(mi-lorenteggio.com) Milano, 08 luglio 2009 – Un gigantesco palco in mezzo al campo, con quattro chele imponenti e giochi di luci ha abbracciato gli oltre 70.000 mila spettatori, che hanno ascoltato per oltre due ore, la band irlandese, guidata da Bono Vox.
Un palco ruotante a 360 gradi, infatti "360° Tour’" è intitolata la nuova tourneè partita lo scorso 30 giugno da Barcellona, è realizzato in modo tale che tutti i presenti sugli spalti e nel campo abbiano potuto, da qualsiasi punto si trovavano, vedere la band.
Una spettacolare scenografia, che è stata molto apprezzata, aggiungendo quel valore aggiunto che ha permesso a Bono e ai suoi di trionfare ancora qui a Milano, nella prima delle due date italiane a San Siro. Hanno cantato, oltre alle ultime sul palco, le immancabili e storiche "Vertigo", "Beautiful day", "Sunday bloody sunday", "One", "Party Girl", cantata per la figlia di Bono, Eve, che ha festeggiato i 18 anni sul palco con il padre.
Non sono mancati l’omaggio a Michael Jackson, che la band lo ha ricordato con "Angel of Harlem", e molti riferimenti alla politica: un l’appello per la leader birmana Aung San Suu Kyi, e, poi, non poteva mancare la citazione a Silvio Berlusconi, dedicandogli la canzone "One". "Si sa che ho avuto delle divergenze col vostro primo ministro per le promesse fatte e non mantenute verso i poveri del mondo Non mancherei mai di rispetto agli italiani o al suo partito, né a lui come persona. Ma come presidente del consiglio, in questo momento, non lo rispetto” ha dichiarato Bono. "Nei prossimi giorni, al G8, il vostro presidente deciderà quale posizione prendere. Se pensate che dovrebbe mantenere le sue promesse, aumentando gli aiuti ai poveri del mondo, dovete dirglielo perché non lo sta facendo. Io scrivo canzoni – ha concluso – ma lui scrive la storia e può ancora farlo aumentando gli aiuti, domani o dopodomani, non è troppo tardi”.
V.A.