Abbiategrasso, 09 settembre 2009 – – Mettere a punto insieme i progetti e le azioni pilota del piano territoriale degli orari di Abbiategrasso. E’ con questo obiettivo che nei prossimi giorni saranno convocati i “tavoli di co-progettazione (o partner” dedicati al mondo della cultura, al settore del commercio e all’agricoltura. Incontri che puntano a far emergere progetti e idee da inserire nel piano e da realizzare nei prossimi.
Prosegue così l’iter del documento, partito con l’approvazione da parte della Giunta comunale delle linee guida per la redazione del piano stesso e con l’istituzione dell’Ufficio Tempi che ha, appunto, il compito di seguire il percorso amministravo.
Il progetto presentato da Abbiategrasso è già stato ammesso al contributo regionale (per un importo pari a 130 mila euro): il Comune, quindi, ha sottoscritto con Regione Lombardia un Accordo di programma con il quale si impegna ad approvare il piano degli orari entro la primavera del 2010.
Ora, quindi, il percorso prosegue con la convocazione dei tavoli, momenti di dialogo e confronto tra i redattori del piano e le associazioni di categoria, le imprese, i commercianti, in modo che il progetto nasca da un lavoro comune e soprattutto condiviso. Soltanto così Abbiategrasso potrà realmente essere “a tempo con i tuoi tempi”, come recita il titolo del progetto.
LE DATE DEGLI INCONTRI
I tavoli di coprogettazione saranno così convocati:
– mercoledì 16 settembre associazioni e gruppi culturali
– giovedì 17 settembre commercianti e Ascom
– venerdì 18 settembre agricoltori e associazioni di categoria degli agricoltori
– mercoledì 23 settembre report delle idee e delle proposte emerse nel corso degli incontri.
I tavoli avranno inizio alle 21 e si terranno nella sala Camino del Castello Visconteo.
CHE COS’E’ IL PIANO TERRITORIALE DEGLI ORARI – “Abbiategrasso a tempo con i tuoi tempi” è il titolo del Piano territoriale degli orari che il Comune sta mettendo a punto, attuando così quanto previsto dalla legge regionale sulle politiche temporali (la L.R. n. 28 del 28.10.2004).
Di fatto, si tratta di un documento di indirizzo strategico che promuove l’armonizzazione dei tempi e degli orari allo scopo di favorire le pari opportunità tra uomini e donne e migliorare così la qualità della vita di tutti, attraverso la conciliazione dei tempi di lavoro, di relazione, di cura dei propri figli e, naturalmente, del tempo per se stessi.
Proprio per la sua natura, il Piano coinvolge tutti i settori e i soggetti che, a vario titolo, attuano politiche o interventi con rilevanza diretta o indiretta sul tempi della città: dai trasporti al commercio, dai servizi pubblici all’urbanistica.
I DESTINATARI
Molti sono i destinatari delle politiche temporali che il Piano territoriale degli orari attua: i giovani, che richiedono orari e servizi dedicati, in particolare per le attività sportive e per l’intrattenimento; le imprese che puntano a rendere più accessibili i propri impianti di produzione, che chiedono un miglioramento delle condizioni di traffico per facilitare lo spostamento delle merci; i pendolari, i turisti e i city users che avrebbero bisogno di un maggiore coordinamento tra le differenti reti di trasporto e di poter accedere ai servizi in giorni e orari atipici. Ma destinatari del Piano sono anche, in generale, tutti i lavoratori (donne e uomini) che trarrebbero indiscutibili benefici e vantaggi da una maggiore armonizzazione tra i tempi di lavoro e gli orari dei servizi presenti sul territorio.
LE AZIONI PREVISTE DAL PROGETTO
Di fatto, il progetto si propone di rivitalizzare il centro storico (evitandone la desertificazione attraverso il miglioramento dell’accessibilità ai servizi, della vivibilità, della sicurezza); “desincronizzare” gli orari di apertura degli esercizi commerciali allo scopo di offrire ai residenti lavoratori occasioni di acquisto anche in fasce orarie non tradizionali e quindi più congeniali per conciliare i tempi del lavoro con quelli della famiglia. E ancora, tra le azioni pilota del piano si prevede anche di “desincronizzare” gli eventi culturali allo scopo di favorire la partecipazione dei cittadini alla vita culturale della città e, al contempo, rendere più appetibile il centro. Da ultimo, da segnalare l’obiettivo di favorire l’utilizzo della carta regionale dei servizi (CRS) per accedere a servizi comunali, regionali e agli uffici statali mediante l’offerta di servizi online e mediante la distribuzione di lettori di smart card con conseguente possibilità di risparmiare tempo.
Redazione