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Ambiente e musica. Il ritorno di Abbado in una Milano ancora più verde

Milano, 7 aprile 2009 – Claudio Abbado tornerà a dirigere l’Orchestra della Scala. Dopo 23 anni il Maestro è pronto a tornare in una Milano sempre più verde. Ne ha discusso questa mattina in un incontro alla Scala insieme al Sindaco Letizia Moratti, al presidente della Provincia di Milano Filippo Penati, all’assessore all’Arredo, Decoro urbano e Verde Maurizio Cadeo e al sovrintendente e direttore artistico del Teatro alla Scala, Stéphane Lissner. Il Sindaco ha poi accompagnato Abbado in una passeggiata da piazza della Scala a piazza Duomo dove ha mostrato il giardino allestito intorno alla statua di Vittorio Emanuele II, come dimostrazione di una futura area verde che darà risalto alla piazza.

“Milano è la mia città ed è sempre una grande emozione tornarci – ha detto il maestro Claudio Abbado – I progetti sul verde vanno molto bene e proseguendo su questa strada si realizzeranno tutti i nostri sogni. C’è già molto verde a Milano e anche in centro si farà”.

“E’ una grande gioia avere qui il maestro Abbado. Una gioia che tocca diversi ambiti: quello della grande musica, ma anche della musica sociale – ha affermato il Sindaco Letizia Moratti. Non possiamo non ricordare anche l’impegno sociale della musica del maestro. La collaborazione di Abbado con Abreu e con Dudamel e l’orchestra “Simon Bolivar”, che partita dal Venezuela, si sta allargando a tutti i paesi latinoamericani dando la possibilità a tanti giovani che non hanno mezzi e vivono in condizioni disagiate, di trovare, attraverso la musica, se stessi e il senso della propria vita ancora prima del senso professionale. Stiamo già progettando insieme anche collaborazioni per una musica che sia anche riscatto sociale”.

Alla particolare richiesta del maestro Abbado di tornare alla Scala in cambio della piantumazione di 90mila alberi, il Sindaco ha commentato: “Verde e musica: uno splendido connubio. La richiesta di Abbado non mi ha solo sorpreso, ma anche stimolato a proseguire un percorso già iniziato nel 2007 con la progettazione del Piano del verde. Abbiamo raccolto l’invito del maestro e dato un’accelerazione al progetto, sono in arrivo 148 mila alberi. Su suggerimento del maestro metteremo in centro alberature in vaso per dare più valore alla piazza. Il nostro Piano del Verde è però più strutturato e dove sarà possibile gli alberi verranno piantati: questa è la nostra priorità”.

“Quando lessi la proposta di Abbado di tornare in cambio di 90.000 alberi, telefonai subito a Lissner – ha detto Filippo Penati commentando la posa del Pioppo Cipressino all’angolo tra piazza Duomo e via Orefici – e da lì abbiamo cominciato a valutare l’ipotesi di piantarne di nuovi. Per ora metteremo 100 alberi in centro, poi proseguiremo”.

“Il nostro Piano del Verde è molto più ampio e coinvolge le periferie con il progetto dei dieci Boschetti di Benvenuti situati alle porte della città, e il centro città, con la soluzione condivisa con il maestro Abbado di alberi in vaso – ha detto l’assessore all’Arredo, Decoro Urbano e Verde Maurizio Cadeo. Vorremmo portare il verde in piazza Duomo come era prima del ’29, con aiuole intorno alla statua di Vittorio Emanuele II, con piante in vaso che si adatterebbero perfettamente all’ambiente, ad esempio le magnolie. Abbado ci ha stimolato per un progetto che è per tutti i milanesi”.

Redazione

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