(mi-lorenteggio.com) Milano, 25 novembre 2009 – Da stamattina, riferisce l’Adoc in una nota, il saldo disponibile segna, in molti casi, un debito di migliaia di euro sebbene non siano stati effettuati movimenti che giustifichino tale uscita. L’Associazione ha segnalato la situazione a Poste, chiedendo la risoluzione del problema entro 24 ore. "Abbiamo ricevuto centinaia di segnalazioni di conti in rosso senza giustificato motivo – dichiara Carlo Pileri, presidente dell’Adoc – dato che non risultano movimenti in uscita corrispondenti al debito segnalato sul conto. I debiti si aggirano in media sui 2.000 euro, ma si toccano punte anche di oltre 5.000 euro. Operazioni che per molti utenti hanno inibito sia il prelievo che la possibilità di effettuare pagamenti, un danno enorme per i consumatori".
All’origine ci sarebbe un errore contabile inforamtico: si è spostata la virgola dell’ultima operazione effettuata, aggiungendo due zeri in più. Esempio, per uno scontrino di 225 euro, l’addebito è stato di 22.500.
L’Adoc ha chiesto a Poste che "sul debito registrato dal conto non vengano applicati gli interessi. Qualora i tempi di ripristino della disponibilità del conto superino le 24 ore, l’Adoc metterà a disposizione i suoi avvocati per esperire possibili azioni legali, anche per il risarcimento del danno eventualmente subito". Poste Italiane conferma il problema comunicando che, "in seguito a un’anomalia contabile, alcune transazioni effettuate recentemente con la carta Postamat, presso gli esercizi commerciali e bancomat, potrebbero aver generato un addebito superiore a quello effettivo. Poste Italiane "rassicura i clienti che il ripristino dei corretti saldi è in corso e sarà completato nelle prossime ore".
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