgimento attivo di tutti i Comuni direttamente o indirettamente interessati dall’esecuzione delle opere.

I Sindaci del Nord Ovest chiedono altresì che tutti gli interventi non strettamente correlati al completamento del sito-Expo e delle infrastrutture di accessibilità siano individuati e definiti previo confronto e ascolto delle richieste che emergeranno dal territorio interessato dall’evento. Si è infatti convinti che uno dei fattori potenziali di successo di Expo sia correlato alla capacità dei promotori di "vendere" al mondo non già un polo espositivo bensì un intero territorio che per caratteristiche, innovazione, modernità e originalità, possa disporre di quei requisiti necessari e sufficienti per stimolare l’interesse e la curiosità dei potenziali visitatori.

Occorre quindi evitare di concentrare l’attenzione solo su quanto accadrà nel 2015. Le progettualità da mettere in campo non possono essere solamente quelle relative agli assetti dell’area espositiva e alle infrastrutture necessarie per accedervi.

Gli interventi "essenziali" non strettamente riferibili alle infrastrutture viabilistiche e ferroviarie ("Vie di terra", "Vie d’acqua", energia sostenibile, opere ricettive e tecnologiche) debbono pertanto essere studiati e programmati tenendo conto della vitale necessità di coniugare l’evento Expo con l’esigenza di promozione e valorizzazione del territorio circostante. Anche per questa ragione è nostro auspicio che la progettazione di tutte le opere possa essere sviluppata tenendo in debito conto l’uso e la fruibilità delle strutture ed infrastrutture nella fase successiva all’evento Expo.

Sulla base di queste riflessioni i Comuni del Nord Ovest intendono, nelle prossime settimane, sviluppare progetti unitari sulle seguenti materie:

Politiche della accoglienza, della ricettività e dell’abitabilità
Valorizzazione delle "oasi" verdi circostanti il polo espositivo
Progetti per l’accessibilità sostenibile
Promozione della rete culturale e artistica
Innovazione ambientale in campo energetico
Modernizzazione tecnologica della rete dei servizi territoriali
Coordinamento dei piani e delle politiche per la sicurezza

Un ulteriore campo d’azione sarà orientato al coordinamento, alla integrazione, allo sviluppo e alla valorizzazione della rete dei servizi e delle imprese locali in tema di salute e alimentazione.

Da ultimo, ma non certo per importanza, sottolineiamo l’esigenza di assicurare che i cantieri, gli appalti e gli interventi realizzativi debbano essere rigidamente accompagnati da un’attenzione prioritaria per la tutela della sicurezza e della legalità evitando i rischi di infiltrazione della delinquenza organizzata. Anche per questo motivo serve certezza sui tempi e sulle procedure per la realizzazione di tutte le opere programmate.

Allegato 1

OPERE INFRASTRUTTURALI PRIORITARIE PER IL TERRITORIO DEL RHODENSE NON FINANZIATE O FINANZIATE SOLO IN PARTE

1.A – Opere necessarie NON incluse nel DPCM

Variante SS 33 Sempione (da Rho a Gallarate) – Sempione BIS

Realizzazione della quinta corsia della A8 (Milano-Laghi) con revisione svincoli (dalla barriera Mi nord sino a interconnessione con A9)

Integrazione dei caselli autostradali di Lainate e Arese e sistemazione della viabilità interconnessa;

Prolungamento della MM1 in territorio di Rho;

Prolungamento della MM3 da Comasina a Rho/Fiera, con relativa connessione alla futura "Città della salute";

Metro-tramvia di superficie (Rho-Fiera/Mazzo/Terrazzano/Arese-Alfa/Garbagnate) con parcheggio di interscambio ad Arese e connessione a linea FNM (già in parte finanziata da Sviluppo Italia)

Completamento della variante SP172 da SS 11 fino alla "Baggio-Abbiategrasso"

Arretramento barriera sulla Milano/Torino (in area fra Arluno e Ticino)

Uscita sulla MI-TO in direzione Torino dopo l’attuale barriera

Prolungamento M6 fino a Settimo Milanese (Villaggio Cavour)

Variante SS 233 Varesina – tratto Sud

1.B. Opere già incluse nell’elenco delle opere "connesse" (DPCM 22.10.08)

Connessione ferroviaria a Malpensa attraverso:
Quarto binario Rho/Parabiago
Terzo binario Parabiago/Gallarate
Realizzazione Raccordo Y a Busto Arsizio

M5 – Bignami – secondo lotto /Garibaldi/San Siro

Completamento della Rho/Monza (già in parte finanziata)

Variante SS 233 Varesina – tratto Nord

Adeguamento rampa tangenziale Ovest – A6 direzione Milano

Redazione

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