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Si terranno a Milano i Campionati Italiani di Distensione su Panca

Milano, 16 giugno 2009 – E’ una disciplina molto semplice da praticare, servono una panca, un bilanciere con la sua asta e dei pesi. L’atleta, sdraiato sulla panca, dopo aver impugnato ed allontanato correttamente il bilanciere dagli appoggi, può iniziare la discesa dei pesi verso il petto entro il minuto di tempo concesso per effettuare la prova di gara. Quindi deve "risalire" dalla posizione di appoggio sul petto e distendere completamente e contemporaneamente le braccia. Gli arbitri danno il segnale di riposizionare il bilanciere sugli appoggi non appena l’atleta rimane immobile con ogni parte del corpo.
E’ la distensione su panca, una delle discipline più praticate nel campo della pesistica, i cui campionati italiani sono stati presentati oggi nel corso di una conferenza stampa cui ha partecipato anche l’assessore ai Giovani, Sport, Turismo e Sicurezza della Regione Lombardia, Pier Gianni Prosperini.
Saranno oltre 250 gli atleti che, divisi in categorie a seconda dell’età, si sfideranno domenica prossima, 21 giugno, presso il PalaBadminton di via Cimabue a Milano.
"Molto orgoglioso di ospitare anche questi campionati" si è detto Prosperino, che ha sottolineato come "la pesistica in tutte le sue forme sia la base per ogni altro tipo di attività fisica". "Perché – ha spiegato – in qualunque sport, a parità di capacità e quando la qualità degli sfidanti si equivale, la differenza la fa la preparazione fisica".
La distensione su panca viene effettuata quotidianamente anche da tantissimi appassionati del body building in tutte le palestre e per questo rappresenta una pratica assai popolare e diffusa. E’ infatti uno degli esercizi di base fondamentali per chi desiderare migliorare la propria efficienza neuro-muscolare e, se praticata con una tecnica corretta, consente di prevenire traumi muscolari e articolari e l’invecchiamento grazie alle sostanze prodotte dal corpo umano durante l’esercizio.
Da notare che parteciperanno alla competizione anche gli atleti disabili affiliati al Comitato paralimpico Italiano che, oltre a gareggiare per il loro titolo nazionale, saranno inseriti a tutti gli effetti nella stessa classifica assoluta delle varie categorie. "E’ un passo avanti enorme – ha concluso Prosperini – ed è uno dei pochissimi esempi di reale integrazione a livello agonistico fra atleti normodotati e disabili".

Redazione

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