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Parco delle Groane, si allargano i confini

Milano, 23 settembre 2009 –  La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Qualità dell’Ambiente Massimo Ponzoni, ha approvato il progetto di legge di istituzione del Parco naturale delle Groane e l’ampliamento del confini del parco regionale.

Il Parco delle Groane occupa il più continuo e importante terreno semi-naturale dell’alta pianura lombarda a nord-ovest di Milano. È un territorio di brughiera di particolare interesse geologico costituito da ripiani argillosi con una particolare specificità ambientale e floristica. La vegetazione del Parco è caratterizzata da estese brughiere, tra le più meridionali d’Europa, che si evolvono verso un bosco di pini silvestri e betulle che precede distese di querce e carpini.

"Ancora una volta – afferma l’assessore Ponzoni – la Regione dimostra di privilegiare l’ambiente, gli interessi sovracomunali e la volontà della cittadinanza. In più, con questa proposta di progetto di legge, si prevede, oltre all’ampliamento del Parco regionale, l’istituzione di un Parco naturale che va a tutelare gli ambiti con maggior valenza naturalistica e paesaggistica. Credo che questi siano gli strumenti per far capire a tutti che l’ambiente è al di sopra di tutto, perché è vita".

Gli ampliamenti del perimetro del Parco sono localizzati nei comuni di Arese, Bollate, Cesano Maderno, Cesate, Lentate sul Seveso, Limbiate, Senago, Seveso, Solaro e hanno una superficie complessiva di 395,82 ettari, portando la superficie dell’area protetta secondo le norme regionali a 3.840,85 ettari, con un incremento dell’11%.

Lievi modifiche, con riduzione dell’area protetta, interessano invece i comuni di Barlassina, Cogliate e Cesano Maderno.

Il Parco naturale che va a nascere rientra nel percorso deciso da Regione Lombardia nel 2002 con la creazione di aree di maggiore tutela all’interno dei Parchi regionali. Questo percorso è stato inaugurato coi Parchi naturali del Parco del Ticino e del Parco del Monte Barro. Con l’istituzione del Parco naturale delle Groane saranno definiti e tutelati gli ambiti di maggior valenza naturalistica e paesaggistica. Si tratta di un’area che ha una superficie di 1.288 ettari su 3.840,85 (ossia il 33,5% del territorio) in cui verrà introdotto un regime di maggior protezione del territorio nei confronti dei cosiddetti "siti di importanza comunitaria" come i "Boschi delle Groane" e la "Pineta di Cesate" (risalente al XVII secolo).

Ai margini del Parco naturale si trovano anche elementi di interesse artistico-culturale che, oltre ai siti di archeologia industriale, sono rappresentati da ville storiche come quella di Castellazzo, di Arese, Senago e Lentate sul Seveso.

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