(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 12 novembre 2009 – Si è appena concluso un lungo consiglio comunale che aveva come principale oggetto di discussione il bilancio di previsione relativo al nuovo parcheggio della stazione ferroviaria.
Ma, in apertura, dopo i recenti arresti avvenuti 8 giorni fa, il Sindaco, il Dr. Vincenzo D’Avanzo ha aperto le discussioni condannando il fenomeno criminale e plaudendo al lavoro della magistratura e degli investigatori, dichiarando che, nonostante l’azienda, i cui titolari sono stati arrestati, fosse sul territorio di Cesano Boscone, l’amministrazione non è stata oggetto di indagini ed è estranea ai fatti.
"Comunque – ha dichiarato il Sindaco – rimane ferma la mia richiesta e i recenti fatti lo documentano di creare uno sportello sicurezza interforze, con presenza fisica sul territorio, al quale i cittadini e non solo possono rivolgersi, in modo tale che una singola denuncia venga valutata e distribuita immediatemente per compentenza. Ho già riscritto ai vari enti preposti".
Tra i diversi interventi con commenti doverosi, ma, di rito, visto che fino ad oggi erano considerati problemi solo di Buccinasco, è stato il consigliere del Partito Democratico, Filippo Capuano, ex assessore al Commercio e Istruzione, ad entrare nel vivo e offrendo soluzioni efficaci per contrastare il fenomeno, oltre a quello di Santi Raimondo, capogruppo del P.D.L, che ha condannato il fenomeno criminale e ha espresso vicinanza alle forze dell’ordine per l’impegno profuso nell’operazione "Parco-Sud", ma, anche ha espresso ferma condanna contro chi ha già tentato di strumentalizzare il fatto a fini politici, come emerso in qualche articolo.
Capuano, ha proposto, innanzitutto, di fare un Consiglio Comunale aperto tra tutti i comuni del sud-ovest Milano interessati dal fenomeno in modo tale da attuare soluzioni comuni, per non rimanere soli. Proposta che ha accolto consenso dai consiglieri di maggioranza e opposizione.
Inoltre, ha chiesto, ritenendo che il certificato antimafia di una impresa oggi non sia più un documento sufficiente per stabilire l’infiltrazione mafiosa, di creare un albo fornitori pubblico del Comune, dove gli stessi vengono elencati con dati e lavori eseguiti e importi.
Vittorio Aggio