(mi-lorenteggio.com) Rho, 05 dicembre 2009 – Il 22 novembre 2009, nell’importante Santuario dell’Addolorata di Rho, uno dei più importanti luoghi di culto mariano della Lombardia, l’Associazione Nazionale Carabinieri, Sezione di Rho, ha celebrato la ricorrenza della Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri.
La Virgo Fidelis
La ricorrenza della Patrona è stata fissata dallo stesso papa Pio XII per il 21 novembre, giorno in cui cade la presentazione della Beata Vergine Maria. Nel celebrare la Virgo Fidelis, si ricorda anche la battaglia di Culqualbert. Battaglia in cui, nel difendere il caposaldo dell’Africa orientale, un intero battaglione, composto da duecento Carabinieri e 160 zaptiè (militari indigeni arruolati nelle file dell’Arma) vennero trucidati. In loro ricordo si invoca la Virgo Fidelis affinché continui a dare forza e coraggio ai carabinieri di oggi. In questa occasione si rinnova e si tiene alta la memoria dei martiri di Fiesole, il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, il Capitano Francesco Gentile, il sacrificio dei Carabinieri per la difesa, l’onore, la libertà, la pace nel Mondo e i tragici avvenimenti di Nassiirya.
Interno del Santuario dell’Addolorata di Rho
Quindi, per tradizione, i Carabinieri costituiscono un importante modello comportamentale all’interno della cultura italiana e godono di grande rispetto ed affetto largamente diffusi tra la popolazione.
Alla Santa Messa, celebrata dal Don Patrizio, era presente il noto Capitano Luca Necci, Comandante della Compagnia Carabinieri di Rho e le maggiori cariche dell’Arma. Le parole espresse dal Sacerdote hanno commosso i fedeli. Nel ricordare quanto sia pericoloso il compito affidato ai Carabinieri, ha sottolineato il significato della generosa e assidua missione con tutte le difficoltà ad essa legate, sostenuti dalla fedeltà all’Arma e alla Patria.
Dopo il momento religioso-spirituale c’è stata l’occasione per un incontro collettivo presso il Ristorante Borgo Antico di Rho, dove è stato servito un ottimo pranzo. Per la collaborazione e la buona riuscita della manifestazione, come sempre, si sono distinti il Maresciallo Giuliano Melone ed il Presidente l’Associazione Luogotenente Biagioli Roberto.
A fare gli onori di casa c’era il tenente Lorenzo Caruso, Comandante Nucleo Operativo Radiomobile, il Maresciallo Capo Pino Luigi, comandante della Stazione dei Carabinieri di Rho, il Luogotenente Biagioli Roberto, Presidente dell’Associazione Carabinieri Sezione di Rho, Coordinatore Provinciale dell’A.N.C., il Maresciallo Giuliano Melone, i soci benemeriti, l’Associazione Marinai d’Italia – sezione di Rho e il Maresciallo Luigi Rizzo. Nel corso del convivio, ha preso la parola il Tenente Lorenzo Caruso, elogiando l’operato dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri, sottolineando inoltre che essa rappresenta il luogo, nel quale al termine del servizio attivo, si continuano a rinsaldare i vincoli di amicizia interpersonale, lo spirito di Corpo e l’amore per la Patria e per i fratelli italiani, ripromettendosi che, il giorno in cui terminerà il suo servizio nell’Arma, sicuramente si metterà a disposizione dell’Associazione affinché si mantenga vivo l’importante ruolo di aggregazione che svolge. “Ciò che, da sempre contraddistingue il carabiniere – ha affermato il Tenente – sono i doveri, la dedizione e la fedeltà alla famiglia, perciò, oggi, insieme ai nostri cari, abbiamo reso onore alla nostra Patrona "Virgo Fidelis", come celeste Patrona della "Benemerita e Fedelissima" Arma dei Carabinieri affinché ci protegga”.
Successivamente, ha preso la parola il Luogotenente Biagioli Roberto, Presidente dell’Associazione, che ha ringraziato tutti per aver preso parte a questa Festa dei Carabinieri, onorando così la loro Patrona Virgo Fidelis, ma anche allo scopo di non disperdere l’importante contatto umano di comunione fra le loro famiglie.
La pittrice Principia Bruna Rosco e il Maresciallo Roberto Biagioli
Il Maresciallo Giuliano Melone, uomo che svolge la sua vita di Carabiniere nella coerenza di un impegno diligente, che fa di lui un fedele in assoluto, non è riuscito a intervenire perché troppo occupato nel verificare che tutti gli ospiti fossero soddisfatti.
Tra i personaggi presenti c’era l’artista Principia Bruna Rosco, Socia dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri Sez. di Rho, alla quale chiedo: “ Perché in lei c’è una grande passione verso l’Arma dei Carabinieri?”. “Ammiro il lavoro che fanno i Carabinieri, credo fermamente nella loro validità istituzionale per il Paese e per la Patria, garantendo la difesa del territorio italiano ed estero, perciò sono fortemente partecipe del loro impegno, volto a dedicare la propria esistenza al servizio del prossimo. Quello che mi rammarica sono le missioni di pace alle quali i Carabinieri sono chiamati, pagando con la vita il loro contributo di generosità, ma se avessi qualche anno di meno, visto che ora le donne sono ammesse nell’Arma, mi arruolerei immediatamente ed andrei anch’io in missione. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno voluto farmi l’onore di associarmi all’A.N.C., in particolare Giuliano Melone che ha provveduto personalmente a farlo, perciò sarei onorata se, attraverso il mio lavoro, potessi essere utile per far luce sull’utilità della loro Missione”.
Al termine del pranzo, il Presidente l’Associazione Nazionale dei Carabinieri, ha ricordato la Preghiera del Carabiniere che nel 1949 fu scritta dall’Arcivescovo Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, il quale, come ordinario militare, sollecitò la scelta della Virgo Fidelis come Santa Patrona.
La festa è terminata con rinnovata gioia di stima e con l’augurio di ritrovarci tutti e anche più numerosi all’appuntamento del prossimo anno.
Caterina Licata