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venerdì, Marzo 29, 2024

Proverbio: Febbraio, febbraiello, cortino e bugiardello

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Cesano Boscone. Il fallimento della Commissione Conoscitiva del Personale

IL FALLIMENTO DELLA
COMMISSIONE CONOSCITIVA DEL PERSONALE
Non poteva che finire così!
Alla fine la maggioranza di centro-sinistra, che amministra Cesano Boscone, ha raggiunto il
proprio scopo.
L’ultimo comunicato dei lavoratori del “Servizio Manutenzione” di martedì 10 febbraio u.s., infatti, pone praticamente fine ai lavori della Commissione Conoscitiva sul Personale perché dichiara apertamente l’assenza di imparzialità nel suo operato.
Ma che cos’è una Commissione Conoscitiva?
Lo Statuto Comunale e più in particolare il Regolamento del Consiglio Comunale prevede debba svolgere il compito di controllo e di indagine sull’attività dell’Amministrazione ed il Presidente è nominato tra i consiglieri di minoranza.
Detta Commissione era stata fortemente voluta dal compianto geom. Achille Iorio, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale.
Di fatto la presidenza viene però controllata, fin dal suo insediamento, dalla maggioranza di centro-sinistra che ha eletto Presidente il consigliere a lei più gradito.
Un consigliere che, per esempio, durante la discussione dell’ultimo bilancio consuntivo fece da “stampella” al Sindaco garantendogli il numero legale e di conseguenza la possibilità di iniziare e portare a termine la seduta di Consiglio Comunale.
Non dobbiamo dimenticare, inoltre, che in quella serata alcuni consiglieri della maggioranza, per esprimere il proprio disappunto, decisero di non presentarsi in aula lasciando l’Amministrazione D’Avanzo in balia della sorte, anzi in balia di acque tempestose: il consigliere
Bongiorno si erse a ruolo di “porto sicuro” ottenendo, a tempo debito, di essere ricompensato con la Presidenza della Commissione sul Personale di pertinenza dell’opposizione.
Per esprimerci con termini calcistici, hanno voluto giocare una partita scegliendosi l’arbitro!.
Potrei dilungarmi a lungo sulla vicenda, citando ad esempio anche i pensieri espressi da chi non fa parte dell’opposizione, ma che ha uno spessore culturale ed intellettuale tale da permettergli di discernere la bugia dalla verità, tanto da portarlo a ritenere l’elezione del Presidente della Commissione Conoscitiva, da parte della maggioranza, un “… giochetto…”!!!.

Noi sostenemmo fin dal principio che questa commissione non sarebbe stata obiettiva, tant’è che immediatamente dichiarammo che non avremmo preso parte ai lavori di una struttura confezionata da altri.
Questo, naturalmente, non ci ha impedito di dialogare con i lavoratori coinvolti nella vicenda, ascoltando le loro preoccupazioni e riservandoci di valutarle molto attentamente: a breve, sarà nostra cura richiedere agli stessi un ulteriore incontro, nel corso del quale verranno loro illustrate le nostre proposte che intendiamo attuare quando saremo forza di governo a Cesano Boscone.
A questo punto penso che il Presidente Bongiorno debba trarre le proprie conclusioni e fare un passo indietro. Azione che, per la verità, avrebbe già dovuto compiere al momento della nomina, quando l’opposizione di centro-destra, unitariamente, dichiarò di non sentirsi rappresentata politicamente da un Presidente eletto con i soli voti della maggioranza.
Adesso che anche i lavoratori hanno fatto la stessa dichiarazione non gli resta che un’unica scelta. Presentare le proprie dimissioni.
Mi voglio esprimere, infine, anche sulla posizione assunta dal centro-sinistra in questa vicenda che coinvolge gli interessi dei lavoratori del Comune di Cesano Boscone. Si spacciano per i loro paladini, difensori intransigenti dei loro diritti nei confronti dei padroni sfruttatori ed oppressori: ebbene, quando si arriva al dunque, calano la maschera ed assumono delle posizioni
che neanche il più duro tra i duri degli imprenditori ha nei confronti di chi lotta per il proprio lavoro.
Se l’imprenditore privato avesse avuto questo atteggiamento nei confronti dei dipendenti, sarebbero scesi in piazza a fare le barricate, ma quando si devono confrontare con un loro lavoratore/dipendente non hanno remore nel fa sentire, netta e chiara, la voce padronale, assumendo posizioni arroganti, supponenti e dittatoriali.

Il Consigliere Comunale di F.I.

 Massimiliano Dell’Acqua

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