(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 09 settembre 2009 – Stamane nel corso della conferenza stampa di presentazione delle iniziative religiose e degli eventi che si terranno nel corso della Festa Patronale 2009, Don Luigi Caldera, parrocco della Parrocchia di San Giovanni Battista, e Don Lucio Alberti, parroco della parrocchia di San Giustino, hanno lanciato ai presenti un loro progetto, per far sì che tutte e tre le parrocchie della città, sentano e facciano propria la Festa Patronale, in modo tale dai coivolgere di più i fedeli e far partecipare e interagire maggiormente i quartieri. Così mentre ogni parrocchia continuerebbe ad avere il proprio patrono (San Giustino, Sant’Ireneo, San Giovanni Battista), la città avrà un unico patrono, anzi patrona.
La procession mariana (immgine d’archivio)
La proposta è quella di far diventare la Madonna del Rosario patrona di Cesano Boscone a partire già dalla prossima edizione, che sarà la trentesima, che si terrà l’anno prossimo.
Tutti i presenti hanno accolto di buon occhio la proposta, giudicata dai presenti un’ottima idea. Sia il Sindaco, che ha anticipato la creazione di un Comitato Festa Patronale Permanente, aperto a tutti, sia il rappresentante dell’opposizione, Santi Raimondo (P.d.L.), sia l’attuale presidente del comitato festa patronale, Salvotore Indino, hanno dato al momento il loro ok.
Tra le novità dell’ultim’ora è che nel corso del giorno della processione mariana, saranno poste tra la Chiesa di San Giovanni Battista e il cinema Cristallo, il tradizionele mercatino del Trentino, mentre per quanto riguarda il Paese ospite, l’Equador, saranno presenti, alcuni carri allegorici, utilizzati, lo scorso agosto a Milano, nel corso dei festeggiamenti in occasione Bicentenario dell’Indipendenza dell’Ecuador.
A permettere tutto questo è stata la partecipazione attiva della comunità ecuadoregna alla festa cesane, grazie all’impegno attivo dell’associazione Asso Republica del Ecuador, la cui presidentessa, la signora Olga Noriega, con il coinvolgimento del Consolato e di don Giancarlo Quadri (responsabile della Pastorale dei migranti in diocesi), è riuscita a comunicare, distrubuendo oltre 15.000 volantini, l’evento tra i propri connazionali.
«E’ un’occasione unica quella fattaci dall’intera città di Cesano Boscone» ha dichiarato la signora Noriega «per questo questa festa rappresenta un’occasione unica per mostrare che il popolo ecuadoregno è un popolo lavoratore e allegro»
Mentre, un altra novità, che però, non riguarda direttamente l’organizzazione della Festa Patronale, è che nel mercatino dell’Artigianato organizzato dalla Pro Loco di Cesano Boscone, alcune bancarelle saranno quelle dei detenuti del carcere di Bollate, che presenteranno i loro lavori. Un’ottima iniziativa di solidarietà e integrazione, che completa l’impegno di tutta la città.
Vittorio Aggio