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Tagli alla scuola. Ci scrive il Sindaco di Settimo Milanese

Settimo Milanese, 2 aprile 2009
L’Amministrazione Comunale di Settimo Milanese partecipa con crescente preoccupazione alle attuali difficoltà dell’Istituzione Scolastica.
Nel tempo il nostro Comune ha promosso e sostenuto, anche economicamente, le scelte effettuate dalle scuole del territorio nella direzione di una ricca articolazione di proposte, in risposta ai bisogni formativi dei bambini, dei ragazzi e delle famiglie. Ritiene inoltre che tutte le istituzioni, dalla scuola materna alla secondaria, abbiano offerto un servizio efficace e di qualità, in grado di tenere insieme inclusione e valorizzazione di eccellenze.
L’Amministrazione Comunale ha investito importanti risorse per l’edificazione, la messa a norma degli edifici scolastici, per il risparmio energetico, per laboratori e attrezzature, per l’attuazione di progetti didattici; ha tenuto un costante monitoraggio sugli incrementi demografici onde adeguare le strutture ai bisogni, avviando un piano di lavori per l’ampliamento degli edifici esistenti.
E’ a fianco delle famiglie nel ritenere l’istruzione e la formazione una priorità per la nostra comunità: il futuro infatti si costruisce attraverso una preparazione dei giovani cittadini, solida, pluralista, costantemente innovata per adeguarla alle trasformazioni della società. La scuola pubblica, di qualità, deve garantire il diritto all’istruzione dei bambini e dei ragazzi come previsto dall’art.34 della Costituzione Italiana.
Purtroppo la conferma da parte del Governo dei tagli alla scuola previsti dalla Finanziaria pongono problemi per il funzionamento in futuro dell’istituzione scolastica: in nome di una logica contabile, non frutto di un’idea pedagogo-didattica coerente, si ignorano i bisogni e le richieste delle famiglie affinché i loro figli possano contare su una scuola moderna, formativa e in grado di competere sul piano dell’innovazione con gli altri Paesi d’Europa e del mondo. La qualità è la prima vittima della politica dei tagli.
Le preoccupazioni rivolte al futuro di un depauperamento delle migliori esperienze educative riguardano già il presente: la mancanza di fondi che lo Stato dovrebbe erogare alle scuole vanifica la reale autonomia delle istituzioni scolastiche, fino a rendere problematico assicurare il normale funzionamento, quando si tratti di stipulare contratti a supplenti, oltre il tetto fissato secondo parametri ministeriali; è il caso della scuola secondaria di primo grado di Settimo, che si trova nella condizione di non poter prorogare contratti a fronte di prolungate assenze di titolari di cattedra, o di farlo senza copertura finanziaria; ciò senza contare il credito di oltre 160.000 € che vanta nei confronti del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), per il quale i docenti che hanno erogato servizi integrativi e di supporto all’attività scolastica, in questo e negli anni passati, non sono stati retribuiti.
Il Sindaco pertanto sostiene le mobilitazioni di dirigenti scolastici, insegnanti e famiglie volte a proteggere il diritto all’istruzione dei bambini e dei ragazzi, alla loro crescita e promozione, riaffermando contemporaneamente l’insostituibile ruolo della scuola come luogo di costruzione dell’integrazione sociale e dello sviluppo del nostro Paese.

Il Sindaco
Massimo Sacchi

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