(mi-lorenteggio.com) Buccinasco, 01 marzo 2009 – “Il messaggio che vogliamo lanciare – commenta il Sindaco Loris Cereda – è che proprio a Buccinasco, città che viene spesso citata quando si parla di ‘ndrangheta e dove la stessa amministrazione attuale è stata attaccata varie volte con illazioni più o meno velate, invitiamo due magistrati, che hanno a Milano un ruolo così rilevante e che quotidianamente lavorano alle indagini, a partecipare ad una serata sul tema legalità, senza timori ed in totale trasparenza. Siamo un ‘palazzo di vetro’, non abbiamo nulla da nascondere. Oggi Buccinasco diventa un centro d’eccellenza per la limpidezza delle sue scelte amministrative nel senso più netto del rispetto della legalità e delle Istituzioni".
Aggiunge il neoassessore alla Sicurezza Tiziana Maiolo: “Questa iniziativa voluta da me e dal Sindaco serve a Buccinasco e ai suoi cittadini perchè si parli della gente perbene e di quanto viene fatto di positivo dal Sindaco e da questa capace amministrazione. Sul tema legalità, credo che i fatti concreti siano più utili dei simboli: questa serata sarà un contributo importante per tutti noi".
Sempre in tema di sicurezza e legalità Loris Cereda ha firmato, nel mese di gennaio, sette nuove ordinanze in conformità con quanto definito dal “decreto Maroni”, con l’intento di incrementare la sicurezza reale e quella percepita da tutti i cittadini, con nuove regole a vantaggio del vivere civile.
"Fra queste ordinanze – spiega il Sindaco, tengo a mettere in risalto quella che prevede il divieto di fumare nelle aree gioco dei bambini, perchè la ritengo innovativa e particolarmente attinente al nostro territorio. A Buccinasco vivono infatti tante famiglie numerose e tanti bimbi, che ogni giorno animano i nostri parchi e che hanno il diritto di vivere in un contesto il più possibile pulito e ‘sano’. Ecco perché non sarà più possibile fumare dove loro giocano: il fumo passivo è causa di indubbi danni alla salute e per di più la sigaretta fumata da un adulto si trova di solito alla stessa altezza del bambino, che si trova obbligato a respirarla. Rispettare questo provvedimento significa rispettare la vita”.
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