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La Cittadella della salute: Formigoni chiama Roth per realizzarla

Milano, 29 marzo 2009 –  Luigi Roth, attuale presidente di Fondazione Fiera, sarà il "realizzatore" della Cittadella della salute.
Lo ha fatto sapere il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, rispondendo alle domande dei giornalisti e precisando che "non spetta al presidente della Regione, né alla Regione indicare o proporre le nomine dei vertici di Fiera spa", le quali "spettano invece a Fondazione Fiera, che è un ente autonomo, su cui la Regione esercita solo funzioni di vigilanza".
Ora il mandato di Roth alla presidenza della Fondazione Fiera (si tratta del secondo mandato, e lo Statuto ne impedisce un eventuale terzo) scade a fine giugno.
Si tratta del nuovo complesso che sorgerà a Milano nell’area dell’attuale ospedale Luigi Sacco e che ospiterà, oltre al Sacco stesso, le nuove sedi dell’Istituto dei Tumori e dell’Istituto neurologico Besta.
I tre ospedali, insieme a Regione Lombardia, costituiranno un consorzio per realizzare, entro il 2015, questa imponente opera da 520 milioni di euro.
Il presidente di questo Consorzio, la cui nomina spetta alla Regione, sarà appunto Luigi Roth.
L’Accordo di programma per la sua realizzazione sarà presto sottoscritto da Regione, Comuni di Milano e Novate Milanese, Ospedale Sacco, Istituto dei Tumori, Istituto Besta e Università degli Studi di Milano. Il testo è pronto. Verrà sottoposto dal presidente Formigoni, di concerto con l’assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, alla Giunta regionale che lo esaminerà, per l’approvazione, nella seduta di lunedì. "Regione Lombardia scende in campo con un impegno straordinario di risorse proprie (oltre 228 milioni) e di regia complessiva per la realizzazione della Cittadella della salute, della ricerca e della didattica, destinata a riunire, nell’area dell’attuale Ospedale Sacco nella zona Nord-Ovest di Milano (e in parte di Novate Milanese), il Sacco stesso e le nuove sedi dell’Istituto neurologico Besta e dell’Istituto dei Tumori e a creare quindi un nuovo avanzatissimo polo sanitario in Lombardia.

"Questo sforzo straordinario – ha spiegato il presidente della Regione, Roberto Formigoni – si è reso necessario dopo che il piano finanziario, che comprendeva 400 milioni di investimento da parte dell’Inail, è stato vanificato da una recente disposizione nazionale (DL 93/2008) che vieta agli enti previdenziali di effettuare investimenti diretti".
I nuovi impegni sono contenuti nell’ipotesi definitiva di Accordo di programma, che la Giunta regionale, su proposta del presidente Roberto Formigoni, di concerto con l’assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, varerà nella seduta di lunedì.
L’accordo verrà sottoscritto poi a breve dagli 8 enti interessati: Regione Lombardia, Ministero della Salute, Comune di Milano, Comune di Novate Milanese, Fondazione Irccs Istituto Carlo Besta, Fondazione Irccs Istituto dei Tumori, Azienda Ospedaliera Sacco e Università degli Studi di Milano.
Il nuovo complesso occuperà 220.000 metri quadrati di superficie per le funzioni di ricerca, di cura, per le strutture di ospitalità e per i servizi; altri 70.000 metri quadrati di superficie saranno dedicati a parcheggi, impianti tecnologici e all’asilo nido aziendale.
I lavori partiranno entro il 2011, la conclusione è prevista entro il 2015.
I posti letto totali saranno 1.405 (Besta 250, Tumori 505, Sacco 650), quasi un centinaio in più degli attuali (che sono: Besta 223, Tumori 482, Sacco 604).
Gli organici dei tre istituti saranno mantenuti ai livelli attuali. Il costo complessivo del progetto è stimato in 520 milioni (15 per l’acquisto delle aree, 385 per la Cittadella vera e propria, 20,8 per le infrastrutture viarie, 100 per arredi e apparecchiature).
Regione Lombardia – che ha la regia del progetto e che agirà anche da stazione appaltante – si impegna a finanziare l’opera con 228,7 milioni, 40 milioni sono a carico dello Stato, i rimanenti a carico del concessionario o provenienti da fondazioni.
Da parte sua la Regione Lombardia si è impegnata direttamente anche sul fronte delle infrastrutture di collegamento, prevedendo oltre 20 milioni di euro per gli interventi necessari sulle tangenziali ovest e sud, oltre che alla viabilità interna alla Cittadella.

"Con la Cittadella – ha sottolineato Formiogni – si formerà dunque un nuovo Polo sanitario pubblico di assoluta eccellenza per quanto riguarda sia le malattie infettive sia quelle neurologiche sia quelle oncologiche, con una forte connessione tra ricerca e cura e dove si realizzerà una sinergia tra i tre Istituti e l’Università. La realizzazione dei nuovi edifici consentirà di mettere a disposizione di tutti i cittadini strutture modernissime e funzionali orientate alla ricerca, all’assistenza sanitaria e alla didattica, secondo i più elevati standard mondiali".

"I tre Istituti, già oggi all’avanguardia nel campo dell’infettivologia, dell’oncologia e delle neuroscienze – ha spiegato Bresciani – potranno trarre ulteriore impulso dalla possibilità di svolgere la loro attività in modo armonizzato, ottimizzando strumenti e risorse, pur mantenendo nel contempo ciascuno le proprie peculiarità. I benefici derivanti dal nuovo insediamento riguarderanno infatti economie di scala, ottimizzazione dell’uso delle alte tecnologie biomediche, utilizzo integrato delle piattaforme tecnologiche, gestione condivisa della logistica, strutture di risposta (almeno parziale) al bisogno di residenzialità di ricercatori, studenti e familiari dei pazienti e in definitiva miglioramento dell’offerta sanitaria, nell’ambito della nostra programmazione".
Un altro effetto positivo sarà quello di trattenere cervelli nella ricerca e nella sanità pubblica italiana.
La prospettiva è quella di esaltare le peculiarità di ciascuno dei tre Istituti coinvolti e di offrire nel contempo le migliori garanzie anche sotto il punto di vista della programmazione sanitaria regionale, riducendo i costi ed evitando duplicazioni di reparti di eccellenza, come ad esempio neurochirurgia.

L’area sulla quale sorgerà la Cittadella della salute è anche dotata di una buona accessibilità stradale e autostradale, ferroviaria (compresa l’alta velocità) e metropolitana, facilmente raggiungibile anche dagli aeroporti di Malpensa e di Linate.

Redazione + agenzie

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