(mi-lorenteggio.com) Pavia, 16 settembre 2009 – La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Luca Daniel Ferrazzi, ha approvato la richiesta dello stato di calamità – che viene inoltrata al Ministero per le Politiche Agricole e Forestali – per i danni causati alle realtà agricole della provincia di Pavia dalle piogge persistenti e della grandine del 1 luglio.
In provincia di Pavia, infatti, si sono registrate piogge per 55 millimetri in mezz’ora. "In poche ore – commenta Ferrazzi – la grandine e la pioggia persistente hanno creato danni alle infrastrutture viarie a servizio dell’agricoltura nonché alle produzioni dell’Oltrepò Pavese in un’area di circa 112 chilometri quadrati".
Regione Lombardia è intervenuta tempestivamente per delimitare le aree interessate dagli eventi e documentare i danni subiti dalle realtà agricole dell’Oltrepò Pavese. Sono 4 i Comuni che hanno richiesto contributi per danni a infrastrutture e strutture agricole. Per le infrastrutture danneggiate, quali strade interpoderali e vie di accesso alle aziende agricole, gli uffici regionali hanno registrato danni nei Comuni di Bagnaria, Ponte Nizza, Val di Nizza e Varzi.
"Le forti piogge – spiega l’assessore Ferrazzi – sono state monitorate dalle nostre realtà territoriali, che hanno documentato gravi danni a seguito delle intense piogge e della grandinata con danni quantificati, per il ripristino dello stato delle cose antecedente l’evento calamitoso, di 2,15 milioni di euro". A seguito della delibera della Giunta regionale, le richieste di riconoscimento dello stato di calamità approderanno ora sul tavolo del Ministero.
"Sono certo – conclude Ferrazzi – che si possa riconoscere la fondatezza della nostra richiesta, così che le realtà produttive lombarde possano sanare i danni subiti e ripartire nella piena operatività". Quando il Ministero avrà riconosciuto lo stato di calamità attraverso la Gazzetta Ufficiale, saranno 45 giorni i giorni di tempo per presentare, da parte delle realtà interessate, le domande per fruire dei risarcimenti.
Redazione