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Cesano. Ora, Mainardi col centro-destra fa proprio paura

(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 04 aprile 2009 – Ieri sera, si è svolta la presentazione alla città del candidato a Sindaco per il centro-destra, Massimo Mainardi.

Come da programma, è stata una semplice presentazione ufficiale del candidato alla carica di sindaco, non una presentazione di liste, persone e programmi.  Per gli organizzatori, bastava presentare il candidato, lui, Massimo Mainardi.

Ma, è stata anche la prima riunione pubblica del centro destra a Cesano da qualche anno a questa parte.

Mainardi, quindi, c’è riuscito. Mainardi ha coronato il suo sogno;  ce l’ha fatta, nonostante le forti perplessità sorte sulla sua candidatura da un anno a questa parte, vista la sua provenienza politica. Lui che è stato assessore della giunta D’Avanzo, che oggi non vuole neppure sentire nominare.  Mainardi ha anticipato i tempi, ha unito il centro-destra, proponendo una sola candidatura per vincere alle elezioni.

Si sono mostrati forti, uniti e compatti. Mainardi ha saputo tessere, elaborare, programmare e rilanciarsi con alleanze, che hanno unito dapprima Forza Italia, Alleanza Nazionale, oggi insieme nel PdL, alla Lega Nord, affiancando la sua lista civica della Svolta e dei Bigatt, di Gianni D’Alfonso.

A sinistra, Leone e Fascì

Anche la risposta della gente c’è stata, la risposta di quegli elettori di centro-destra che non sono abituati ad uscire, ad andare a convegni e dibattiti. La "Sala della Trasparenza" era gremita, gremita un po’ di più di quando è stato presentato lo scorso febbraio D’Avanzo, come candidato del PD, non del centro-sinistra. Gioa e tanti applausi tra il pubblico.

Gianni D’Alfonso, capolista dei Bigatt

Al tavolo Riccardo Leone, il capogruppo cittadino di Forza Italia, e Francesco Fascì, coordinatore cittadino, che hanno reso gli onori di casa, in quanto sono stati i primi sostenitori, compiendo un grosso lavoro, del candidato unico, presentando la serata introducendo gli illustri ospiti. Ad avvallare l’alleanza e il suo progetto c’erano, quindi, Guido Podestà, candidato alla guida della Provincia del PdL, Romano La Russa e Alessandro Colucci, coordinatori provinciali del PdL, all’onorevole Paola Frassinetti. Tutti con Silvio Berlusconi e per Mainardi sindaco di Cesano Boscone. Insomma, una candidatura, quella di Mainardi, condivisa e sostenuta.

Raimondo, Mainardi, Bellintani

 

Tra gli invitati ci dovevano anche essere il segretario provinciale della Lega Nord, Fabio Bassani  e il senatore Massimo Garavaglia, che per impegni politici urgenti in via Bellerio non hanno potuto presenziare.

Al tavolo, per questo, al loro posto, non Stefano Bellintani,  capo indiscusso cittadino della Lega Nord, ma,  Franco Carbone, segretario delle sezioni locali della Lega Nord, che in nome del partito ha espresso massima collaborazione da parte dei militanti leghisti per sostenere Mainardi. Insomma, l’assenza dei due big politici, non fa trapelare problemi politici ai vertici. Nessun giallo politico quindi.

Ma, protagonista della serata, è stato anche il cesanese Fabio Raimondo, ormai leader locale del PdL, seduto al tavolo, che si è mostrato attento e preparato ai problemi della città, che ha avuto l’onore di presentare Massimo Mainardi, soffermandosi molto sul tema della sussidiarietà e sui progetti inerenti, che li vedranno impegnati, una volta alla guida della città. "Sussidiarietà che è la caratteristica fondamentale del politico di domani" ha detto Raimondo.

F. Raimondo prima di presentare Mainardi

Quindi, Mainardi ha riunito a se tutto il centro-destra, ha fatto squadra, una squadra che sul territorio non c’era. Come prima uscita è andata bene. Ieri, non hanno fatto niente di particolare, nessuna presentazione di liste, sono ancora calmi, nessun attacco politico, nessun programma dettagliato.

Al momento sono state comunicate solo le linee di indirizzo. Per questo che fatto molta paura. Non ha attaccato il suo avversario e i suoi ex. E’ stato diplomatico, senza svelare niente, se non brevi accenni a linee programmatiche.
Ha solo delineato alcuni temi, (guarda il video): attenzione al bilancio (con tagli alle spese per recuperare due milioni di euro, senza i quali il Comune, secondo lui, avrà serie difficoltà), attenzione alla famiglia, il problema della casa e della precarietà nei quartieri popolari come al Giardino, sussidiarietà e sostegno alle imprese produttive, che saranno la linfa vitale del futuro cesanese.

Ma, visto che ieri è stata solo presentata la candidatura di Mainardi, però, a margine della serata, da una fonte attendibile, in esclusiva, è trapelato il nome del vicesindaco: Santi Raimondo, storico oppositore di A.N. alla giunta d’Avanzo.

Vittorio Aggio

(aggiornato alle ore 19.34)

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