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Proverbio: D'aprile non ti scoprire.

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Cesano. Poco più di 1400 hanno usato la contestata navetta. Il giallo dei dati forniti

Cesano Boscone (12 giugno 2009) – A quasi due mesi dall’istitituizione del servizio navetta, considerata dall’opposizione e nel corso della campagna elettorale, una pura manovra elettorale dal costo eccessivo per tre mesi di 27.000€, dopo alcuni atti vandalici nel giorno dell’inaugurazione, il Sindaco presenta il suo bilancio, dopo l’"Assalto alla diligenza".

Secondo i dati forniti dall’amministrazione con un comunicato: "Sono 1.417 i cittadini trasportati dal nuovo servizio di navetta dall’inaugurazione, il 19 aprile, al 26 maggio, con una media di 54 passeggeri al giorno. Con picchi di 85 passeggeri nei giorni di mercato".

Secondo noi, 1417 diviso il numero dei giorni, che risultano 37, (11 giorni – escludendo il 19 – ad aprile più 26 giorni di maggio)  la media è di 38,29. Purtroppo, I picchi non sappiamo calcolarli.

Le corse sono 10 al giorno, 5 al mattino e 5 al pomeriggio/sera. Quindi, ogni corsa trasporta, sempre secondo noi,  come media, arrotondanto 4 persone.

Per quanto concerne il recupero dei costi: 1417 x 50 centesimi di euro  fa 708 euro contro il 27.000 di costo di sperimentazione del servizio per tre mesi.

“Con l’ausilio di uno specialista del settore – spiega il sindaco, Vincenzo D’Avanzo – abbiamo eseguito un’analisi dei possibili percorsi del nuovo servizio, individuando un itinerario che si ritiene il più idoneo per integrare quanto fatto da Atm e a collegare le sedi istituzionali, i plessi scolastici, i luoghi di cura, i nuovi insediamenti residenziali e i cimiteri. Però non ci fermiamo qui. Abbiamo distribuito un questionario tra gli utenti – precisa il sindaco – per mettere a punto il progetto e sono allo studio delle ipotesi per utilizzare mezzi elettrici, che costituirebbero un esempio concreto di innovazione virtuosa e di mobilità senza inquinamento”.
Secondo quanto emerge dai questionari distribuiti per conoscere nel dettaglio le esigenze di chi utilizza il servizio, l’utenza – distribuita equamente sia nella fascia mattutina che pomeridiana – è composta in maggioranza da italiani (al 91,84 per cento), oltre i 61 anni (al 53,06 per cento; segue la fascia dai 41 ai 60 anni con il 27,89 per cento), di genere femminile (al 65,99 per cento).
Sono soprattutto gli abitanti del quartiere Tessera a usufruire della navetta (con il 52,38 per cento), seguiti da quelli del quartiere Giardino e del Pasubio (quasi un ex equo con, rispettivamente, il 14,97 per cento e il 17,29).
Alto il gradimento della cittadinanza: oltre il 90 per cento si è dichiarato soddisfatto del nuovo servizio di trasporto, i cui orari e percorsi sono giudicati rispondenti alle esigenze di mobilità sul territorio dall’81,63 per cento degli intervistati.
I suggerimenti riguardano soprattutto l’orario (50,91 per cento) e i percorsi (40 per cento): in particolare, nel primo caso viene chiesto il prolungamento del servizio fino alle ore 23 (per il ritorno dal lavoro e il cinema), l’eliminazione della pausa dalle ore 12 alle 15, il servizio anche la domenica, nel secondo l’istituzione delle fermate in zona mercato e al chioschetto del Tessera.

Se qualcuno, ritiene che ho sbagliato i calcoli, me lo segnali, che tranqullamente mi prendo dell’asino in matematica.

Vittorio Aggio

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