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Milano. Al via il Forum Economico e Finanziario per il Mediterraneo

(mi-lorenteggio.com) Milano, 19 luglio 2009 – L’Italia si candida con Milano come sede del Segretariato Economico dell’Unione per il Mediterraneo. L’impegno decennale sul Mediterraneo da parte della Camera di Commercio di Milano – attraverso Promos, la sua Azienda Speciale per l’Internazionalizzazione – ha raggiunto quest’anno un ulteriore risultato: l’organizzazione, con il contributo di Regione Lombardia, il patrocinio e pieno supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero degli Affari Esteri, della prima edizione del Forum Economico e Finanziario per il Mediterraneo.

Le sessioni che compongono il Forum, tra il 20 ed il 21 luglio, prevedono inoltre, la partecipazione dei maggiori rappresentanti dei Governi e del sistema economico dei 43 Paesi dell’Unione per il Mediterraneo, vale a dire i Paesi UE-27 e le sponde Sud ed Est del Mediterraneo, nonché i Paesi dell’Area del Golfo.
Obiettivo principale del Forum è la creazione delle basi politiche ed economiche necessarie per favorire la progressiva integrazione dell’area euro-mediterranea. Per questo, i lavori si sono concentrati sui temi prioritari per lo sviluppo dell’area: sostegno alle Piccole e Medie Imprese, reti energetiche, incluse le energie rinnovabili, e infrastrutture.
Le analisi condotte dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Milano testimoniano, infatti, come, nonostante la crisi economica, negli ultimi dodici mesi lo sviluppo dell’interscambio commerciale italiano verso i Paesi dell’area mediterranea sia cresciuto in modo sostanziale, superando nel 2008 il livello record di oltre 62 miliardi di Euro e confermando l’Italia come primo partner commerciale del Mediterraneo tra i Paesi dell’Unione Europea.

Il principale driver di questa crescita è costituito dalle importazioni del nostro Paese dall’area Sud del Mediterraneo, che nel 2008 sono cresciute del 20,3% (10,6% del totale delle importazioni nell’area) rispetto al 2007, mentre le esportazioni dall’Italia verso i Paesi del Sud del Mediterraneo hanno registrato un +17,9% (6,8% del totale delle esportazioni).

Anche la sponda Est del Mediterraneo ha registrato risultati positivi: se è vero che le importazioni sono rimaste pressoché invariate rispetto al 2007 (solo +0,3%, cioè lo 0,6% del totale delle importazioni dall’intera area del Mediterraneo), le esportazioni sono cresciute del 14,3% e rappresentano il 6,8% del totale dell’export verso l’area.

L’analisi delle “opportunità di uno sviluppo condiviso” sarà il tema della sessione conclusiva del Forum Economico e Finanziario per il Mediterraneo, che sarà presieduta dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, On. Giulio Tremonti, con conclusione della sessione affidata al Ministro degli Affari Esteri On. Franco Frattini.

L’Italia, per posizione geografica e ragioni storiche, è da sempre un ponte naturale sul Mar Mediterraneo – ha commentato Carlo Sangalli, Presidente della camera di commercio di Milano – e Milano, con la sua tradizione di accoglienza e la multiculturalità che si declina nelle sue imprese e nei suoi cittadini, su questo mare si pone come crocevia che unisce il sud Mediterraneo al nord Europa, l’ovest con l’est. Non è un caso quindi che il Forum EuroMediterraneo si tenga qui. Vogliamo e possiamo crescere insieme, condividendo regole così come prospettive di sviluppo. Perché davanti alle difficoltà come alle grandi opportunità dei rapporti commerciali e politici della nostra area mediterranea, dobbiamo avere il coraggio di procedere a grandi passi in avanti verso un futuro di pace e prosperità possibili”.

“L’Italia è al centro dei rapporti economici e finanziari del Mediterraneo – spiega Bruno Ermolli, Presidente di Promos – e Milano si conferma come l’anello di congiunzione ideale tra l’economia mediterranea e quella europea. Per questo dobbiamo porci obiettivi sempre più ambiziosi, riprendere lo “Spirito di Barcellona” per dare una spinta alla creazione di un’area di libero scambio mediterranea, perché Milano e l’Italia siano al centro dello sviluppo Euromediterraneo.”

Nel 2008 l’interscambio tra i 27 Paesi UE e l’area mediterranea (Algeria, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Libia, Marocco, Siria, Territori Palestinesi, Tunisia, Turchia) ha raggiunto un valore complessivo di 280 miliardi di Euro.
L’Italia è primo partner commerciale tra i Paesi dell’UE: nel 2008, anno di flessione degli scambi commerciali con l’estero, l’interscambio commerciale italiano verso i Paesi del Mediterraneo ha superato i 62 miliardi di Euro (nel 2007, circa 55 miliardi di Euro).
Al contrario, nel 2008 è stato registrato un calo, rispetto al 2007, dell’interscambio italiano sia con i Paesi dell’Unione Europea, sia con l’America settentrionale.
Il Forum di Milano è stato ufficialmente inserito tra i progetti prioritari citati nella Dichiarazione finale del Vertice dei Ministri degli Affari Esteri dell’Unione per il Mediterraneo (UpM), svoltosi lo scorso novembre a Marsiglia.

L’Unione per il Mediterraneo è l’iniziativa comunitaria per il rilancio della cooperazione euro-mediterranea, istituita in occasione del Vertice di Parigi del 13 luglio 2008, cui hanno partecipato i Capi di Stato o di Governo di 43 Paesi (27 Stati membri dell’UE, i Paesi delle sponde Sud ed Est del Mediterraneo e quelli dell’Adriatico orientale).

Consapevole del ruolo strategico dell’Italia nel Mediterraneo, la Camera di Commercio di Milano, attraverso Promos, è attiva da più di un decennio nell’area. Oltre ad aver organizzato sei edizioni della Conferenza annuale del “Laboratorio Euro-Mediterraneo”, Promos ha realizzato nel primo semestre del 2009 in Nord Africa, Sud-Est Europa, Medio Oriente e Golfo:

17 missioni di PMI milanesi e lombarde
13 iniziative a Milano (seminari, country presentation e workshop settoriali)
5 manifestazioni fieristiche
l’accoglienza di 9 delegazioni istituzionali e imprenditoriali
altri progetti di filiera dedicati all’artigianato, alle infrastrutture e trasporti, all’agro-industria, alle energie rinnovabili, alla finanza, ai media e comunicazione.

Il Forum, che si basa sulla pluriennale esperienza del Laboratorio Euro-Mediterraneo, è un’opportunità di discussione aperta sulle prospettive regionali e sul potenziale di crescita del Mediterraneo anche in vista della realizzazione dell’area di libero scambio tra l’Europa e i Paesi che si affacciano sulle sue sponde meridionali e orientali.

L’iniziativa rappresenta il luogo ideale per la definizione e l’elaborazione di alcune iniziative prioritarie per il Mediterraneo:

l’integrazione economica delle Pmi
l’avvio di macro-progetti nei settori delle infrastrutture e delle energie.
Lo sviluppo delle reti euro-mediterranee rappresenta non solo uno strumento anti-ciclico nell’attuale crisi economica, ma anche un fattore cruciale per il co-sviluppo di tutti i settori produttivi.

L’edizione 2009 del Forum di Milano metterà al centro dell’interesse anche l’interdipendenza energetica, sia dal punto di vista dello sviluppo sostenibile (fonti di energia rinnovabile) che della cooperazione e del commercio, con particolare riguardo alle interconnessioni, allo scopo di sviluppare una partnership strategica di lungo periodo fondata sulla fiducia reciproca e sul senso di responsabilità condivisa.

Il Forum di Milano avrà luogo presso Palazzo Mezzanotte, nonché per quanto riguarda singole sessioni a Palazzo Turati e Palazzo Giureconsulti.

Il Forum prevede il coinvolgimento:

delle co-presidenze di turno egiziana e francese dell’Unione per il Mediterraneo
di Capi di Stato e di Governo
di esponenti istituzionali e imprenditoriali, sia pubblici che privati, del “Mediterraneo allargato” (che comprende il Medio Oriente e l’area del Golfo)
della Commissione Europea
delle principali organizzazioni e istituzioni finanziarie internazionali

Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, sarà presente lunedì 20 luglio 2009 alle ore 10.00, al “Forum economico e finanziario per il Mediterraneo”.

Fra gli altri, partecipano al Forum: il Presidente della Repubblica Araba d’Egitto, Hosny Mubarak, il Ministro dell’economia, dell’industria e del lavoro francese, Christine Lagarde, il Vice Primo Ministro del Regno di Svezia, Maud Olofsson, il Vice Presidente della Commissione europea, Antonio Tajani e il Presidente della Banca europea per gli investimenti, Philippe Maystadt. Tra i Ministri che intervenverrano, Giulio Tremonti per l’Economia, Claudio Scajola per lo Sviluppo Economico, Franco Frattini per gli Affari Esteri e Altero Matteoli per le Infrastrutture ed i trasporti.

Programma

Sessione di apertura, di carattere politico-economico
(Mattinata del 20 Luglio, ore 9.30/13.00)

È prevista la presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi e di altri Capi di Stato e di Governo dei Paesi dell’Unione per il Mediterraneo, di rappresentanti della Commissione Europea e delle principali Organizzazioni finanziarie internazionali.

Incontri di approfondimento
Nel pomeriggio del 20 Luglio (ore 15.00/18.30) e nella mattinata del 21 Luglio (ore 9.30/13.00) saranno organizzati incontri di approfondimento sui tre temi specifici: infrastrutture, energia e sostegno alle Pmi.

Con la partecipazione del ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola, del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli, del vice ministro dello Sviluppo Economico Adolfo Urso e del sottosegretario agli Affari Esteri Stefania Craxi.

Tavola rotonda “Mediterraneo: l’opportunità di uno sviluppo condiviso”
(Pomeriggio del 21 Luglio, ore 15.00/16.30)
Presieduta dal ministro dell’Economia e Finanze Giulio Tremonti.

Sessione conclusiva e Conferenza stampa
(Pomeriggio del 21 Luglio, ore 16.30/17.30)
Con la partecipazione del ministro degli Affari Esteri Franco Frattini.

Approfondimenti e documenti sul sito: http://www.milanomediterraneo.org .

Vittorio Aggio + agenzie

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