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Corsico. Domani sera al Blanco un ritrovo "sit-in" per sensibilizzare la cittadinanza

(mi-lorenteggio.com) Corsico, 29 giugno 2009 – Dopo l’ordinanza di chiusura per tutto il periodo estivo del Blanco Cafè, i dipendenti, i clienti e gli amici del noto locale estivo sito lungo l’Alzaia Naviglio Trento, si troveranno nell’area adiacente al locale per chiedere solidarietà, per manifestare il dissenso ai 90 giorni di fermo attività, ritenuto eccessivo e compromettente per l’attività, che rischia, ora, la chiusura definitiva.

In questi giorni, inoltre, sono è stata diffusa una lettera indirizzata al sindaco, nella quale, dopo aver citato il  romanziere egiziano Premio Nobel per la Letteratura nel 1988,  pongono 18 domande e pretendono 18 risposte dal primo cittadino.

Ecco, il testo integrale della missiva inviata:

 

«“Potete giudicare quanto intelligente è un uomo dalle sue risposte. Potete giudicare quanto è saggio dalle sue domande”.
La frase è di Nagib Mahfuz (1911-2006), romanziere egiziano Premio Nobel per la Letteratura nel 1988, vittima di un attentato omicida nel 1994 e uomo per cui la moralità individuale è inseparabile dalla moralità sociale: secondo il codice morale di Mahfuz, chi si limita a cercare solo la propria salvezza individuale è indegno. Nei romanzi di Mahfuz i personaggi che si salvano sono esclusivamente quelli che hanno interesse per gli altri e sono particolarmente consapevoli che il loro destino individuale è parte di uno più generale».

Noi del Chiringuito Blanco poniamo delle domande … restiamo in attesa delle risposte per poter giudicare.

Egregio signor sindaco Lillo Sergio Graffeo,

1) È vero che l’amministrazione che ha preceduto la sua ha speso circa 10 milioni di euro per realizzare la struttura oggi occupata dal Chiringuito Blanco?

2) È vero che dopo averla realizzata è rimasta vuota in quanto non sapevate che fare?

3) È vero che per risolvere il problema avete fatto 3 bandi di gara d’appalto è sono sempre andati deserti?

4) È vero che i frequentatori del parco ex area Pozzi, dopo 5 anni dalla costruzione del chiosco in questione, non avevano ancora la possibilità di comprare una bottiglietta d’acqua?

5) È vero che da quando siamo arrivati noi del Chiringuito Blanco questi problemi sono stati risolti?

6) È vero che il contratto d’affitto che ci avete fatto firmare prevede l’allestimento di 200 mq a bar e di 500 mq a locale di intrattenimento?

7) È vero che nell’allegato al contratto d’affitto vengono specificati i termini del concetto di intrattenimento in concerti, cabaret, incontri, ecc. e che in caso non avessimo organizzato tali eventi saremmo stati considerati inadempienti?

8) È vero, sulla base degli accordi presi in sede di firma del contratto di affitto, che vi abbiamo tempestivamente presentato la documentazione necessaria per ottenere le dovute licenze senza a tutt’oggi aver ottenuto alcuna risposta?

9) È vero che la documentazione di cui al punto 8 abbiamo provveduto a presentarvela per ben 3 volte, con un costo di 2.500 euro ogni atto di presentazione, senza che la sua amministrazione abbia mai avuto la cortesia di degnarci di una risposta, positiva o negativa che fosse?

10) È vero che le svariate volte in cui abbiamo chiesto spiegazioni ai vostri uffici la risposta è sempre stata: “siamo imbarazzati ma non abbiamo risposte”?

11) È vero che l’architetto Cimino, da noi incaricato, si e messo a vostra disposizione per studiare tutte le misure atte a evitare disturbi alle case vicine (rendendoci peraltro disponibili a sostenere autonomamente, senza alcun apporto pubblico, le spese che si sarebbero rese necessarie) senza però essere tenuto minimamente in considerazione dalla sua amministrazione?

12) È vero che da lei convocati nei suoi uffici e su sua espressa richiesta, abbiamo rinunciato a organizzare sotto la tensostruttura del Parco qualsiasi forma di spettacolo, nonostante fosse nel nostro diritto formale, legale e contrattuale?

13) È vero che a fronte della nostra cortese disponibilità di cui al punto 10 voi, in quanto amministrazione comunale avete invece, nella stessa zona, DIRETTAMENTE ORGANIZZATO O AUTORIZZATO circa 10 RUMOROSI CONCERTI?

14) È vero che la videocassetta proiettata in una seduta del consiglio comunale (usata contro di noi addirittura con un lancio stampa ripreso dal quotidiano Il Giorno) e presentata come prova della “movida selvaggia” del Chiringuito Blanco, in realtà è stata girata durante una festa organizzata nel parco dai giovani di rifondazione comunista?

15) È vero che il primo provvedimento preso contro il Chiringuito Blanco si è basato su di un documento dell’Arpa (organo di controllo sull’inquinamento acustico) a dir poco male se non pretestuosamente interpretato? (In due ore di controllo avevamo splafonato con il rumore di 1.5 db in una sola occasione. Volutamente e forse anche maliziosamente, nella decisione del vostro provvedimento avete tenuto conto di questo unico picco di splafonamento e non della media dei decibel nelle due ore. Per dovere di informazione si tenga conto che la rilevanza acustica di un uomo che parla a bassa voce corrisponde a circa 3 db.)

16) È vero che il secondo provvedimento lo avete preso per errore? Le ricordiamo che nel provvedimento si accusava il Chiringuito Blanco del Parco di aver violato gli orari consentiti per tutto il mese di febbraio, eventualità assolutamente impossibile in quanto nel mese di febbraio eravamo chiusi. Le ricordiamo altresì che il nostro locale nel Parco apre da maggio a settembre.

17) È vero che il terzo e recente provvedimento (novanta giorni di fermo attività) è stato preso perché venerdì 13 giugno abbiamo chiuso con ben 35 minuti di ritardo?

18) È vero che alcuni assessori in una riunione di maggioranza tenutasi prima del provvedimento di cui al punto 17 hanno esplicitamente detto: “se non chiudiamo il Chiringuito perdiamo voti?

Egregio signor sindaco Lillo Sergio Graffeo, nell’attesa delle sue cortesi risposte, ci è preziosa l’occasione per sottolineare che se alla fine di tutta questa vicenda il Chiringuito Blanco sarà chiuso, questo Parco, che in 3 anni abbiamo faticosamente costruito in quanto luogo di aggregazione di mamme e bambini nel pomeriggio e giovani alla sera, ritornerà nelle condizioni di buio e di abbandono che trovammo 3 anni fa. Di questo lei e la sua giunta dovrete rispondere, sia sotto l’aspetto politico che sociale, ai cittadini, alla stampa e ai movimenti d’opinione che vogliono sicurezza, cultura e sviluppo … ma tutto sommato cosa vuole che sia tutto questo rispetto alla possibilità di salvare il “trono del potere” a qualche assessore o consigliere comunale, anche se nelle elezioni ha raccolto dalle 5 alle 150 preferenze, non di più.

Buon lavoro signor sindaco Lillo Sergio Graffeo

Quelli del Chiringuito Blanco di Corsico

V.A.

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