Buccinasco (19 marzo 2009) – Un momento di raccoglimento presso la Piazza dei Giusti dedicata a Falcone e Borsellino, la deposizione di una corona di alloro in memoria e in onore delle vittime delle mafie accompagnata dalle parole delle autorità cittadine: questo il programma della “Giornata Nazionale contro le Mafie”, prevista per il 21 marzo, come deciso all’unanimità dal Consiglio Comunale di Buccinasco. Una giornata di celebrazioni ufficiali, forte testimonianza della volontà delle Istituzioni locali di unirsi al movimento nazionale. Proprio qui, in un territorio che è stato ed è interessato da inchieste della Magistratura che hanno portato, anche di recente, ad arresti, rinvii a giudizio e condanne, si da un segnale chiaro e condiviso che non vuole però risolversi solo in un simbolo poiché la lotta alle mafie si costruisce nell’azione quotidiana. “La difesa della legalità va attuata, a diversi livelli, ogni giorno – come sottolinea l’Assessore con delega alla Sicurezza, Tiziana Maiolo – le Forze dell’Ordine e la Magistratura perseguendo i reati, le Amministrazioni pensando alla trasparenza e alla correttezza degli atti amministrativi, i cittadini partecipando alla ‘cosa pubblica’, ai Volontari della Legalità e segnalando ogni possibile situazione di pericolo”.
“A Buccinasco – afferma il Sindaco Loris Cereda – stiamo attuando un progetto complessivo costituito da cose concrete: le ordinanze, la videosorveglianza, un nuovo ‘corpo’ di volontari, gli incontri con i ragazzi delle medie e, non ultimo, una giornata di condivisione che ci aiuti a riflettere su un tema – quello della legalità – che non può permettersi bandiere o colori: se è vero che le tattiche possono dividere, è pur vero che le strategie e il fine superiore della difesa dei cittadini e delle Istituzioni non può che unire così da arrivare ad una ‘coscienza della legalità’ che, custodita nei nostri cuori, ci guidi in un sentire comune anche perché la lotta alle mafie non è solo un ‘problema italiano’, ma un fatto globale”.
E’ stata invitata anche l’Associazione Libera che, non potendo essere presente perché a Napoli per la XIV Giornata Nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, ha inviato un comunicato di cui riportiamo alcuni passaggi: “…Questa giornata è un segnale importante di unità nell’azione di contrasto alle organizzazioni criminali, ancora più rilevante, visto che spesso le divisioni e le strumentalizzazioni politiche hanno impedito una seria riflessione sulle migliori misure di contrasto da intraprendere per respingere i tentativi d’infiltrazione mafiosa nel territorio comunale…Oggi registriamo una nuova volontà politica di perseguire un cammino diverso: ecco perché l’amministrazione comunale nel mostrare di riconoscere il valore simbolico e concreto della confisca, trova in Libera un interlocutore attento”.
Infatti, come sottolinea lo stesso Cereda, tra l’Amministrazione Comunale e i rappresentanti di Libera è ‘tornato il sereno’: “Quando le idee sono buone e le persone le esprimono con volere propositivo, le incomprensioni si superano e si trova il modo di lavorare secondo obiettivi condivisi. Ritengo la volontà espressa da Libera di partecipare alle nostre iniziative, un fatto positivo nonché la testimonianza che il nostro lavoro a difesa delle legalità non si basa su vincoli politici”.
“Non ho intenzione, perciò, – conclude Cereda – di ‘prestare il fianco’, a chi ancora oggi, cerca lo scontro su un tema come questo, tanto più che la mia Amministrazione ha, di fatto, ripreso con Libera un dialogo costruttivo. La manifestazione di protesta organizzata da Rifondazione Comunista, i Comunisti italiani, la Sinistra critica, i Verdi e Italia dei Valori proprio davanti alla "mancata pizzeria sociale" in Via Bramante 14, sempre per il 21 marzo, giornata – ricordiamolo – votata all’unanimità da maggioranza ed opposizione durante il Consiglio del 5 marzo, è oltre che fuori tempo e fuori luogo, l’ennesima provocazione”.
V.A.