(mi-lorenteggio.com) Milano, 12 novembre 2009 – Racconto storico, contemporaneo, narrativo, filosofico, “il mistero di Raffaello”, edito da OTMA edizioni, riesce con estrema risolutezza a coinvolgere fin da subito il lettore in un parallelismo di epoche e di ambientazioni sociali che se pur diverse, trovano la loro precisa posizione in una rivisitazione veritiera e temporale senza precedenti.
L’autore, Nicolò Licata, si diletta con estrema armonia e padronanza di linguaggio verso la descrizione di eventi, che se pur seguendo un percorso filologico diverso, convergono tutti in unico grande nodo centrale: il mistero della vita dell’uomo.
Davide, giovane funzionario e studioso d’arte, diventa il precursore di un’avventura, che immersa nelle scambievolezze e ragguagli di una teologia filosofica, affonda la sua origine nella continua ricerca del vero.
Nell’ardore della sua anima è come se vivesse quella del celeberrimo Raffaello Sanzio. Una corrispondenza di storie che nella loro fluidità diventano il profluvio di un unico grande mistero.
La caratterizzazione dei personaggi diviene nella sua originalità, un palcoscenico teatrale, dove l’assonanza di versi e gesti è il risultato di una consapevole abilità creativa.
La donna, forse considerata con sottile segretezza uno dei temi centralizzati di questo racconto, diventa nella sua idealizzata e razionalizzata parvenza, la risposta dell’uomo a tutti quei quesiti che nella loro irrevocabile ambiguità, trovano conforto e pace in colei che diffonde la vita.
La celebre tela della “scuola d’Atene” e chi l’ha dipinta, rappresenta una teoria che per la prima volta nella storia dell’uomo abbraccia amorevolmente religione e scienza. La prima grande rivelazione divina o non, che con estrema serenità d’animo raggruppa la saggezza di chi cerca la sua giustezza.
Nella scorrevolezza di un racconto ricco di contenuti, Nicolò, ci rende gli unici protagonisti e artefici di una ricerca della verità che non avrà mai fine.
Caterina Licata