VITTUONE – 9 marzo 2009 – Vista la risposta positiva degli inquilini, l’Amministrazione comunale guidata da Enzo Tenti inoltrerà alla Regione Lombardia la richiesta per vendere gli immobili di sua proprietà a condizioni favorevoli per gli attuali occupanti, che avranno il diritto di prelazione. Il Comune ha intenzione di alienare le case comunali della Curtascia, di piazza Bartezzaghi e di via Baracca, mentre lo stabile di piazza Venini non sarà venduto, in modo tale da avere comunque a disposizione alcuni alloggi per i cittadini che ne avessero bisogno. “La legge della regione Lombardia numero 27 del 2007 – ha spiegato il Sindaco Enzo Tenti – prevede la possibilità per i Comuni di vendere i propri immobili a condizioni favorevoli per gli occupanti assegnatari e per i loro famigliari conviventi. La vendita delle case del Comune è comunque subordinata alla approvazione del progetto da parte della Regione Lombardia. Se la Regione approverà il nostro progetto, gli alloggi verranno proposti agli assegnatari ad un prezzo pari al valore di mercato dell’immobile ridotto di una percentuale che arriverà fino al 36%. Potranno acquistare gli immobili del Comune gli attuali assegnatari dell’alloggio e i loro conviventi solo se in regola con il pagamento dell’affitto. Se l’assegnatario dell’alloggio ha superato i 65 anni potrà offrire un’occasione unica ai suoi figli o ai suoi nipoti, i quali potranno acquistare la nuda proprietà approfittando del prezzo riservato al loro caro”. Il progetto nasce dalla
volontà di far sì che tutti possano diventare proprietari della casa in cui vivono.
Quasi tutti gli inquilini hanno accolto favorevolmente l’idea: “34 su 42 hanno già firmato – ha detto il Vicesindaco Annamaria Restelli -, altri invece verranno in Comune in questi giorni. Poi formalizzeremo la richiesta alla Regione”. Chi non acquisterà, comunque, non sarà costretto a lasciare l’alloggio: “Non butteremo fuori di casa nessuno – ha assicurato il Sindaco -. Tutti rimarranno nel loro appartamento anche se verrà acquistato da un terzo e il Comune si impegnerà a fare in modo che vengano mantenuti gli affitti esistenti”. “Tra le voci di bilancio in passivo la prima è decisamente quella relativa alle case comunali, sia per i costi di manutenzione sia per i mancati introiti degli affitti – ha concluso il Sindaco Tenti -.
Nel 2007, infatti, il Comune ha ha incassato solo 99.000 euro dei 184.000 previsti, con una perdita di 85.000 euro”.
Redazione