(mi-lorenteggio.com) Arluno, 16 febbraio 2009 – "Nonostante avessi espresso le mie perplessità sul PII in oggetto e la solidarietà al circolo Vit-a di Vittuone in qualità di privato cittadino, nel mio precedente comunicato premettevo infatti: "Aderisco non tanto in qualità di consigliere comunale di Arluno, (…), ma in qualità di cittadino residente nelle vicinanze dell’area in questione", sono stato attaccato e giudicato pubblicamente per quanto riguarda la mia condotta politica e la presunta incoerenza di consigliere comunale.
Questa sì è una palese ingerenza in casa d’altri!
Rilevo le giustificazioni adoperate da Sirini per difendere il PII incoerenti a loro volta: difendersi da accuse di cementificazione additando le cementificazioni altrui, a me non imputabili direttamente, sarebbe come il ladro che chiede al rapinatore di smettere di rubare.
La mia condotta di consigliere comunale e la coerenza le giudicheranno i cittadini di Arluno al momento opportuno.
Come cittadino non ho attaccato l’operato della giunta vittuonese, ho solo sostenuto un atto legittimo, legale ed estremo, che alcuni cittadini di Vittuone hanno scelto di adoperare: il ricorso al TAR.
Sono preoccupato, forse più di loro, perchè le ricadute negative del Piano integrato sono totalmente a carico del territorio e degli abitanti arlunesi, in particolare quelli della zona sud-autostrada, quartiere nel quale vivo da anni, di cui sono a conoscenza dei problemi sui quali ho sostenuto, quando necessario, battaglie anche di fronte alla mia giunta.
Il PII Bosco del Bacin prevede un aumento di oltre 20.000 veicoli in più al giorno, si parla di 23.000, con relativo aumento degli inquinanti già oggi fuori dalla legge. Dove dovrebbero passare questi 23.000 veicoli giornalieri? la risposta è: le vie che collegano il casello di Arluno con il Bosco del Bacin, cioè casa mia! Casa di molti cittadini e cittadine che già negli ultimi 20-30 anni hanno subito scelte urbanistiche volte al cemento e al traffico. Che Vittuone intenda proseguire sulla stessa scia? Purtroppo abito a pochi metri dal confine, se il comune di Vittuone fa una scelta che mi danneggia avrò diritto di dissentire? Siamo ancora in democrazia??
Come consigliere penso che sia il tempo di fare scelte per un futuro vivibile: o continuiamo a costruire indiscriminatamente, o diamo uno stop al consumo di suolo salvaguardando aree verdi, agricole e boschi. Da questa scelta dipenderà la permanenza in coalizione della mia forza politica e, di conseguenza, la presenza in consiglio, oltre che la sostenibilità per i nostri figli e nipoti.
Non so da quale fonte il Consigliere Sirini preannunci un "PGT con costruzioni incredibili" ad Arluno, che sia l’idea di sviluppo della coalizione di centrodestra in caso vinca le elezioni? Per corretta informazione il PGT di Arluno non è stato ancora né elaborato né adottato! Attenzione alle illazioni.
Egregio consiglier Sirini, senza rancore, lei sa quanto me quale sia il peso di un semplice consigliere comunale in un sistema dove l’80% delle scelte è preso dalla giunta, dove le politiche insediative sono dettate da interessi economici sovracomunali e dall’esigenza di fare cassa, in questo quadro e davanti a un progetto del genere, senza paragoni in Arluno, avrei sicuramente dissentito dalla mia amministrazione, come abbiamo fatto sulla vicenda TAV, o su alcuni PL in zona fonderia. Sarebbe capace di fare altrettanto davanti a un progetto tanto grande quanto dannoso come quello del Bacin? Qua sta la differenza fra l’essere un rappresentante della popolazione o un semplice "notaio" delle decisioni prese dal sindaco.
Intanto prosegue la mobilitazione con la raccolta di firme anche presso i cittadini di Arluno e Sedriano, anche per questo darò il mio contributo.
Igor Bonazzoli
Residente in Zona Sud-autostrada, Arluno.
Temporaneamente Consigliere Comunale lista ASP