Vizzolo Predabissi, 20 novembre 2009. Si svolge oggi a Vizzolo Predabissi, presso l’Auditorium Comunale di via G. Verdi 9, la tredicesima tappa degli “Stati generali territoriali del sistema socio-sanitario”, iniziativa fortemente voluta dalla Direzione Generale Sanità di Regione Lombardia e promossa in collaborazione con la Direzione Generale Famiglia e Solidarietà sociale, al fine di stabilire un confronto proficuo con ciascuna realtà territoriale della nostra Regione.
Il progetto prevede un ciclo di incontri che si articolano in forma di workshop nei territori delle quindici ASL della Lombardia, coinvolgendo Province, Comuni, Aziende Sanitarie Locali, Aziende Ospedaliere, strutture socio-sanitarie, operatori sanitari, rappresentanti delle autonomie sociali e funzionali e cittadinanza.
Il principio ispiratore dell’iniziativa è che alla base di un sistema socio-sanitario efficace ed efficiente come quello lombardo debba esserci una reale e concreta condivisione di obiettivi ed esperienze. Il sistema sanitario e socio-sanitario lombardo, in questo modo, si propone e si afferma come una “rete” che si rafforza grazie a una reciprocità di conoscenze incentrata su una reale valorizzazione dell’apporto e della professionalità di ogni singolo soggetto che ne fa parte.
La logica fondante degli “Stati generali territoriali del sistema socio-sanitario”, infatti, è quella dell’ascolto. Proprio per questo, gli Assessori di Regione Lombardia alla Sanità, Luciano Bresciani, e alla Famiglia e Solidarietà Sociale, Giulio Boscagli, si propongono in questi incontri come interlocutori principali per le istanze e le proposte avanzate dai rappresentanti dalla realtà socio-sanitaria locale e dai cittadini.
«Lo scopo principale degli “Stati generali territoriali del sistema socio-sanitario” – spiega l’Assessore Bresciani – è realizzare un approfondito confronto con le realtà territoriali, cogliendone anche le specificità, sia per fare il punto sulle iniziative realizzate e i risultati conseguiti, sia per raccogliere i preziosi contributi da parte di chi opera quotidianamente nei diversi contesti. Reputo, infatti, che il territorio rappresenti la sorgente principale di proposte che, nascendo da un’approfondita conoscenza di ciascuna peculiarità locale e attenendosi al principio della sostenibilità, sono in grado di contribuire in maniera determinante al raggiungimento dell’obiettivo di fondo di questa iniziativa: migliorare ulteriormente il sistema socio-sanitario lombardo.»
Anche l’Assessore Boscagli, che purtroppo oggi non ha potuto partecipare all’incontro, sottolinea l’importanza della condivisione: «Solo una reale corresponsabilità produce condivisione e favorisce il raggiungimento degli obiettivi; inoltre, mettere a disposizione tutte le proprie capacità e competenze per raggiungere uno scopo comune, porta anche a migliorare in termini di efficienza ed efficacia il proprio lavoro. L’incontro di oggi segna una direzione e un metodo che mi auguro possa distinguere sempre più l’azione delle istituzioni a livello locale. In ottica sussidiaria, la programmazione locale deve infatti essere espressione dei soggetti che ivi operano ed integrarsi in modo sinergico con quella regionale.»
Il programma dei vari appuntamenti prevede la relazione sulla situazione socio-sanitaria delle singole realtà territoriali, seguita dai contributi dei rappresentanti territoriali e da uno spazio di dibattito e confronto. All’evento odierno, infatti, oltre all’Assessore Bresciani, intervengono: Massimo D’Avolio, Sindaco di Rozzano e Presidente della Conferenza dei sindaci della ASL Milano 2; Vito Bellomo, Sindaco di Melegnano; Enrico Ceriani, Sindaco di Vizzolo Predabissi; Germano Pellegata, Direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale Milano 2; Claudio Garbelli, Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Melegnano; Alberto Zoli, Direttore Generale Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU). Modera l’incontro Carlo Corti, Dirigente Struttura Progetti di Sanità Internazionale – Direzione Generale Sanità di Regione Lombardia.
Redazione