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A Monza giovane in coma per una forma grave di influenza "A"

(mi-lorenteggio.com) Monza, 29 agosto 2009 – E’ attualmente ricoverato presso l’ Ospedale San Gerardo dei Tintori di Monza un paziente maschio di 24 anni affetto da Sindrome da Distress respiratorio dell’adulto. Il ragazzo, F.F., 24 anni di Parma, è ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Gerardo dei Tintori a Monza, specializzato nelle complicazioni respiratorie.

Le indagini sierologiche hanno confermato un’infezione da virus AH1N1.
L’infezione da virus AH1N1 è stata riscontrata anche in un familiare del paziente.
Il paziente, ricoverato il 22 agosto presso la Divisione di Malattie Infettive dell’ospedale di Parma con diagnosi di polmonite, in considerazione dell’aggravarsi delle condizioni cliniche, è stato trasferito in data 25 agosto presso l’Unità di Terapia Intensiva dell’Ospedale San Gerardo dei Tintori di Monza, specializzata nel trattamento della sindrome da Distress Respiratorio.
Le condizioni attuali del paziente sono gravi.
L’evoluzione in Sindrome da Distress respiratorio dell’adulto è una delle rare complicazioni di numerose infezioni virali, ivi compresa l’infezione da virus AH1N1.
I casi confermati di influenza AH1N1 in Italia sono attualmente circa 1900, di cui circa il 10% secondari.
La letalità della nuova influenza AH1N1, sulla base dei dati del Centro Europeo Controllo Malattie ( ECDC) di Stoccolma, nei paesi dell’Unione Europea e dell’area EFTA è attualmente dello 0,21%. A livello globale, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, la letalità è attualmente dello 0,98%.

INFLUENZA AH1N1: RIEPILOGO SITUAZIONE ITALIANA

L’andamento dei casi di influenza da virus AH1N1 in Italia (1.800 casi) è in linea con quanto atteso.
Sono tutt’ora vigenti le indicazioni sulla sorveglianza e controllo dell’infezione, nonchè sul trattamento dei casi con antivirali, ove appropriato e prescritto dal medico, come specificato nelle circolari pubblicate sul sito del Ministero.

L’Unità di crisi, attivata lo scorso aprile e presieduta dal Vice Ministro Prof. Ferruccio Fazio, a luglio scorso ha approvato la strategia “quadro” per la vaccinazione pandemica, elaborata sulla base di documenti e linee guida internazionali e su analisi di rischio/beneficio e costo/beneficio.

Nel mese di agosto il Ministero ha tenuto due riunioni tecniche con i referenti delle Regioni, con l’Istituto Superiore di Sanità, l’AIFA, la Difesa Militare e la Protezione Civile, per pianificare le iniziative di mitigazione dell’infezione da virus AH1N1, tra le quali l’organizzazione della vaccinazione pandemica. Alla seconda di queste riunioni hanno partecipato rappresentanti delle società e federazioni dei Medici di medicina generale e dei Pediatri di libera scelta, per condividere i criteri della strategia vaccinale e confrontarsi sulle modalità di informazione e contatto dei soggetti da vaccinare.

La campagna vaccinale per l’influenza pandemica prevede l’immunizzazione del 40% della popolazione e inizierà allorquando il vaccino sarà disponibile, una prima parte presumibilmente nella seconda metà di novembre e una seconda nei primi mesi del prossimo anno.

I criteri di scelta dei gruppi target della vaccinazione pandemica convergono, anche a livello europeo e internazionale, nella direzione di offrirla prioritariamente, in prima battuta, a:
– i soggetti a rischio perchè affetti da patologie croniche gravi;
– il personale sanitario che deve garantire le prestazioni assistenziali;
– il personale che garantisce gli aspetti di sicurezza del Paese (vigili del fuoco, polizia,protezione civile, etc);
– il personale che garantisce la continuità dei servizi cosiddetti essenziali (acqua, energia, telecomunicazioni, rifiuti, etc).

In seconda istanza, il vaccino sarà offerto alla popolazione dai 2 ai 27 anni, fascia d’età che, dai dati sull’andamento mondiale della malattia da aprile ad oggi, risulta essere la più colpita dall’infezione che, in tali soggetti, si trasmette più facilmente.
Il Ministero sta definendo più in dettaglio, con le Regioni, le modalità operative e logistiche della campagna vaccinale ed il Piano vaccinale sarà valutato e approvato dall’Unità di crisi, prima di essere reso pubblico.

Resta ferma, a partire da ottobre, la conduzione della campagna vaccinale contro l’influenza stagionale, diretta alle persone anziane e alle categorie a rischio per patologie pregresse, come da circolare pubblicata sul sito del Ministero.

Redazione – agenzie

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