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Consigli per i futuri consiglieri comunali candidati: intervista a Davide Currò, consigliere a Rozzano

(mi-lorenteggio.com) Rozzano, 19 maggio 2009 – In tutti i comuni sono davvero pochi i cittadini battaglieri e che si preoccupano della cosa pubblica con interesse e passione. Pochi sono anche i consiglieri comunali, che magari per un quinquennio, come spesso vediamo, se ne stanno muti senza mai contestare niente o porre problemi di alcun genere. Un caso più unico che raro è stato quello di Davide Currò, consigliere comunale a Rozzano, la cui storia politica è significativa per capire come è faticoso e difficile fare il consigliere comunale seriamente.

E’ stata la sua prima esperienza politica?

Sono entrato in consiglio comunale come primo mandato nel Luglio 2004, nella maggioranza di D’Avolio.
Allora conoscevo solo superficialmente il mondo della politica rozzanese e per nulla Massimo D’Avolio.
E’ interessante anche notare come l’alternativa nel 2004 a D’Avolio fosse Michele Procida, allora candidato di Forza Italia e oggi sostenitore di fatto di D’Avolio, Aristide Rossi, allora candidato sindaco della Lega, oggi candidato a sostegno di Massimo D’Avolio e alcuni altri. Questo conferma quanto spesso dico sull’inconsistenza di una certa parte dell’opposizione di Rozzano.

Qual è stato il suo percorso politico in questi cinque anni?

Non avendo alcuna esperienza amministrativa, ci ho messo 2 anni a realizzare la situazione a mio avviso "anomala" dell’amministrazione D’Avolio. Nel Novembre 2006 decisi di oppormi a questo stato di cose, dapprima internamente al partito a cui appartenevo. Nel Maggio 2007 ricevevo minacce di morte per il quale c’è un processo in corso e la prossima udienza sarà il 20 Maggio 2009. Nell’Agosto 2007 aprivo un blog pubblico, che si può visitare
all’indirizzo www.ariapulita.info e il mio blog personale www.davidecurro.it , sostenuto da due persone che considero miei maestri e grandi amici, il Prof. Cappellini e il Prof. Rogolino.
Il blog mi permise di entrare in contatto con molte persone del territorio che condividevano la nostra stessa necessità di “aria pulita” nella politica locale; questo mi incoraggiò a documentare il più possibile la mia attività e le mie denunce, pubblicando documenti, registrazioni vocali degli interventi in consiglio e negli ultimi mesi anche i video.
Ad oggi sul mio account You Tube ( http://www.youtube.com/user/DAVIDECURRO ) ci sono più di 150 video dell’attività del movimento Aria Pulita e il video della barba in consiglio comunale ( http://www.youtube.com/watch?v=mZEWK-tNyNU  ) è stato visto più di mille volte.

Conviene fare la dura opposizione come ha fatto lei?

Non è una questione di “convenienza” ma di senso civico e dovere morale. Ad esempio, se il Prof. Marco Parma avesse ragionato in termini di convenienza personale, avrebbe certamente trovato un posto “al caldo” negli attuali schieramenti; così non è stato, a dimostrazione del valore del nostro candidato sindaco.
Del resto, sorrido quando mi sento dire che “Currò si è messo contro D’Avolio perché non gli è stato dato quello che chiedeva..”.
Se così fosse, D’Avolio e compagni non sarebbero così intelligenti perché se mi avessero dato quanto chiedevo oggi non si sarebbero ritrovati contro ben 2 liste civiche e un candidato sindaco che è sicuramente fra le persone più stimate del territorio. Quindi, a seguendo questa logica, o chiedevo davvero tanto, oppure non chiedevo altro che una politica “pulita” per i cittadini. Non le pare?

Pensava che fare il consigliere comunale "bene" sarebbe stato così impegnativo?

Fare il consigliere “bene” è impegnativo, ma lo è soprattutto se lo si fa in un’amministrazione che anziché agevolare i processi democratici, li ostacola.
Da quando la squadra di Aria Pulita ha iniziato a supportarmi nel lavoro di consigliere, il tutto è diventato decisamente più agevole.
Comunque, come dico spesso, con 1 anno di militare e 5 anni di consiglio comunale ritengo che il mio debito nei confronti della patria sia ampiamente ripagato.

Le "caste" dei comuni sono peggiori di quelle che di solito sentiamo riferite al Parlamento?

Non le saprei dire quale sia peggio. L’assessore Stefano Apuzzo, collaboratore stretto del sindaco D’Avolio, l’anno scorso si è reso protagonista di una “ronda” durante la quale si è portato al seguito un cappuccio del KKK ( http://groups.google.com/group/davidecurro/browse_thread/thread/4eb9fac8ff55fe15/105349f1f987289e  ). Apuzzo in passato ha avuto un’esperienza come parlamentare. Questo mi porta a credere che i parlamentari non siano necessariamente persone dotate di grande senso civico o morale.

Che consigli da a chi chi si candida per la prima volta?
Sono molto vicino a chi si candida per la prima volta, sia a chi si candida nelle nostre liste che nelle liste concorrenti.
Credo che ci siano molte persone animate da buoni propositi. A queste persone vorrei dire che un consigliere comunale deve essere fedele alla Costituzione Italiana e allo Statuto Comunale, prima che ai suoi “capi” di partito. Ricordo i primi 2 commi dell’art. 16 dello Statuto Comunale:

1. I consiglieri rappresentano l’intera Comunità locale ed esercitano le loro funzioni con la piena libertà di espressione, di voto e di opinione.

2. L’appartenenza ad un gruppo consiliare o ad un partito non limita la libertà di opinione e di voto del consigliere, né fa venire meno la sua responsabilità politica nei confronti degli elettori.

Se gli ordini dei “capi” confliggono con i suddetti principi, il consigliere deve ubbidire alla propria coscienza.

E’ fondamentale oggi internet come strumento per un consigliere? Ogni consigliere, secondo lei dovrebbe avere il suo blog?

E’ fondamentale la trasparenza dei processi amministrativi. E’ fondamentale che il cittadino abbia la possibilità di informarsi facilmente su cosa accade nel “palazzo”. In questo senso internet è uno strumento eccellente, anche se ancora non alla portata di molti. Il Prof. Marco Parma, fra i punti del suo programma, ha anche quello della trasparenza amministrativa che prevede di mettere in rete le sedute del consiglio comunale, che come tutti sanno sono pubbliche. Lo stesso dicasi per i blog dei consiglieri. Dovrebbe essere l’amministrazione a mettere a disposizione dei consiglieri un “blog consiliare”, sul quale i cittadini possono comodamente interpellare i loro rappresentanti.
Come mai D’Avolio non l’ha fatto, nonostante le ingenti cifre spese per l’ “innovazione tecnologica” del Comune?

Torniamo a voi, oggi con chi scende in campo?

Ci presentiamo alle elezioni come “Aria Pulita”, un movimento civico e trasversale lontano dai partiti ma vicino ai cittadini. Sosteniamo come candidato sindaco Marco Parma, una delle figure certamente più pulite e stimate del territorio.

Siete anche alleati con la lista Grillo? Un valore aggiunto per la vittoria di Marco Parma?

La lista di Beppe Grillo si è “materializzata” intorno alla figura di Marco Parma perché Marco Parma è l’unico sindaco che risponde ai requisiti etici previsti dal regolamento delle liste civiche di Grillo.
Le liste di Grillo devono essere formate da cittadini in regola con la legge e che non siano politici di carriera.
In definitiva, la lista Beppe Grillo ha avvicinato a Marco Parma una rappresentanza della società civile di persone per bene che interpretano la politica come servizio e non come esercizio del potere.

D’Avolio o Maiolo, chi preferirebbe come alleato?

Massimo D’Avolio a mio avviso è riuscito in un’impresa davvero notevole. Cinque anni fa era l’unico candidato sindaco del centro sinistra ed era sostenuto da una coalizione compatta; il centro destra invece era frammentato e si presentava con 4 candidati sindaci: Lega, AN, PSI, FI.
Dopo 5 anni di amministrazione D’Avolio, il centro-sinistra è letteralmente allo sbando e addirittura la “madrina” di D’Avolio, l’ex sindaco Mariarosa Malinverno, l’ha disconosciuto e si è ricandidata sindaco contro di lui.
Tiziana Maiolo, da parte sua, è riuscita a compattare sul suo nome tutto il centro-destra ma si trova a capo di un esercito in cui molti ufficiali si sono da tempo ammutinati. Detto questo, l’alleanza che davvero vorrei è quella con i cittadini , non con i partiti.

Come mai nonostante altri media sul territorio, critica solo un giornale? Chi lo legge? Che tiratura ha? Che importanza ha?

Il ViviRozzano è un periodico mensile con tiratura di circa 16.000 copie, distribuito a Rozzano. Critico il giornale ViviRozzano perchè è un giornale finanziato con soldi pubblici, gestito dalla moglie del sindaco D’Avolio e che fa un’informazione propagandistica a sostegno del sindaco.
A chi vuole approfondire la questione rivolgo l’invito a leggere il secondo capitolo della "Topografia
della Casta Rozzanese", dedicato proprio al ViviRozzano, scaricabile qui:

http://rozzano.googlegroups.com/web/Topografia%20della%20Casta%20Rozzanese.pdf  

Quali sono le priorità di Rozzano nel prossimo quinquennio?

Questa è una domanda che dovrebbe porre al nostro candidato sindaco, Marco Parma.
A mio avviso, e credo che Parma sia d’accordo, è necessario risanare la macchina comunale, eliminare gli ingenti sprechi di soldi pubblici, i clientelismi e il nepotismo dilagante. Fermare la speculazione edilizia e tutelare la qualità della vita dei cittadini. Il Prof. Parma ha redatto un “programma dei 100 giorni” che potrà trovare su www.marcoparma.it dove vengono riportate le azioni di governo che verranno realizzate nei primi 3 mesi di mandato.

Vittorio Aggio

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