Corsico (2 luglio 2009) – Un antico adagio dice: non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. È quanto hanno pensato, per tanto tempo, le centinaia di cittadini che nel corso di un anno e mezzo hanno chiesto ripetutamente, anche con numerose petizioni rivolte ai carabinieri, alla polizia locale e all’Amministrazione comunale, di intervenire affinché i gestori del Chiringuito Blanco Café rispettassero semplici regole di convivenza civile.
Dal 31 maggio del 2008 fino al 6 giugno 2009 sono quattordici gli interventi verbalizzati dai carabinieri. In generale per risse, per musica ad alto volume e per schiamazzi ben oltre i limiti di orario concessi sia dalla Regione sia dal Comune. Uno fra tutti, l’intervento di domenica 16 novembre 2008, con il quale il radiomobile di Corsico, raccogliendo la segnalazione di alcuni cittadini di via Liberazione 38, ha constatato che “in corrispondenza dell’ingresso del locale erano presenti diversi gruppi di giovani intenti a consumare alcolici e a parlare tra di loro ad alta voce; dall’antistante piazza si udiva chiaramente la musica ad altissimo volume proveniente dall’interno del locale che inequivocabilmente disturbava la quiete degli abitanti locali”. Ed erano le 3.35 del mattino, quindi ben un’ora e trentacinque minuti oltre il limite consentito dall’ordinanza sindacale del dicembre 2007.
“Più volte ho incontrato i gestori – sottolinea il sindaco, Sergio Graffeo – chiedendo di limitare il più possibile i disagi per i cittadini delle abitazioni circostanti. Ho ricevuto solo promesse, purtroppo non mantenute. Avremmo voluto offrire ai nostri cittadini un luogo per lo svago serale e, nel contratto stipulato con la società di gestione, il concessionario si era anche impegnato a organizzare momenti di visibilità per le associazioni culturali locali, sagre con prodotti eno-gastronomici, fiere di artigianato locale, settimane jazz, rassegne espositive, l’installazione di un audio/video permanente per il ponte ciclopedonale, dirette in collaborazione con LifeGate radio. Aveva garantito – prosegue il sindaco – che avrebbe promosso un concorso per l’assegnazione di un premio per il miglior progetto di arredo urbano, organizzato percorsi natura, la ludoteca verde, seminari per le piccole imprese locali e per i cittadini. Di tutto questo, che avrebbe assicurato un’offerta completa capace di inserirsi nelle centinaia di altre iniziative che organizziamo direttamente come Amministrazione, la città di Corsico non ha visto neanche l’ombra. Solo problemi”.
Proprio per non aver ottemperato ai termini contrattuali, i gestori hanno anche ricevuto una contestazione da parte degli uffici comunali, con la quale viene avviato “il procedimento per la dichiarazione di risoluzione del contratto-concessione”. Nei prossimi giorni dovranno arrivare le eventuali giustificazioni e controdeduzioni.
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Seguono le diciotto domande che la città rivolge ai gestori
Diciotto domande ai gestori
Dopo le domande che il Chiringuito Blanco Café ha diffuso in rete nei giorni scorsi,
la città di Corsico rivolge, a sua volta, ai gestori una serie di interrogativi
1) È vero che non avete adempiuto al pagamento delle spese previste contrattualmente, dal 2007 ad oggi, per circa 47.000 euro?
2) È vero che non vi siete mai occupati, come previsto dal contratto, della manutenzione del verde?
3) È vero che avete ricevuto numerosi verbali dei carabinieri e della polizia locale per il superamento dell’orario di chiusura tanto da costringere il Comune a fare tre ordinanze di chiusura temporanea?
4) È vero che avete sempre disatteso l’ordinanza sindacale per l’apertura degli esercizi pubblici, che risale al 21 dicembre 2007, con la quale viene stabilita la chiusura degli esercizi entro le 2 del mattino?
5) È vero che l’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente), nell’ultimo anno, per tre volte ha rilevato il superamento del limite differenziale di immissione di 3 db?
6) È vero che nell’agosto scorso vi è stata notificata un’ordinanza per lo spegnimento, dopo le ore 22, degli impianti per la diffusione musicale e sonora, ma voi non avete mai ottemperato?
7) È vero che sapete delle numerosissime petizioni da parte di centinaia di cittadini (tra le quali, una del 7 settembre 2008 con cinque pagine di firme) che vi chiedevano il rispetto del legittimo riposo, dopo una certa ora? Tra queste, anche un esposto del 9 novembre scorso, dove vengono denunciati “vomito, urina e residui organici, latrine all’aperto”; o del 29 febbraio e del 23 febbraio, dove i cittadini segnalano che alle 3 del mattino si è verificata una rissa, segnalando che avvengono periodicamente nei pressi del locale e sono coinvolte persone clienti dell’esercizio stesso?
8) È vero che avreste dovuto, in base al contratto, garantire visibilità alle associazioni culturali locali, ma fino a ora non avete fatto nulla?
9) È vero che, nonostante contrattualmente vi foste impegnati a mettere a disposizione del personale (tre persone tra giugno a settembre; due da ottobre a dicembre e da aprile a maggio; una in gennaio, febbraio e marzo) per la pulizia dell’area circostante al locale, i cittadini della zona lamentano sporcizia provocata dai vostri clienti?
10) È vero che avreste dovuto organizzare sagre con prodotti eno-gastronomici?
11) È vero che avreste dovuto organizzare fiere di artigianato locale, invitando alcuni rappresentanti delle maggiori imprese artigianali, industriali, agricole e commerciali del luogo, realizzando un’importante vetrina dedicata alla piccola impresa artigiana?
12) È vero che avreste dovuto organizzare settimane in jazz, “il jazz come apice del sincretismo culturale” (come è scritto nel contratto), individuando addirittura i nominativi degli artisti e il titolo delle rassegne?
13) È vero che avevate proposto e vi eravate contrattualmente impegnati a realizzare concerti di musica mediterranea, con artisti famosi affiancati da formazioni di musica popolare provenienti dal territorio?
14) È vero che avreste dovuto organizzare, una volta alla settimana, una diretta radiofonica con LifeGate radio, organizzando anche altre serate di “comunicazione e impegno ecologico”?
15) È vero che avreste dovuto provvedere a collocare installazioni video permanenti e modulari “per offrire ai visitatori la possibilità di assistere a spettacoli suggestivi in cui il ponte stesso diventi protagonista di un mondo magico e interattivo, in cui sia percepibile un chiaro orientamento culturale per la valorizzazione del territorio”?
16) È vero che avreste dovuto organizzare una serie di iniziative educative annuali mirate “al coinvolgimento e alle sensibilizzazioni delle scuole, della popolazione locale e dei visitatori” e che, solo per il primo anno, erano previsti: un concorso per l’assegnazione del premio per il miglior progetto di arredo urbano rivolto ai bambini delle scuole medie inferiori; un programma di educazione didattica attiva sulla storia della città di Corsico; percorsi natura, con visite guidate lungo gli itinerari più significativi del territorio protetto; “ludoteca verde”, laboratorio di manipolazione con materiali naturali per le scuole elementari e medie; “fruizione familiare”, cioè giornate rivolte alle famiglie?
17) È vero che avreste dovuto organizzare seminari per le piccole imprese locali?
18) È vero che avreste dovuto organizzare seminari per i cittadini?
Vittorio Aggio