(mi-lorenteggio.com) Ceriano Laghetto, 31 luglio 2009 – L’Amministrazione comunale ha deciso di spegnere le due fontane del centro cittadino, quella di piazza Diaz e quella all’interno del parco pubblico Giardinone. La decisione si basa essenzialmente su motivi economici: i due impianti hanno costi di gestione troppo elevati, che in questo momento le casse comunali non possono permettersi. Ammontano infatti a ben 20MILA EURO annui complessivi i costi di gestione, tra consumi (acqua e corrente elettrica) e manutenzioni (ordinaria e straordinaria) delle due fontane . Così la giunta comunale ha dato disposizione per la chiusura e la messa in sicurezza dei due impianti: in piazza Diaz si interverrà al più presto con la rimozione degli erogatori e delle bacchette che spuntano pericolosamente dal pavimento della piazza, per evitare che qualcuno, specialmente i bambini più piccoli, possa farsi male. Stesso discorso per la grande vasca del Parco Giardinone. Spenta fino a nuovo ordine. “Dopo le fastose inaugurazioni delle opere, specialmente quelle in piazza Diaz, la precedente Amministrazione comunale si è guardata bene dal far sapere ai cittadini quanto costava la loro gestione” -spiega il sindaco Dante Cattaneo. “Lo abbiamo scoperto noi controllando i conti una volta insediati alla guida del paese e subito ci siamo trovati tutti d’accordo nel definire quei costi uno spreco assurdo da interrompere al più presto. Alla faccia dei tanti bei discorsi sulla sostenibilità ambientale e sul risparmio idrico, con queste due fontane venivano consumati ogni anno decine di migliaia di litri d’acqua, oltre che ore di lavoro di operai. Senza contare il giudizio estetico su un’opera che noi abbiamo contestato fin dall’inizio. Per ora almeno blocchiamo ulteriori sprechi di risorse naturali e di denaro. Poi decideremo cosa fare delle due opere. Di certo quel che abbiamo scoperto è che la pozzanghera di Piazza Diaz faceva davvero acqua da tutte le parti con spese per acqua per oltre mille euro al mese”.
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