(mi-lorenteggio.com) Varese, 30 marzo 2009 – Un protocollo di intesa tra Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate e Associazione Artigiani Provincia di Varese – Confartigianato Imprese è stato sottoscritto questa mattina per anticipare, senza oneri e costi a carico di lavoratori e imprese, la cassa integrazione guadagni straordinaria e i contratti di solidarietà ai dipendenti delle imprese artigiane che non avendo la liquidità necessaria per anticipare ai lavoratori il trattamento di Cigs, ne chiedono il pagamento diretto da parte dell’Inps, oppure che ricorrono ai contratti di solidarietà. In questi casi l’erogazione del trattamento economico avviene dopo alcuni mesi, durante i quali i lavoratori non ricevono lo stipendio.
Nel dettaglio, l’intesa sottoscritta questa mattina prevede la costituzione da parte della Bcc di un fondo di solidarietà rotativo, valido per tutto il 2009, di un milione di euro. Ai lavoratori verrà anticipata, il 10 di ogni mese, la quota dovuta da parte degli Istituti, in proporzione alle ore di cassa integrazione effettuate nel mese precedente, fino ad un massimo mensile di 900,00 euro. Ogni dipendente potrà godere dell’agevolazione per un massimo di 7 mesi e, comunque, fino all’avvio del pagamento diretto da parte degli Istituti. E questo significa che, in caso di utilizzo complessivo del plafond, saranno tra 300 e 900 i lavoratori delle imprese artigiane che potranno accedere al sostegno, a seconda che l’aiuto venga erogato per i 7 mesi previsti o che il pagamento diretto arrivi in tre, quattro mesi.
L’erogazione dell’anticipo sulla cassa integrazione avviene su un conto corrente dedicato, aperto da ogni lavoratore interessato, su base individuale e volontaria, presso una filiale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Unica richiesta per accedere al beneficio: la sottoscrizione di quanto necessario per l’accredito da parte degli Istituti del trattamento della Cigs su tale conto corrente. Il conto corrente sarà a spese zero ed a interessi zero per tutto il periodo in cui il dipendente sarà in cassa integrazione o farà ricorso al contratto di solidarietà e potrà essere chiuso, senza costo, in qualunque momento successivo all’accredito da parte dell’Inps dell’importo pari al corrispettivo anticipato dalla Bcc al lavoratore; anche l’imposta di bollo sarà a carico della Bcc.
L’intesa è operativa da oggi per i dipendenti delle micro e piccole imprese con meno di 50 dipendenti, che operano nel territorio di competenza della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, aderenti a Confindustria Alto Milanese o a Confartigianato Alto Milanese, che non abbiano avviato procedure fallimentari o concorsuali, e che richiederanno l’ammissione all’istituto della Cigs, anche in deroga, con richiesta di pagamento diretto, nonché ai contratti di solidarietà per il comparto artigiano.
I commenti
Lidio Clementi, presidente Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate
Noi siamo l’unica e l’ultima banca autenticamente locale del Varesotto e forte è il nostro impegno a favore del territorio in cui operiamo. Annualmente destiniamo una parte degli utili della gestione per promuovere il benessere della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. Abbiamo così deciso di intervenire concretamente, in questo momento di crisi che sta mettendo a dura prova il sistema economico-produttivo del Varesotto, dopo aver già aderito all’intesa promossa dalla Camera di Commercio di Varese, con l’identica modalità già attuata nell’Altomilanese: non solo il tasso zero, ma anche il costo zero, decidendo di assolvere noi anche le imposte, cioè le spese di bollo.
E questo perché arriva sempre un momento in cui ognuno è chiamato a fare la propria parte, fino in fondo, senza compromessi.
L’aver coordinato l’intervento con l’Associazione Artigiani Provincia di Varese – Confartigianato Imprese, esplicita la nostra volontà di sostenere il comparto economico e produttivo locale, con particolare riferimento alle aziende che stanno fattivamente operando per superare questo momento di difficoltà.
Dal 1897, operiamo in questa zona come banca locale e di una cosa siamo certi: le famiglie, gli imprenditori, gli artigiani e le imprese hanno bisogno di fiducia e di risposte rapide, concrete e coerenti. E queste risposte le diamo tutti i giorni, ai nostri sportelli, orgogliosi di essere la banca locale di questo territorio.
Giorgio Merletti, presidente del Associazione Artigiani Provincia di Varese – Confartigianato Imprese
Prossimità e vicinanza alle realtà produttive del nostro territorio. Ma anche capacità di capire quando la corda è così tesa da dover intervenire prontamente. Dall’inizio di questa difficile situazione economica, l’Associazione Artigiani non si è mai arresa di fronte ad un impegno diretto e concreto che le è stato richiesto dalle sue imprese. Perché aiutare l’impresa significa aiutare l’economia; aiutare i lavoratori significa rimettere in moto le logiche, sane, del mercato. Logiche sulle quali, da tempo, parte della finanza ha lanciato un virus devastante.
Le finalità di questo accordo sono ben definite: dire agli imprenditori che non saranno mai lasciati soli e ricordare alle istituzioni comunali, provinciali e regionali che in momenti come questi si deve agire. In un periodo di stretta creditizia e alta selettività nelle concessioni del credito, l’impegno della nostra Associazione al fianco della Bcc si fa ancora più concreto.
Per la prima volta sul nostro territorio, senza alcun compromesso e puntando a sostenere le famiglie nelle loro urgenze quotidiane e reali, si è firmata un’intesa a favore dei lavoratori a costi e interessi zero.
Uno strumento che non pretendiamo sia risolutivo di una situazione economicamente incandescente, ma che pensiamo possa alleviare momentaneamente, alle famiglie, le tensioni finanziarie e rimarcare la competitività di quell’humus imprenditoriale che vede nei lavoratori una risorsa ed un capitale da tutelare
Con questa intesa riusciremo, forse, ad offrire una boccata di ossigeno alle famiglie. E a responsabilizzare anche tutti coloro che sino ad ora non hanno voluto alcuna responsabilità.
Redazione