(mi-lorenteggio.com) Corsico, 30 settembre 2009 – Ogni azienda di vendita/somministrazione di alimenti e bevande (dal bar, dalla mensa, dal ristorante alla discoteca), per legge, per garantire un efficace livello di qualità e di igiene, in Italia come nel resto del mondo occidentale e non solo, è dotata di una serie di procedure di autocontrollo, (una serie di adempimenti sia burocratici, che tecnici, che visivi/empirici svolti dallo stesso imprenditore e dai suoi delegati e/o dipendenti), obbligatorie per legge, che con operazioni quotidiane, settimanali e mensili, devono essere fatte e svolte all’intenno del proprio negozio/esercizio commerciale. Dalle operazioni di pulizia e sanificazione dei locali, al controllo delle temperature sia nell’arrivo, che nello stoccaggio, che durante la lavorazione di cibi, che durante la somministrazione di alimenti e bevande e soprattutto nella conservazione di quanto avanzato/aperto/non utilizzato.
In poche parole, le procedure di controllo e tracciabilità del prodotto devono essere quotidianamente effettuate e scritte, in modo dettagliato dal personale della stessa azienda.
A questo controllo, denominato "Piano di Autocontrollo – H.A.C.C.P" , si aggiungono anche tutti i controlli "esterni" dei vari enti: Polizia Locale, A.S.L. e N.A.S.
Nel caso di un’azienda appaltatrice di un ente pubblico o grande azienda, una ulteriore operazione di verifica dovrebbe, invece, essere fatta da apposite commissioni, atte al controllo dell’osservanza del capitolato e della qualità del servizio.
IL NUOVO APPALTO
Lo scorso anno il Comune ha deciso di modificare la gestione del servizio mensa sostituendo i cinque appalti con un nuovo unico appalto. L’appalto, della durata contrattuale di nove anni, è stato vinto dalla GSI di Como, una società controllata dalla CAMST di Bologna, una delle più note aziende di ristorazione.
L’appalto include l’acquisto delle derrate, la somministrazione e la produzione. Ma, alcuni vincoli sono stati posti all’azienda vincitrice: mantenere in servizio mensa personale comunale, ristrutturare il centro di cottura (centro pasti di via Copernico); favorire l’utilizzo di cibo biologico e a filiera corta; sviluppo progetto di educazione alimentare.
Ma, alla data odierna il centro di cottura, è in fase di ristrutturazione e dovrebbe riprendere il proprio servizio il prossimo 5 ottobre 2009. Fino a questa data la GSI utilizzerà un proprio centro cottura sito in Buccinasco.
PRIMI DISSERVIZI
Ma, dopo essere entrata in servizio la GSI di Como, un articolo è apparso su il quotidiano il Giorno a firma di Francesca Santolini, che ha descritto ampliamente diverse lacune ed inefficienze del nuovo appalto servizio mensa.
L’articolo della giornalista, va a fondo su una interpellanza, discussa con forte ritardo, presentata dalla consigliera Chiara Caddeo, la quale ha denunciato mettendo in allerta sia il Consiglio di Circolo, che l’amministrazione, soprattutto dopo il clamoroso esempio accaduto in occasione dell’erogazione del servizio nei seggi elettorali del 6 e 7 giugno quando il servizio ha evidenziato lacune sia in relazione all’organizzazione del servizio stesso sia in funzione alla qualità dei prodotti offerti. L’interpellanza si concludeva con la richiesta di istituire una commissione verificatrice, che già ci dovrebbe essere, come conferma il comune dicendo che la commissione mensa è in carica anche se l’ultima riunione sarebbe svolta tra la commissione e la scuola Galilei sarebbe stata fatta il 29/4/09.
LA RIUNIONE
Stasera, dopo un incontro tra i raprresentanti dei genitori avvenuto lo scorso 25 settembre, presso la scuola Mascherpa in via Copernico, numerosi, oltre 130, erano i genitori presenti all’incontro che hanno espresso ai rappresentanti del Comune rimostranze e forti preoccupazioni di tutta la comunità scolastica a riguardo delle carenze igieniche ed organizzative della nuova gestione del servizio mensa in atto dal mese di giugno 2009 da parte dell’azienda appaltatrice GSI.
In particolare alcuni punti segnalati dai genitori, con riferimento in particolare al plesso Scolastico Copernico, hanno ripreso quanto denunciato nell’articolo, nonchè messo in luce alcune lacune e disservizi, tra le più gravi, come riferiscono, la denuncia di scarsezza di igiene, la somministrazione di cibi non cotti e il non rispetto delle indicazioni dei certificati medici per la somministrazione dei menu per bambini allergici.
Nel frattempo, mentre i genitori, dichiarano di aver anche fatto una segnalazione ai N.A.S, il comune è corso ai ripari, mettendo in moto una serie di procedure, che fino ad ora parrebbero essere state sottovalutate.
Alle diverse critiche dei genitori e insegnanti, il Comune, per mezzo di un suo funzionario, ha risposto, tra le forti perplessità dei genitori, che non vi è una situazione di emergenza e le problematiche si stanno risolvendo.
Il Comune ha assunto un consulente, che, a partire da settembre 2009, si sta occupando di "controllo di qualità" del servizio mensa e della definizione di procedure di controllo. Ma, già nel corso di una riunione la dottoressa avrebbe riportato alla GSI alcune non conformità riscontrate nel corso di alcuni controlli effettuati nei giorni scorsi. Le non-conformità citate sarebbero relative a temperature dei cibi e tracciabilità . Non sarebbe, invece, stata riferita scarsità di igiene.
Inoltre, vi è stato recentemente un cambio organizzativo nel Comune. Nella nuova organizzazione comunale la responsabilità per l’erogazione delservizio mense risponde al settore Pubblica Istruzione.
Per quanto concerne il servizio, subito è stato fatto un cambiamento nella procedura di trasmissione dei quantitativi pasti prenotati che in questa fase iniziale si è dimostrata inefficiente.
Una dietista della GSI sarà disponibile a breve una volta alla settimana presso il centro pasti per rispondere a domande e dubbi degli utenti.
Il menù utilizzato attualmente è quello definito nella gara di appalto. Tale menù verrà modificato dopo un giro completo di 4 settimane. Inoltre, per quelle classi che desiderano la distribuzione della frutta durante l’intervallo di metà mattina, e’ in corso una negoziazione con le scuole per realizzare il servizio di distribuzione. Anche se alcuni genitori hanno sollevato il problema del capitolato, in quanto la frutta dovrebbe essere distribuita per contratto e non a richiesta.
I costi dei pasti per il Comune si confrontano come segue:
– gestione corrente GSI: 4.56 Euro/pasto + IVA
– gestione dell’anno precedente: 6.54 Euro/pasto + IVA (circa)
Ma, il Comune non prevederebbe al momento una riduzione della retta a carico delle famiglie nonostante la riduzione dei costi, in quanto nel costo finale vi sarebbe una quota destinata per coprire le spese degli utenti che godono del servizio, ma, non lo pagano, come riferito.
Per niente soddisfatta la Consigliera Chiara Caddeo, presente tra i genitori, che dopo un suo intervento ci dichiara: "Sono basita per la mancanza di polso dell’amministrazione comunale contro la ditta appaltatrice, viste le gravi inadempienze. Sono molto perplessa vedendo che i disservizi sono continuati anche dopo la discussione in Consiglio Comunale. Pertanto, non mi resta che auspicare che tutto si risolva al più presto; mi sentirò più serena qualora verrà riportato ad un livello accettabile lo standard di qualità del servizio in rispetto, in particolare, degli utenti, che sono i bambini e gli anziani".
V.A.