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Piccole imprese stritolate tra crisi e grandi banche

(mi-lorenteggio.com) Varese, 21 aprile 2009 – Alto è il livello di preoccupazione tra le microimprese del Nord Ovest lombardo per la crisi finanziaria e i piccoli imprenditori si sentono penalizzati dalla riduzione dell’offerta di credito da parte delle banche più grandi che, a loro dire, propongono operazioni troppo speculative.
Sono questi alcuni dei commenti che emergono dalla prima rilevazione test effettuata dal neonato Osservatorio economico sulle microimprese del Nord Ovest della Lombardia, il progetto che nasce dalla collaborazione tra l’Associazione Artigiani provincia di Varese – Confartigianato, la Confartigianato Alto Milanese, la Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate e l’Università degli Studi dell’Insubria, attraverso il Centro di ricerca CreaRes costituito presso il dipartimento di Economia.
L’obiettivo dell’iniziativa, che prende le mosse dal Tavolo del Nord Ovest e dalla Carta dei Valori del Territorio del Nord Ovest, è sia di offrire alle microimprese del territorio uno strumento snello ed efficace di conoscenza delle proprie caratteristiche e problematiche specifiche, sia di approfondire i temi e gli aspetti rilevanti per l’operatività quotidiana sotto il profilo tanto degli aspetti produttivi e gestionali quanto dell’andamento del credito bancario. Per le loro caratteristiche dimensionali, infatti, le microimprese sfuggono spesso a rilevazioni statistiche riguardanti le imprese, ma l’apporto che danno alla vitalità economica del territorio è altissimo e, in alcuni casi, davvero d’eccellenza.
Nel Nord Ovest Lombardo, ovvero nella piattaforma territoriale che partendo dalla fiera di Rho Pero sale fino a Varese inglobando la Malpensa, sono attive oltre 29.000 microimprese. Di queste, entra a far parte dello studio un campione casuale, costruito dall’intersezione tra i soci delle Confartigianato e i clienti della Bcc, per un totale di 571 microimprese (68% in provincia di Varese, 32% nell’Altomilanese). Tali imprese verranno sondate due volte l’anno, attraverso la somministrazione di un questionario, compilabile anche on line, al fine di realizzare e distribuire un rapporto semestrale (a settembre e marzo), ogni volta dedicato all’approfondimento di un tema rilevante per le microimprese.
Al test, realizzato con l’obiettivo primario di verificare la validità del metodo e della struttura informativa prescelta, ha preso parte circa il 20% delle aziende del campione, ed è stato utile anche per mettere a punto le procedure e avere un primo contatto con i piccoli imprenditori, sentendo le loro impressioni con riferimento al tema della crisi finanziaria e al rapporto con gli istituti di credito

I commenti

Rossella Locatelli, ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari, Direttore CreaRes (Centro di Ricerca su Etica e Responsabilità Sociale) Dipartimento di Economia Università dell’Insubria
«Partendo dalla raccolta, rielaborazione e interpretazione di dati economici, creditizi e congiunturali, l’Osservatorio si propone di fornire strumenti di conoscenza del contesto utili per la gestione quotidiana e ampio spazio verrà dato alla raccolta di indicazioni e suggerimenti da parte degli imprenditori. Le rilevazioni offriranno perciò interessanti elementi di conoscenza sul tessuto delle microimprese del Nord Ovest. Ad esempio, tra le imprese che abbiamo contattato per il test, è emerso un quadro di imprenditori preoccupati per il momento congiunturale, ma globalmente soddisfatti della relazione creditizia intrattenuta e complessivamente lontani dagli eventi negativi legati alla crisi finanziaria».

Luca Barni, direttore generale Bcc Busto Garolfo e Buguggiate
«Creando l’Osservatorio abbiamo colmato un vuoto da sempre presente sul nostro territorio, che non aveva strumenti per analizzare e dare voce alle microimprese dell’area. Eppure, il nostro territorio è largamente caratterizzato dalla presenza dei Poe, cioè i piccoli operatori economici che, più di altri, rappresentano l’ossatura vera del Nord Ovest lombardo e che sono il cliente di riferimento per una banca locale come la nostra. Capire i loro bisogni e aiutarli ad avere voce è un modo concreto di operare a favore dello sviluppo economico -e sociale- della nostra area».

Marino Bergamaschi, direttore Associazione Artigiani Provincia di Varese-Confartigianato Imprese
«Oggi la capacità di analisi degli andamenti economici, e la possibilità di conoscere come le microimprese siano in grado di affrontare tali scenari (soprattutto in presenza di una crisi persistente e particolarmente caratterizzata come quella attuale), è una priorità assoluta. Le statistiche, se ben gestite e condotte con ponderatezza, sono un’inesauribile fonte di conoscenza. Ecco perché l’Osservatorio Economico ha deciso di porsi non come uno sterile strumento di rilevazione-dati ma come un’opportunità per approfondire e affrontare con consapevolezza ed elasticità i reali bisogni delle realtà imprenditoriali (del manifatturiero e, per la prima volta, anche dei servizi) e capire come siano vissuti i rapporti con gli altri attori del Nord Ovest da chi fa impresa. Poter fare leva su una reale fotografia del territorio permetterà di valorizzare con ancora maggior forza il circolo virtuoso costituito tra Università dell’Insubria-Confartigianato-Bcc. Un filo diretto con le MPI del Nord Ovest, dunque, per accogliere le loro sollecitazioni e i loro suggerimenti. Ma per rendersi conto, anche, di quanto sia prezioso vedere con occhi diversi la realtà che ci circonda. E misurarsi con chi deve superare le difficoltà quotidiane».

Marco Broggini, Segretario Generale Confartigianato Alto Milanese
«Se è pur vero che le analisi congiunturali nel nostro Paese sono andate fortemente sviluppandosi in questi anni, a testimonianza della coincidenza tra la difficoltà di prevedere e la necessità di farlo, è altrettanto vero che si manifestava in modo evidente una carenza di analisi che ponessero al centro dell’attenzione quello che noi abbiamo ritenuto opportuno definire "territorio del nord-ovest" lombardo, quella "piattaforma territoriale" cioè che dalle porte del nuovo Polo fieristico di Rho – Pero, inglobando l’aeroporto di Malpensa, sale fino a Varese: un territorio che travalica gli stretti confini provinciali, nella consapevolezza comunque di una identità per certi versi comune; un territorio ricco di spirito imprenditoriale, di capacità di intraprendere, di voglia di fare, ma che mai come in questo momento necessita di azioni concrete di supporto, finalizzate a sostenere il rilancio e la crescita dell’economia e della coesione sociale. Per conseguire questi obiettivi, serve una capacità progettuale in grado di leggere in tempo reale i bisogni del territorio, interpretare e capire i dati che derivano da questa osservazione, l’ideazione di soluzioni applicabili e sostenibili. Se la creazione, o comunque il sostegno allo sviluppo di una tale capacità progettuale è un obiettivo da perseguire con convinzione, la nascita dell’Osservatorio e la sua reale operatività rappresentano certo un passo significativo, che rende diretta testimonianza della volontà che accomuna la BCC, l’Associazione Artigiani di Varese e Confartigianato Alto Milanese di operare con un forte impegno a favore e a supporto di questa area e delle imprese che in essa operano e producono ricchezza».

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Piccola impresa
– occupa meno di 50 effettivi;
– ha un fatturato oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro.
Microimpresa
– occupa meno di 10 effettivi;
– ha un fatturato oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro.
————————————-

Alcuni dati di composizione del campione
Composizione del campione per forma giuridica
Forma giuridica N° di imprese %
Ditta individuale 209 36,6
SNC 181 31,7
SRL 106 18,6
SAS 58 10,2
Persona fisica 10 1,8
Soc. Coop. a resp. limitata 4 0,7
SPA 2 0,4
Consorzio 1 0,2
Totale 571 100

Classi dimensionali
Circa il 45% delle imprese per le quali è stato possibile analizzare i dati di bilancio ha dichiarato un fatturato compreso tra 200.000 e 1 mln. di euro, mentre il 41% tra 1 e 5 mln. di euro

Principali ambiti di attività svolti dal campione di microimprese
Attività Numero di imprese
Attività edilizie 91
Attività meccaniche 52
Elettricisti 28
Abbigliamento e moda 27
Idraulici 24
Autoriparazioni e carrozzerie 23
Parrucchieri 22
Autotrasportatori 19
Stampaggio e produzione plastiche 15
Elettromeccanici 14
Grafici e tipolitografi 14
Commercio alimentari 10

Il tavolo del Nord Ovest
L’Osservatorio economico sulle microimprese del Nord Ovest della Lombardia è l’ultima tappa di un cammino che ha preso le mosse nel 2003, quando Associazione Artigiani Provincia di Varese-Confartigianato, Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate e Confartigianato Alto Milanese hanno cominciato a ragionare insieme per trovare gli strumenti necessari ad aiutare il nostro territorio e la nostra economia a superare la crisi congiunturale e a vincere la sfida della competizione globale. Nasce così il tavolo del Nord Ovest, presentato ufficialmente l’anno successivo, e che nel 2005 dà vita alla Carta dei Valori del Territorio del Nord Ovest: un documento che prende le mosse dalla condivisione di quattro valori di base (persona, famiglia, lavoro, impresa) su cui si fondano l’impegno quotidiano la Confartigianato e il Credito Cooperativo.
«Aderire alla Carta dei Valori significa operare per sostenere il rilancio e la crescita dell’economia e della coesione sociale del Nord Ovest -si legge nel documento-. Con la Carta dei Valori, i soggetti aderenti sottoscrivono un Patto con le comunità locali di riferimento, impegnandosi a rispettare le azioni e a mantenere gli impegni sanciti dalla Carta».
Dal tavolo di lavoro tra gli attori della Carta, in questi anni hanno preso il via numerose iniziative. Come il "Credito fiducia", che per la richiesta di finanziamenti fino a 100mila euro permette all’imprenditore di relazionarsi esclusivamente con il proprio consorzio fidi e ottenere il credito in 10 giorni lavorativi. Il "tavolo" decide poi di concentrarsi sul supporto alla nascita e allo sviluppo di nuove aziende e imprenditori: formazione permanente (che si estrinseca in svariati corsi di formazione e nella pubblicazione della guida "Come diventare imprenditori"), dunque, ma anche sostegno alle fasi di start up e una politica agevolata di accesso al credito rivolta a tutte le imprese artigiane del Nord Ovest.
Nella seconda metà del 2007, al Tavolo del Nord Ovest aderisce l’Università dell’Insubria, attraverso il CreaRes, e all’attività di formazione permanente si affianca il progetto di realizzazione dell’Osservatorio. Nel 2008 vengono affinate le procedure dell’Osservatorio, poi viene realizzato un test su un piccolo campione di microimprese e, nell’aprile 2009, viene sancita ufficialmente la nascita dell’Osservatorio economico sulle microimprese del Nord Ovest della Lombardia.

V.A.

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