(mi-lorenteggio.com) Assago, 02 luglio 2009 – L’ordinanza firmata dal sindaco Graziano Musella, lo scorso 26 giugno, volta a migliorare la fruibilità del Parco Agricolo è stata accolta con grande favore dalla maggioranza dei cittadini assaghesi che domenica mattina hanno avuto occasione di visitare il parco.
Nel corso del tempo l’area attrezzata per i pic-nic è divenuta insufficiente per accogliere il crescente numero di visitatori che, soprattutto nelle giornate domenicali e festive, affollavano il centrale parco cittadino; certo, un riconoscimento della bontà della scelta fatta a suo tempo dalla giunta Musella che ha creduto nell’importanza di questo parco, successo che però oggi pone alcuni problemi oggettivi che devono essere risolti.
Il numero di griglie prefabbricate non erano più sufficienti per tutti i numerosi gruppi di visitatori che quindi si organizzavano con attrezzature proprie, non tutte idonee e in alcuni casi improvvisate, in una concentrazione tale da creare situazioni di pericolo per l’ambiente dato l’alto rischio incendi legato alla stagione, e per l’incolumità delle persone, soprattutto dei bambini, pericolosamente vicini ai bracieri durante il gioco.
La concentrazione di fumi, il volume di rifiuti prodotto e spesso abbandonato sul posto o gettato nella roggia, la carenza di servizi igienici per un così alto numero di visitatori, il viale di accesso spesso ingombro di persone e attrezzature varie, hanno indotto l’Amministrazione a intervenire senza indugio con un provvedimento sì drastico ma volto a tutelare la sicurezza di tutti i visitatori del parco e migliorarne la fruibilità.
Dice il sindaco Musella “…certamente sono stati registrati anche i malumori conseguenti all’adozione dell’ordinanza, ho saputo che alcune persone si sono spinte sino a ipotizzare pregiudizi addirittura di carattere razzista intendendo il provvedimento rivolto contro l’alto numero di visitatori extracomunitari e in particolare sud-americani; si tratta di considerazioni del tutto infondate e fuori luogo.
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Sul punto specifico è bene precisare che l’Amministrazione di Assago intende intraprendere tutti i percorsi possibili per favorire e facilitare l’integrazione multirazziale nel nostro comune dove i cittadini di altre nazioni, da molto tempo già presenti sul territorio, hanno da sempre trovato accoglienza e sostegno; il comune di Assago, per esempio, da molti anni ospita e patrocina il Festival Latinoamericando, punto di incontro tra i popoli e vetrina delle culture d’oltreoceano.
Ma al parco agricolo non sarà per sempre negata la possibilità di passare una giornata all’aria aperta gustando una grigliata cotta sulla brace; l’Amministrazione intende attrezzare nel minor tempo possibile una nuova area con soluzioni tecniche che consentano di ospitare in modo più sicuro e confortevole un maggior numero di visitatori e rendere il parco ancora più accogliente, proprio come previsto nel programma elettorale; la rimozione delle griglie oltre che supportare l’applicazione delle nuove disposizioni transitorie, è il primo passo verso la nuova soluzione.
Come già avvenuto per l’ordinanza del Parco di via Corsica adottata dal mio predecessore, non appena risolti o sensibilmente mitigati i problemi che hanno determinato la decisione sulle limitazioni, i provvedimenti possono essere rivisti o revocati secondo scelte dinamiche orientate a dare risposte concrete ai bisogni espressi per potere garantire la massima libertà a tutti i cittadini.”
IL TESTO DELL’ORDINANZA
ORDINANZA N. 23 del 23/06/2009 prot. 11594
OGGETTO: divieto ai visitatori del Parco Agricolo di effettuare sul posto la cottura e/o il riscaldamento di cibi, il consumo di pasti e l’utilizzo di tavoli, sedie e attrezzature proprie.
IL SINDACO
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Atteso che il Parco Agricolo in località via Matteotti è una delle maggiori zone a verde attrezzato dell’area urbana la cui vocazione principale, attraverso la conservazione delle specie arboree e faunistiche tipiche della zona, è quella promuovere la conoscenza delle bio-diversità del Parco Sud offrendosi ai cittadini come un’isola naturalistica e di relax pur trovandosi nelle immediate vicinanze del centro del paese;
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Preso atto che l’interno del Parco Agricolo, nel corso del tempo, è divenuto luogo di campeggio e pic-nic da parte di un crescente numero di visitatori, con diffuso impiego di griglie e strumenti da cucina per la cottura e il consumo sul posto di cibi e alimenti, visitatori che utilizzano altresì tavoli, sedie e attrezzature proprie pregiudicando così la libera fruizione degli spazi;
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Ritenuto che tali comportamenti siano in contrasto con le finalità anzidette dell’utilizzo del Parco e che più specificamente determinano:
a)
situazioni di pericolo derivante dall’accensione di fiamme o utilizzo di elementi incandescenti all’interno di una zona a verde con rischio di incendi;
b)
situazione di pregiudizio delle condizioni di igiene dell’aria e del suolo per la propagazione libera di fumi in atmosfera, la produzione e abbandono di rifiuti organici e solidi così anche favorendo l’infestazione di roditori e insetti;
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Ritenute pressanti le ragioni di pubblico interesse per emanare un provvedimento idoneo a fronteggiare i comportamenti sopra descritti al fine di consentire alle persone che frequentano il Parco Agricolo di fruire l’area verde secondo le finalità proprie del Parco in condizioni di tranquillità, sicurezza e igiene;
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Visto l’art. 54 – commi 1, lett. c) – 4 e 6 del D. Lgs. n. 267 del 18/08/2000, come modificato dall’art. 6 del D.L. n. 92/2008 convertito – con modificazioni – in legge n. 125 del 24/07/2008;
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Visto il D.M. dell’Interno del 05/08/2008;
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Dato atto dell’avvenuta preventiva comunicazione al Sig. Prefetto di Milano;
ORDINA
1)
a far data dal giorno successivo a quello di pubblicazione all’albo pretorio del presente provvedimento, e fatta deroga in occasione di pubbliche manifestazioni e/o eventi riconosciuti a qualsiasi titolo dall’amministrazione comunale, all’interno del Parco Agricolo è fatto divieto ai visitatori di:
a)
effettuare sul posto la cottura e/o il riscaldamento di cibi utilizzando qualsiasi strumento o attrezzatura a fiamma o elettrico;
b)
effettuare il consumo di pasti con stoviglie di qualsiasi genere e l’utilizzo di tavoli, sedie e attrezzature proprie.
2)
l’inosservanza delle disposizioni contenute nella presente ordinanza è punita con con la sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di € 75,00 a un massimo di € 450,00.
Redazione