(mi-lorenteggio.com) Roma, 12 marzo 2009 – La Corte dei Conti ha conseganto in Parlamento il referto con il quale vengono riferiti i risultati dei controlli eseguiti sulla gestione finanziaria di “Poste italiane spa”, nonché i principali dati ed elementi concernenti il Gruppo societario “Poste Italiane”.
Oggi, la complessa attività del “Gruppo Poste Italiane” si sviluppa in quattro diversi settori: servizi postali, servizi finanziari, servizi assicurativi ed altri; in particolare la Capogruppo “Poste italiane spa” esercita le due attività primarie: quella propriamente postale (corrispondenza e comunicazioni elettroniche; espresso logistica e pacchi; filatelia) e quella di BancoPosta.
"L’esercizio finanziario 2007, pur ricadendo in un arco temporale intriso di difficoltà oggettive, sia che si consideri lo scenario globale ed europeo sia quello propriamente italiano" rferisce la Corte "ha trovato una conclusione positiva in Poste italiane spa, rilevabile tanto dal bilancio della Capogruppo quant’anche dal consolidato del Gruppo".
"Per il sesto anno consecutivo dal bilancio di Poste italiane S.p.A. emergono dati che segnano un percorso saldo, in continua progressione pur in presenza di circostanze che in altri settori hanno prodotto forti turbative.
Vanno rilevati qui in particolare alcuni dati positivi, ricavabili dai bilanci, quali il “risultato operativo” nella misura di € 1.583 mln per la Capogruppo e € 1.771 mln per il Gruppo societario; da questi dati discendono, detratte le imposte, utili di esercizio rispettivamente di € 704 mln e di € 844 mln.
I Servizi BancoPosta mostrano un incremento del 2,5% (sensibilmente rallentato rispetto al differenziale precedentemente rilevato nel 2006 pari al 9,5%) riferibile al buon andamento dei servizi di conto corrente e della raccolta del risparmio postale.
I ricavi da conti correnti sono cresciuti nell’anno in riferimento del 2,9% sul 2006, per effetto del buon andamento dei servizi stessi che nell’anno hanno registrato l’aumento della giacenza media, passata da € 35,7 mld del 2006 a € 36,1 mld nel 2007, degli interessi maturati sulla gestione delle citate giacenze, da € 1.438 mln a € 1.492 mln, e del numero dei conti correnti in essere, da 4,8 mln del 2006 a 5,2 mln nel 2007.
I Servizi Postali, che risentono di un calo in termini di pezzi lavorati del 17,2%, evidenziano un aumento complessivo delle entrate del 3,5% attribuibile, essenzialmente, agli effetti della rimodulazione tariffaria attuata nel 2006 ed entrata a pieno regime nel 2007". Il testo integrale della relazione è reperibile a questo link.
Soddisfatto l’A.D. di Poste Italiane Massimo Sarmi commentando la relazione degli ermellini sulle Poste.
”Esprimo soddisfazione per l’esito della relazione della Corte dei Conti che conferma la validità delle nostre scelte industriali e ci incoraggia a continuare sulla strada dell’innovazione e dell’efficienza. Questo giudizio rappresenta anche un riconoscimento
all’impegno espresso in questi anni da tutti gli addetti per far crescere il valore dell’azienda e la sua reputazione tra i cittadini e le istituzioni, e ci permette di essere fiduciosi per il futuro”.
V. A.