Gemonio, open day all’ex Manifattura Radice

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    Gemonio, 24 marzo 2009 – Sabato 28 marzo l’ex "Manifattura Radice" di Gemonio si presenta alla città in una veste completamente rinnovata. Abbandonata da anni, dismessa e decadente, l’area compresa tra le vie IV Novembre e Cesare Battisti del piccolo centro varesino è tornata a splendere grazie all’intervento di riqualificazione progettato da Erif Real Estate. Dove un tempo sorgeva una delle aziende emblema dell’industria dei primi del Novecento, oggi sorgono eleganti palazzine che durante l’open day di sabato 28 sarà possibile ammirare in ogni dettaglio. Con una irrepetibile offerta: chi acquista una casa entro il 15 aprile, riceverà in omaggio l’arredamento. Le soluzioni sono pensate soprattutto per famiglie e coppie giovani, per questo, anche durante l’open day un’attenzione particolare è dedicata ai bambini, a cui è riservata una golosa sorpresa.
    Nell’area occupata dall’ex Manifattura Radice, la società di costruzioni con sede a Legnano ha realizzato palazzine residenzali, un piccolo centro commerciale e cento parcheggi pubblici, che vanno ad arricchire le infrastrutture comunali. Un’operazione immobiliare, certo, ma allo stesso tempo un intervento per la salvaguardia del patrimonio archeologico industriale.
    "Il nostro è stato un intervento mirato alla salvaguardia di un patrimonio archeologico industriale di notevole importanza per la comunità di Gemonio – spiega Luigi Barbato, presidente di Erif -. La Manifattura Radice, per molti cittadini della zona, ricopre una realtà che ha dato lavoro, sogni, possibilità. Vederla morire sarebbe stato un peccato storico. La riqualificazione è il doveroso compimento di un’impresa che ha lasciato un segno indelebile".
    Prima dell’intervento di riqualificazione, l’area era quasi interamente occupata da un cadente fabbricato industriale, ultimo simulacro del microcosmo produttivo e di vicende umane della "Manifattura Radice", il cui ricordo viene mantenuto vivo grazie ad un recupero rispettoso delle forme architettoniche originarie di una parte dell’intera area.

    La storia della Manifattura
    La Manifattura Radice iniziò a operare all’inizio del secolo scorso (1907) grazie all’impegno dei soci fondatori: Amellone e Sacchi, imprenditori che realizzarono la prima parte dell’immobile. Qualche anno dopo la proprietà passò ai Trezzi e ai Lesnini, fino a che l’intera area non fu acquistata dai bustesi Radice di Donato (così chiamati perché allora vi era un’altra famiglia di imprenditori di Busto Arsizio con lo stesso cognome), che ne hanno mantenuto la proprietà fino alla cessione alla Erif.
    L’attività della Manifattura di Gemonio è cessata completamente, come recita una scritta incisa su una delle facciate dello stabilimento, sul finire degli anni ’60. Per circa 20 anni, nell’area non vi fu più alcun rumore di attività: fino agli anni Ottanta, quando alcuni locali dello stabilimento furono dati in concessione ad artigiani e piccoli imprenditori locali.

    Redazione

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