(mi-lorenteggio.com) Trezzano sul Naviglio, 18 aprile 2009 – Dopochè l’Unione dei Comitati Trezzanesi ha proposto di indire due referendum per la situazione del traffico e dell’inquinamento e dopo un recente incontro con il Sindaco, Liana Scundi, nel corso del quale è stata tentata una mediazione, che al momento sembra non esserci, abbiamo posto a Giorgio Villani, membro del direttivo dell’Unione dei Comitati Trezzanesi, le seguenti domande.
– Dopo l’incontro con il Sindaco, quale giudizio esprimete dalle risposte?
Ovviamente negativo, per il semplice motivo che non tiene in alcun modo in considerazione ne le proposte che da due anni gli poniamo ne la collaborazione che gli proponiamo.
Come ribadito dal sottoscritto anche durante l’incontro, negli ultimi 24 mesi abbiamo avanzato con documenti scritti numerose proposte operative per attenuare il traffico di transito e l’inquinamento, proposte che non riguardavano solo interventi urbanistici molto costosi come i due ponti da realizzare per spostare il traffico di transito dal centro alla periferia ma anche interventi di semplice attuazione.
Sia in un caso che nell’altro, sostanzialmente, la risposta è stata sempre la stessa e cioè che noi possiamo fare delle proposte ma che tocca poi al sindaco che è stato eletto dal popolo decidere se accoglierle o meno.
E dal 2007 non ne sta accogliendo neppure una, anzi a fronte del nostro impegno per far rispettare quello che i cittadini stanno aspettando dal 1973 e cioè lo spostamento del traffico di transito, la risposta quale è stata?
La realizzazione di una rotonda in pieno Centro Storico per velocizzare il traffico di transito e quindi aumentare il già smisurato numero di vetture giornaliere che per evitare blocchi in tangenziale preferiscono usare l’asse Cusago-Trezzano per passare dai comuni di Cornaredo, Bareggio, Settimo ecc. al corsichese e al binaschino.
Il risultato di questa scelta sarà che dal prossimo inverno le vetture in transito che ogni giorno attraverseranno il cuore di Trezzano passeranno dalle attuali 25.000 alle 26/27.000.
Una scelta che potrà far felici Regione e Provincia (trovare un sindaco così disponibile al giorno d’oggi è praticamente impossibile) ma che peserà enormemente sui cittadini trezzanesi.
– Continuerete con la strada del referendum?
Stiamo ancora aspettando la risposta scritta del segretario comunale sui contrattempi provocati dalla risposta dell’associazione dei magistrati.
Come la riceveremo decideremo il da farsi.
Certo non rimarremo con le mani in mano se verrà sfruttato questo contrattempo per rinviare alla prossima legislatura la verifica dei due quesiti che abbiamo presentato.
– Altre considerazioni da aggiungere, che, eventualmente, non abbiamo focalizzato?
Penso che il problema sia racchiuso in due parole: viabilità e inquinamento.
Sette comitati e due associazioni ambientaliste da prima si sono mossi a livello individuale poi, visto che i risultati erano negativi hanno deciso di unirsi e costituire l’Unione; Unione che si è impegnata sui due problemi, ha reso pubblici dati sull’inquinamento che erano chiusi in cassetti da anni e ha denunciato l’inerzia delle giunte comunali che si sono succedute dagli anni ottanta a oggi.
Tutto questo, purtroppo, sino ad oggi, non ha smosso di una virgola i politici locali e questo è preoccupante, molto preoccupante.
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Vittorio Aggio