(mi-lorenteggio.com) Trezzano sul Naviglio, 07 aprile 2009 – Il Sindaco di Trezzano Liana Scundi ha incontrato nel pomeriggio di oggi i rappresentanti dei comitati proponenti i referendum.
Nel corso dell’incontro, il rappresentante dell’Unione dei Comitati, Giorgio Villani, insieme ad altri cittadini, ha ribadito l’assoluta mancanza di un piano cittadino per le strade e la mobilità sul territorio da 30 anni a questa parte. La situazione dell’inquinamento ha raggiunto livelli impressionanti e ha anticipato la diffusione di un loro rapporto shock. Oggi, come ha riferito, i comitati sono costretti a sostitursi alla giunta e al sindaco e consiglio, recandosi loro stessi nelle sedi provinciali e regionali, non con l’intento di prevaricare, ma, per l’assenza delle istituzioni nel dare risposte efficaci a queste tematiche a loro care.
I comitati sarebbero anche propensi ad unirsi all’amministrazione comunale e a rinunciare ai referendum, a patto che si inizi una politica seria sulla viabilità, battendo cassa insieme in Regione e Provincia.
Infatti, al centro di parte dell’incontro la richiesta della tangenzialina, che, secondo il comitato, risolverebbe parte dei problemi del traffico e dell’inquinamento.
"Perchè non esiste una gronda sud?" ha ribadito Villani "Son anni che non solo a Trezzano, ma, anche i comuni limitrofi, come Gaggiano, Cusago, non si hanno strade di attraversamento. I politici locali perchè non chiedono come i sindaci dei comuni del nord Milano investimenti per nuove strade?"
Ma, Liana Scundi, nonostante abbia gradito la possibilità di arrivare ad una mediazione, ha spiegato che sono necessari nuovi incontri per spiegare con carte alla mano il piano traffico e viabilità della città. Con il raddoppio della linea ferroviaria e con la richiesta di aumento delle carrozze sulla linea ferroviaria Milano-Mortara, sarà possibile dotare Trezzano di nuovi servizi pubblici, che miglioreranno di non poco la viabilità cittadina. Inoltre, ha ripetuto che i processi di sviluppo devono partire a livello comunale, non basta battere cassa in regione e provincia.
Quindi, a Trezzano, oggi, è possibile trovare risorse per finanziare la tangenzialina con gli oneri di urbanizzazione derivanti dalla vendita dell’area della Bretang, dato che in questi ultime settimane, è stata quasi definita sulla carta la delocalizzazione dell’azienda, come già ci aveva annunciato l’Assessore Maullu, della Regione Lombadia. A patto però che sull’area venga costruito un complesso residenziale. Questo stando ad un accordo non ancora scritto con la proprietà dell’area.
Inoltre, tra questi complessi aspetti, si aggiunge un problema burocratico: le forme stabilite nello statuto comunale di Trezzano per l’indizione del referendum prevedono l’istituzione di un comitato di tre garanti, formato da un magistrato, un avvocato e il segretario generale. Ma, il Tribunale di Milano, ha negato la nomina di un magistrato, in quanto non previsto nell’ordinamento. Pertanto, lo Statuto comunale andrebbe modificato con un Consiglio Comunale dedicato, in modo tale da permettere il regolare svolgimento della consultazione cittadina.
Ora, la palla passa ai Comitati che dovranno rispondere su come procedere e quale strada scegliere.
Vittorio Aggio