(mi-lorenteggio.com) Milano, 05 dicembre 2009 – Si è svolta ieri la prima Giunta itinerante della Provincia di Milano. L’iniziativa, fortemente voluta dal Presidente della Provincia, On. Guido Podestà, è un «faccia a faccia» con i cittadini e gli amministratori del territorio. Il primo confronto – ne seguiranno altri 44, tanti quanti sono i collegi elettorali – si è tenuto ad Arconate. La giunta itinerante ha discusso e approvato provvedimenti che toccano sia la municipalità arconatese sia i Comuni limitrofi. I cittadini, i residenti e i rappresentanti delle associazioni e delle realtà attive hanno potuto presentare le loro proposte e illustrare le problematiche del proprio territorio. «Tutti abbiamo un libro dei sogni; anche questo territorio che, per cinque anni, è stato abbandonato dalla giunta Penati e mai compreso nei suoi veri problemi» e ha esordito il senatore Mario Mantovani, sindaco di Arconate e sottosegretario alle Infrastrutture. Il primo cittadino ha, quindi, esposto la soddisfazione, propria e dei suoi concittadini, per questa iniziativa: «È più che un segnale concreto dell’attenzione e della sensibilità dell’amministrazione Podestà che pone al centro del proprio operare la periferia».
«C’è un evidente distacco tra politica e cittadini – ha sottolineato il presidente Podestà, ma la politica è la più alta espressione del vivere civile ed è, quindi, necessario tener vivo il rapporto con il territorio, con chi ti fa sentire le esigenze della gente. Sentiamo come indispensabile il confronto su temi quali mobilità, ambiente, sostegno alle famiglie, aiuti alle imprese, politiche a favore degli anziani, giovani e diversamente abili. Nonché sull’Expo. Ci attende, d’altra parte, una grande sfida in una dimensione internazionale che ci permetterà di catalizzare risorse per il nostro sistema di imprese e di attrarre nel nostro territorio i migliori talenti. In questo percorso virtuoso, grazie alle Giunte itineranti, protagonisti diventano i Comuni della Provincia di Milano. Nostro compito sarà quello di lasciare sul territorio un simbolo concreto che sappia attrarre, anche negli anni a venire, un turismo non solo di affari ma anche collegato alla cultura, all’arte e al tempo libero. La collaborazione tra Istituzioni, territorio e società civile rappresenta il vero valore aggiunto di cui possiamo disporre in vista dell’Expo». Il Presidente Podestà ha poi osservato: «Abbiamo raccolto, da chi ci ha preceduti, un’eredità assai pesante. Il 30 giugno 2009 era già stato speso l’88% del bilancio. Questo influirà sulle nostre scelte anche nel 2010 e comporterà lo slittamento di diverse opere al 2011. Nel limite delle risorse, daremo comunque risposte concrete ai bisogni dei cittadini». Parlando poi delle azioni necessarie a sostenere l’ambiente, l’On. Podestà ha sottolineato: «Abbiamo bisogno di allungare le metropolitane verso l’esterno della città in modo tale che il punto di interscambio gomma-ferro possa essere fuori e si possa avere un’aria più respirabile nella nostra città».
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