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Presentato "ID&M", il festival del dialetto e dell’identità in musica

Milano, 16 settembre 2009 – E’ il primo festival che punta a valorizzare le identità territoriali, la ricchezza di dialetti e parlate locali attraverso le espressioni musicali.

Giovani band – al momento circa 25 provenienti dalla regione – ma anche solisti saranno selezionati il 15 ottobre al Teatro Dal Verme da una giuria qualificata, composta da professionisti del settore, critici musicali, rappresentanti dei media e di etichette discografiche e due di loro avranno la possibilità di salire sul palco del Teatro Arcimboldi il 6 e 7 novembre insieme a grandi nomi della musica italiana.

Tutti attesi a una performance originale, che rappresenti il tema identitario nella musica. Tra i "big" Francesco De Gregori, Enrico Ruggeri, i Tazenda, Teresa De Sio, Simone Cristicchi e Andrea Mirò.

Due serate evento dove l’energia del ritmo e la forza delle parole si fonderanno nella musica di grandi artisti del panorama nazionale che canteranno la cultura dei loro territori.

"Id&m – Identità e Musica" è stato presentato in Regione dall’assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello, insieme a Davide Van De Sfroos, in un’inedita veste di direttore artistico.

"E’ un’iniziativa che parte da lontano – ha detto Zanello – da quando l’Unesco ha chiesto agli Stati di valorizzare il patrimonio culturale immateriale. Noi l’abbiamo fatto con una legge regionale, avviando un percorso di valorizzazione che si concretizza anche con questo evento. L’obiettivo è valorizzare le identità dei territori attraverso nuove produzioni musicali. Il linguaggio musicale diventa così l’occasione per offrire al pubblico la ricchezza della lingua locale come espressione del legame alla terra, luogo di identità e partecipazione".

Zanello ha ricordato – dopo il successo registrato l’anno scorso da "VolgarEloquio" – l’apprezzamento espresso in un articolo su "La Stampa" da Mina per il dialetto inteso come "lingua dell’anima".

"Sarebbe un sogno – ha aggiunto l’assessore – se fosse lei, la grande cantante di origini lombarde, a cantare la lingua dell’anima, in un evento simile". Id&m vuole essere una rassegna di musica popolare, che nasce dal territorio, dai territori per descrivere se stessa, per parlare della vita, delle radici, della persona. Di qui il ruolo di Van De Sfroos, per una volta direttore artistico, curatore della "macchina" organizzativa e "collante" – come lui stesso ha definito il suo compito – tra i musicisti, noti ed emergenti.

"Non sarà una sorta di album delle figurine del dialetto – ha detto il cantautore comasco -. Id&m deve saper cogliere i talenti nascosti per farli emergere e dar loro visibilità. Io sarò accanto a loro, ma non mi esibirò: a meno che sul palco non succeda qualcosa e io ne sia coinvolto..".

È ancora possibile iscriversi alla manifestazione scaricando il regolamento dal sito www.identitaemusica.it e inviando la domanda di iscrizione entro il 25 settembre.

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