Corsico. Crisi economica, casa e sicurezza alcuni dei temi della campagna elettorale del PD nel sudovest Milano

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    (mi-lorenteggio.com) Corsico, 04 aprile 2009 – Il PD del sud-ovest Milano parte da Corsico, dalla sua roccaforte, la campagna elettorale per le provinciali e le amministrative nei comuni della zona. Da qui le dritte ai propri…a quelli di Cesano, Assago, Cusago, Rozzano e così via.

    Al momento la campagna è ancora in una fase ferma, di consultazione con la propria base. La campagna non è ancora partita a pieno regime.

    Grazie al lavoro costante e minuzioso del coordinatore del P.D. del sudovest Milano, Simone Negri, il P.D. sta riuscendo ad avere una linea politica identica in tutti i comuni, grazie al gioco di squadra. Un gioco di squadra che si rivelerà importante nei singoli comuni, dove si svolgeranno le amministrative, soprattutto.

    Infatti, Penati, infatti, subito dopo aver dato il via a Milano alla campagna elettorale nelle scorse settimane, la sera stessa era a Corsico per confrontarsi con i suoi, per spiegare la centralità della provincia, quella provincia, governata dal centro sinistra, circondata dalle giunte di centro-destra di Milano e della Regione Lombardia. Quella provincia che va verso la città metropolitana, per governare la quale gli ingredienti indispensabili sono il Partito, l’unità e la condivisione del fine, ossia,
    la conoscenza della territorialità, distanti, quindi, più esperti rispeto all’esperienza maturata in seno all’Unione.

    Crisi economica, problema della casa e sicurezza sono i temi principali al centro della campagna elettorale e sono al centro del confronto con la base.

    Una crisi economica questa, che non nasce per inflazione, ma, è deflattiva, sostiene Penati.
    La grave crisi che colpisce il Nord, con le fabbriche che chiudono e tutti i problemi conseguenti, che grava non solo nelle storiche e grandi imprese, ma, anche, oggi, tra i piccoli e medi imprenditori, che secondo Penati, sono stati traditi dal centro destra e dalla Lega. La crisi, infatti, sta attaccando l’insediamento sociale del centro destra, il quale essendo al governo, ha sempre fatto, al contrario di quanto si possa pensare, sempre secondo Penati, politiche più a favore del sud, come riferiscono i dati dela social card, ad esempio. Inoltre, la gestione della vicenda Linate e, soprattuto, di Malpensa, non possono di certo far pensare al sostenere un governo del Nord.

    Per questo bisogna subito prendere efficaci contromisure, ad esempio, aumentando la committenza pubblica, l’unica a mettere in moto rapidamente l’economia.

    Inoltre Penati, ha affrontato il tema del’abitazione proponendo un piano di edilizia pubblica a basso costo. Attenzione anche per il welfare, implementando e incentivando l’utiitizzo delle nuove tecnogie, ad esempio, sviluppando i settori della telemedicina e teleassistenza.

    La base, formata anche da donne, ha accolto il programma di Penati, ma, le donne del P.D. del corsichese lo hanno esortato a occuparsi e mettere nel programma, anche, politiche per le donne, a favore della donna che in provincia sono ogni giorno madri, lavoratrici e casalinghe.

    Ma, altro tema fondamentale sarà la sicurezza. Quel tema che ha fatto perdere le elezioni dello scorso aprile.

    Un problema importante, sul quale il PD, oggi la chiede e la vuole.  Ma, per il tema della sicurezza, ecco, che viene chiamato Marco (Domenico) Minniti, vice Ministro dell’Interno del Governo Prodi. Esperto, competente, conoscitore delle forze dell’ordine e dei meccanismi della sicurezza del nostro Paese e sopratutto dei costi.

    Simone Negri, Marco Minniti e Bruna Brembilla

    Il quale propone la semplice "sicurezza integrata", non di sicurezza delle ronde, sicurezza fai date. Le soluzioni devono essere dei singoli centri abitati, dalle persone che già sono preposte per questo. Che spesso, però, non hanno le risorse economiche e gli strumenti per operare. La questione della sicurezza, pertanto, si è rilevata essere dovuta anche al problema dei tagli o meno alle forze dell’ordine.
    Mancano i soldi per le auto degli agenti di polizia, per la benzina e la manuntenzione del parco macchine, del quale il 50%, a Milano, risulta, come dichiara, essere fuoriservizio. Per recuperare questi soldi basterebbero poche misure: la più semplice e
    immediata unire in una sola data le elezioni amministrative, europee dei referendum. Con il risparmio diovuto aquesto semplice accorgimento, ecco, che si potrebbero subito comprare 12.000 auto della Polizia, grazie ai 400 milioni di euro che si andrebbero a risparmiare.

    Anche sul tema dell’immigrazione ha esposto importanti riflessioni, che partono dal semplice presupposto delle politiche di integrazione, che a volte entrano in contrasto con le leggi, come quelle sul permesso di soggiorno: le circa 200.000 badanti straniere, che hanno, per il tipo di lavoro che svolgono, una casa e una vita sociale, potrebbero risultare clandestine, solo per problemi burocratici.

    V.A.

     

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