SEDRIANO (lunedì 30 marzo 2009) – Una Sedriano ancora più sicura e più decorosa con le tre nuove ordinanze volute ed emanate in questi giorni dal sindaco Enrico Rigo e già in vigore su tutto il territorio comunale.
Pungo duro su imbrattamenti, inciviltà e vandalismi, al centro della prima ordinanza che vieta di manomettere manufatti pubblici e privati di qualsiasi genere all’interno del territorio comunale, oltre che di realizzare qualsiasi tipo di imbrattamento o simili (tranne che nei luoghi specifici eventualmente autorizzati). «Ho ritenuto necessario – sottolinea il sindaco Enrico Rigo – intervenire per prevenire e contrastare comportamenti di danneggiamento del patrimonio pubblico e privato che favoriscono situazioni generali di degrado e provocano lo scadimento della qualità urbana e, dunque, della dignità della nostra comunità e dell’immagine di Sedriano. Inoltre, atti di questo genere, comportano gravi danni anche economici alla comunità che deve sostenere i costi per le operazioni di ripristino dei beni e per l’eliminazione delle superfici danneggiate. E’ nostro dovere, in quanto amministrazione comunale che opera seriamente nei confronti del suo paese, conservare il patrimonio di tutti i cittadini e assicurarne la corretta fruizione».
La seconda ordinanza riguarda la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, attraverso il divieto di vendita per asporto di bevande in bottiglie e bicchieri di vetro. Le attività artigianali, autorizzate alla vendita di bevande e gli esercizi commerciali, potranno dunque consentire il consumo di bevande in contenitori di vetro solo all’interno del locale e sulle proprie pertinenze private e dovranno esporre in modo visibile al pubblico l’avviso dell’ordinanza. In vista anche della stagione estiva, il sindaco Enrico Rigo ha ritenuto opportuno tale divieto «considerato soprattutto che le bottiglie di vetro abbandonate sul suolo pubblico creano, in caso di rottura, un serio pericolo per l’incolumità dei pedoni, soprattutto dei minori, e del patrimonio pubblico e privato».
Ridurre la trasmissione di messaggi diseducativi, fenomeni di violenza e soprattutto di sfruttamento sono invece gli scopi della terza ordinanza emanata dal sindaco Rigo che vieta su tutto il territorio comunale di contattare o concordare prestazioni sessuali con soggetti in strada. Giro di vite dunque con chi effettua fermate, accostamenti o manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale, al fine di chiedere informazioni, contrattare o concordare prestazioni sessuali. «Il fenomeno della prostituzione lungo le strade si svolge con modalità tali da recare offesa alla pubblica decenza, da alimentare il degrado igienico e urbano, compromettendo le condizioni normali di viabilità dei luoghi interessati. – spiega il sindaco Enrico Rigo – Rappresenta un messaggio pubblico diseducativo perché offre un’immagine alterata delle relazioni personali e di annullamento della dignità e libertà dell’essere umano, ingenera nella collettività un senso di disagio e scardinamento dei valori sociali. Soprattutto la prostituzione porta in casi estremi ad atti di violenza, soprattutto a danno di donne, oltre che l’odioso sfruttamento anche di ragazze minorenni, che in alcuni casi si trasforma in vera e propria riduzione in schiavitù: ciò ad evidente vantaggio della criminalità organizzata, che presumibilmente impiega gli ingenti ed illeciti guadagni per altre attività delittuose sul territorio. Infine, ci sono da considerare anche gli effetti negativi sull’immagine di Sedriano, sui suoi cittadini e sulle attività produttive e commerciali del paese, causati da tali comportamenti, particolarmente nelle zone di accesso al Comune e nelle vie di elevato transito veicolare».
Il comando di Polizia Locale è stato sollecitato dal sindaco Rigo a vigilare sul fatto che le ordinanze siano rispettate e, dunque, a garantire la sicurezza di tutta la cittadinanza. Per i trasgressori alle ordinanze sono previste sanzioni amministrative da 25 a 500 euro.
V.A.