Gentile Direttore,
Le scrivo in merito all’articolo relativo all’ultimo consiglio comunale. In quel contesto si afferma che l’assessore alle politiche economiche, Francesco Francica, e per concordanza io, sarebbe favorevole allo scudo fiscale. In realtà l’assessore, parlando e in veste di amministratore pubblico e come tecnico asseriva esattamente il contrario.
Il suo parere invece, sposato in seguito dagli interventi di Addonisio, mio e di Giovanni Bianco, riflette la gravità di questo provvedimento in quanto rappresenta un duro colpo per il cittadino che correttamente paga le tasse mentre è una vera panacea per chi, in barba alla legge, ha esportato ricchezze all’estero. Infatti per poter rimpatriare ingenti somme basterà pagare un’aliquota minima del 5%. In pratica è un condono fiscale. Ma non solo.
Non per niente, nel mio intervento ho voluto proprio sottolineare come lo scudo fiscale di fatto rappresenti un’amnistia. Con questo provvedimento, infatti, verranno estinti i reati penali relativi all’omessa e infedele dichiarazione dei redditi. In più, grazie ad un emendamento approvato in Senato, verranno “scudati” alcuni reati considerati gravi fra cui la falsa rappresentazione di scritture contabili obbligatorie, l’occultamento o distruzione di documenti, false comunicazioni sociali (falso in bilancio).
I risvolti di questa legge sono drammatici. E’ cosa scontata che favorirà tutti quei soggetti, in primis le organizzazioni mafiose, il cui principale problema non è tanto reperire le risorse, quanto portare a termine onerose operazioni di riciclo (da cui in genere si ricavavano cifre intorno al 30% del denaro da pulire).
Quindi il nostro parere su questo ennesimo “condono” di Berlusconi non può che essere estremamente negativo. Il Partito Democratico si è sempre opposto all’estensione di provvedimenti come i condoni che premiano i furbi, mentre crede che bisognerebbe riprendere una seria lotta all’evasione fiscale.
L’atteggiamento del PD in consiglio comunale è stato chiaro e coerente. Gli esponenti che si sono espressi in quell’occasione hanno tutti puntato il dito contro questa ennesima discutibile iniziativa del Governo. Nel mio caso specifico, posso dire che ne sono proprio indignato: ne è testimonianza l’articolo ironico che ho scritto sul mio blog negli ultimi giorni, in cui traspare anche quanto io sia inferocito contro i miei compagni di partito che hanno disertato le aule parlamentari, permettendo, anche grazie alla loro assenza, che questa proposta diventasse legge.
Alfredo Simone Negri
Capogruppo PD in Consiglio Comunale di Cesano Boscone
(Cesano Boscone, 03 ottobre 2009)