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Educazione alla legalità: il Sindaco di Buccinasco , il suo vice, la Maiolo e il capo dei vigili salgono in cattedra

Buccinasco (16 marzo 2009) – “Il territorio è anche tuo: diciamo no a teppismo, bullismo e atti vandalici”. Questo il leit motiv della giornata di “educazione alla legalità” che avrà luogo mercoledì 18 marzo a Buccinasco. Attraverso interventi mirati, proiezioni e immagini, gli allievi delle scuole medie del territorio si confronteranno con il Sindaco Loris Cereda, il Vice Sindaco con delega all’Istruzione Mario Arrigoni, l’Assessore con delega alla Sicurezza Tiziana Maiolo e il Responsabile della Protezione Civile e della Polizia Amministrativa, Matteo Lai su tutte quelle problematiche legate a forme di illegalità che coinvolgono, in particolare, le giovani generazioni.
“Educare alla legalità – afferma Mario Arrigoni – significa instaurare con i giovani un dialogo costruttivo ed istruttivo così da avvicinare i ragazzi alle Istituzioni e al concetto di bene comune”.
“Essere giovani non è cosa facile – continua Loris Cereda – sono anni delicati, di crescita, ricchi di contraddizioni. Quel sentimento di ribellione che si lega all’adolescenza credo sia un ricordo ancora vivo anche in tutti noi genitori. Oggi, però, è forse ancora un pochino più difficile: tanti i modelli, gli stimoli esterni, la velocità dei cambiamenti, le mode a cui adeguarsi per non sentirsi ‘tagliati fuori’ e spesso la ‘violenza’ è la maschera di una profonda insicurezza. Non sono, però, né la prevaricazione né la prepotenza la strada da percorrere per arrivare all’autoaffermazione e per guadagnarsi il rispetto dell’altro. Essere se stessi, avere fiducia nelle proprie capacità, senza vergognarsi delle proprie debolezze è il primo passo per raggiungere una coscienza di sé che non degeneri in comportamenti illeciti. Presto organizzeremo un altro incontro, aperto anche ai genitori, per parlare della dipendenza dalle droghe: una problematica importante che dobbiamo combattere insieme”.
“Il vandalismo è un fenomeno ciclico – commenta Matteo Lai – Ci sono stati anni, in passato, dove i casi erano molto più frequenti e ‘importanti’. Oggi, la situazione, benché sotto controllo, non è da sottovalutare. I nostri parchi, infatti, sono spesso oggetto di ‘attenzioni dannose’ che, oltre a deturpare ambiente ed arredi, comportano esborsi di denaro non previsti. Dobbiamo, quindi, lavorare in maniera attenta ed incisiva così da non trovarci in futuro a gestire contesti ancor più preoccupanti. Lo strumento, molto spesso, è il dialogo, più che la repressione. I giovani vanno educati, seguiti, incentivati e motivati ad amare il territorio in cui vivono e a considerarlo in un certo senso ‘loro proprietà’.”
“E’ importante – continua Tiziana Maiolo – che la scuola, la famiglia e le Istituzioni ‘facciano fronte comune’:, per sviluppare una coscienza della legalità è fondamentale, infatti, che ognuna di queste tre autorità, nella sfera di sua competenza, dia ai giovani il medesimo segnale, ‘remi nella stessa direzione’”.
Difendere la Legalità – conclude Cereda – al di là dei dibattiti e delle parole, significa diffondere e promuovere principi, valori e comportamenti che sono la base del rispetto per l’altro, per l’ambiente e per le Istituzioni. Iniziamo dai giovani, quindi dal nostro futuro”.

V.A.

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