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Posata la prima pietra della nuova autostrada Brebemi

(mi-lorenteggio.com) Milano, 23 luglio 2009 – E’ stata posata ieri mattina la prima pietra della Brebemi, l’autostrada 62,1 km che attraversa 5 Province (Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Milano) 5 parchi, 4 corsi d’acqua principali (Oglio, Serio, Adda e Muzza) e 43 Comuni.
Sono i numeri della Brebemi, la nuova autostrada, il cui cantiere è stato inaugurato oggi e che collegherà Milano a Brescia. Fine lavori prevista per il 31 dicembre 2012.

Due le barriere di esazione, Castrezzato (BS) e Liscate (MI, dove si collegherà con la Tangenziale Est Esterna di Milano il cui inizio dei lavori è previsto il prossimo dicembre) e sei i caselli lungo il percorso (Chiari, Calcio-Antegnate, Fara Olivana-Romano di Lombardia, Bariano, Caravaggio- Treviglio Est, Treviglio Ovest-Casirate d’Adda)
L’opera ha un costo di 1,6 miliardi di euro ed è totalmente autofinanziata attraverso lo strumento del project financing. Si tratta di un’opera dall’avanzato contenuto tecnologico e caratterizzata da un’elevata attenzione all’impatto ambientale. Verrà tra l’altro utilizzato il sistema di esazione del pedaggio denominato free floow, che consentirà l’eliminazione fisica di barriere e caselli sostituiti da portali posizionati lungo il tracciato o lungo le rampe d’ingresso, in grado di calcolare e
addebitare il pedaggio senza richiedere la sosta del veicolo.
L’autostrada sarà illuminata lungo tutto il tracciato e sarà dotata di 270 telecamere per il monitoraggio del traffico e la rilevazione automatica degli incidenti.
Il primo abbozzo di progetto della nuova autostrada risale al 1998 e nel giugno del 2003 Brebemi spa si è aggiudicata la gara europea per la progettazione. Nell’agosto del 2007 Cal, la società mista Anas Regione Lombardia ha sottoscritto la convenzione con Brebemi per la progettazione, costruzione e gestione dell’autostrada.
All’interno del progetto Brebemi è compresa la riqualificazione di circa 176 chilometri di viabilità di connessione e ulteriori interventi riguardanti la viabilità ordinaria connessa all’autostrada. Tra i principali interventi sono previsti le radicali riqualificazioni della Sp 103 Cassanese e della Sp 14 Rivoltana, che diventeranno due autostrade urbane a due corsie per senso di marcia prive di semafori, e il completamento a tre corsie per senso di marcia della tangenziale sud di Brescia.

"Una giornata storica che dimostra che i nostri sforzi sono stati premiati e le promesse mantenute". Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, esprime così la sua soddisfazione durante la cerimonia di avvio dei cantieri della Brebemi, 62 km di autostrada da Brescia a Milano, la prima totalmente in project financing in Europa (1,6 miliardi), che sarà aperta al traffico nel 2012.
Alla presenza del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dei ministri Altero Matteoli e Umberto Bossi, del presidente di Brebemi Francesco Bettoni, del presidente di BancaIntesa, Giovanni Bazoli, del presidente Anas, Pietro Ciucci, dell’ad di Cal, Antonio Rognoni, del sindaco di Milano, Letizia Moratti, e dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, Formigoni ricorda "il fondamentale lavoro di governance e di regia svolto dalla Regione basato sul partenariato con gli enti locali e i soggetti sociali ed economici del territorio", culminato in un fondamentale Accordo di programma, che ha consentito "di dirimere conflitti e trovare soluzioni condivise". Così come fondamentale è stata l’istituzione della CAL, Concessioni autostradali lombarde, per "velocizzare i tempi e stabilire costi certi e scadenze certe".
Sottolinea, il presidente lombardo, i vantaggi che l’opera ("non una semplice autostrada ma un sistema, straordinariamente moderno ed ecologico") porterà al territorio e alla sua economia. Innanzitutto come "messaggio di fiducia in un momento di crisi economica".
"Studi recenti – ricorda Formigoni – indicano che quest’opera avrà una ricaduta occupazionale nei prossimi anni calcolabile in 30.000 posti di lavoro e in un incremento del Pil regionale pari a 260 milioni". Senza sottovalutare i vantaggi per la viabilità, non solo da Brescia direttamente verso Milano, non solo per il potenziamento anche della "Rivoltana" e della "Cassanese", che verranno quadruplicate e desemaforizzate, ma anche per la piccola viabilità locale (70 km. complessivi).
Il presidente lombardo sottolinea,poi, anche i vantaggi per l’ambiente e per la riduzione dell’inquinamento atmosferico: "Si risparmieranno – dice – 20 milioni di ore all’ anno di percorrenza; alzare la velocità da 20 a 80 km orari significa ridurre del 35% l’emissione di CO2 delle auto e del 47% per i veicoli industriali".
Ma per Formigoni l’esperienza di Brebemi insegna e chiede anche altro. Insegna che i percorsi burocratici sono troppo complessi e "anacronistici" e che si sono persi per questo due anni e mezzo: un anno di procedure statali italiane e un anno e mezzo di procedure di infrazione ("improvvida e inutile" l’ha definita il presidente Bettoni) poi archiviate, in sede europea. Da qui le proposte di Formigoni: "Niente più approvazione in sede Cipe di un’opera totalmente regionale e totalmente autofinanziata", mai più una VIA o una VAS con istruttoria ministeriali ma solo regionale "per un’opera che è interamente regionale". Per non dire dell’inspiegabile lungaggine dei tempi per cui una semplice registrazione alla Corte dei Conti è avvenuta solo ieri.
E ancora. "L’Italia dovrebbe porre in atto nella Commissione europea – suggerisce Formigoni al capo del Governo una iniziativa per impedire le procedure di infrazione su ricorsi palesemente infondati", perché "manifestamente infondato e mosso da puri intenti ideologici era il ricorso contro la Brebemi per cui la UE ci ha fatto perdere ben 17 mesi".
"Sono tutte linee – ha sottolineato Formigoni – contenute nella legge regionale sulle infrastrutture che il precedente Governo ha impugnato. Mi auguro che con questo Governo si arrivi presto al via libera. E si arrivi anche a una nuova Intesa di programma quadro per le infrastrutture, rinnovando quella del 2003, e a sviluppare col Governo una legge obiettivo regionale".

CATTANEO: "OPERA ESPRESSIONE DEL FEDERALISMO INFRASTRUTTURALE"

Non un’opera nata dal caso, frutto di un lavoro di solisti, ma "figlia della libertà di fare, che è l’unica cosa che abbiamo chiesto al Governo. Non soldi, visto che la Brebemi si autofinanzia, ma, appunto, la possibilità di fare".
Cosi’ l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, ha espresso la propria soddisfazione per l’inaugurazione dei cantieri della Brebemi, unendosi peraltro ai ringraziamenti rivolti dal presidente Formigoni al Governo e al Cipe per la conclusione dell’iter di approvazione di questa grande opera.
"Merito va dato anche a CAL (Concessioni Autostradali Lombarde), che ha consentito di ridurre i tempi di almeno un anno – ha aggiunto Cattaneo – realizzando nei fatti il federalismo infrastrutturale. E grande importanza ha avuto anche la costruzione del consenso che si è potuto creare attraverso lo strumento dell’Accordo di programma, i cui incontri hanno occupato oltre 200 ore di lavoro con gli enti locali".
L’assessore Cattaneo ha poi annunciato l’apertura di numerosi altri cantieri in Lombardia da qui alla fine dell’anno.
"Venerdì prossimo apriremo il cantiere dell’Arcisate – Stabio, la ferrovia che collegherà l’aeroporto di Malpensa alla Svizzera, mentre il prossimo lunedì inaugureremo il cantiere della terza corsia dell’autostrada A9 Milano – Como dallo svincolo di Lainate a Grandate".
"Per quanto riguarda Brebemi – ha concluso Cattaneo – ho anche chiesto che vengano installati dei totem nelle maggiori città ad essa interessate, affinché i cittadini possano vedere attraverso il conto alla rovescia quanto tempo manca all’ingresso della prima gomma in questa

Redazione

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