Buccinasco (27 luglio 2009) – Firmata dal Sindaco di Buccinasco, Loris Cereda, lo scorso venerdì, l’ordinanza che vieta la vendita e il consumo di bevande alcoliche da parte dei minori di 16 anni all’interno del territorio comunale.
Un provvedimento già adottato a Milano e in tanti Comuni che vuole essere, per Buccinasco, una misura cautelativa e di prevenzione più che la repressione di un reale problema.
“Infatti – afferma il Sindaco Loris Cereda – non possiamo dire di aver riscontrato un significativo abuso di alcool da parte dei giovani del territorio. Sappiamo, però, che in Italia, secondo i dati dell’Istituto Superiore della Sanità, sono 75.000 gli adolescenti a rischio di bevande alcoliche. Quindi, con questa ordinanza che si inserisce, insieme alle altre varate nei mesi scorsi, nel nostro “patto locale sicurezza”, vogliamo incrementare ulteriormente il senso civico che è alla base di un sano vivere civile e prevenire un fenomeno che ha, soprattutto per la persona colpita, conseguenze molto gravi”.
Nello specifico, l’ordinanza vieta ai pubblici esercizi di Buccinasco di somministrare o vendere, ai minori di 16 anni, bevande alcoliche di qualunque gradazione e vieta agli stessi minori di detenerle o consumarle. Vieta, poi, la vendita e/o la somministrazione di bevande alcoliche in luoghi accessibili ai minorenni, per esempio, a mezzo di distributori automatici che non siano dotati di sistema di lettura automatica dei documenti anagrafici o dove non sia presente sul posto, in maniera continuativa, apposito personale che possa effettuare mirati controlli. E’, infine, vietato cedere, anche a titolo gratuito, bevande alcoliche ai suddetti minori.
La sanzione amministrativa per i contravventori va da €.450,00 a €.500,00 e può comportare anche misure più severe per i pubblici esercizi.
Ricordiamo che, nel rispetto dell’ambiente e della pubblica quiete, a Buccinasco, è vietato consumare bevande alcoliche in luogo pubblico anche da parte degli adulti ed è punito con un’ammenda non solo lo schiamazzo molesto, ma anche l’abbandono di bottiglie, contenitori e cibarie in strade, piazze e parchi.
Redazione